Benigni magister
un sorriso vi sommergerà
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roberto benigni spiega la costituzione
"la più bella del mondo" |
quando la satira sale in cattedra
Roberto Benigni calza le vesti degli
antichi oratori e fa della quotidianità evento indimenticabile. La
sua verve trascina. Si commuove e commuove mentre “spiega” i
principi fondanti della Repubblica Italia.
Personalmente non so se ridere o
piangere nei momenti in cui legge i primi 5 articoli della Carta
Costituzionale. Il primo impulso è senz'altro di rabbia a causa
dello scempio che gli sciacalli faccendieri travestiti da
Rappresentanti della Repubblica ne hanno fatto. Con i loro
intrallazzi hanno reso legge le bugie. Certo, se solo avessero un
briciolo di quei valori propositivi dei Padri Costituzionalisti e non
avessero gestito così le alte questioni sociali adesso non staremmo
a parlare di Politica e antipolitica. E non ci sarebbe stato bisogno
che un comico come Benigni vestisse i panni del saggio e tenere una
lezione magistrale sui principi fondamentali dello Stato italiano.
I banditi hanno isolato i giusti.
Censurato la cultura. Inibito la satira fatta contro di loro anche se
platealmente di una veridicità inoppugnabile. Ma forse non tutti
sono così.
L'empatia trasmessa da Benigni ha
mandato in visibilio la rete. Ed è di questi sentimenti che ancora
vivono nelle coscienze dei cittadini che si deve discutere da ora in
avanti!
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.
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Come leggere il contatore dell'acqua con gli orologini a lancette? misuratore dell'acqua vecchio tipo Semplice. Si inizia dalla lancetta delle migliaia con la dicitura x100 e poi si continua di seguito: x100, x10, x1 e prendendo in considerazione il numero in difetto che si trova alla destra e alla sinistra della lancetta quando questa non indica un numero preciso. Nell'esempio dell'immagine la lettura è determinata così: xmille, tra 9 e 8 = 8 xcento, tra 5 e 4 = 4 x10, =4 x1, anche se reso illeggibile dai residui dell'acqua sporca causata dall'imperizia di qualche amministratore pubblico o privato, s'intuisce che la posizione della lancetta si trova tra il 2 e l'uno, quindi è = a 1. il risultato è 8441 metri cubi d'acqua consumati da quando è stato installato il misuratore.
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