domenica 31 luglio 2011

Squillace, festa della Madonna del Ponte

La Madonna del ponte attende gli emigrati, i sofferenti, i devoti vicini e lontani e tutti benedice. Domenica 7 agosto è la festa della Madonna del ponte. È la festa dei poveri! Non ci sarà musica. Non ci saranno pifferi o bancarelle ma solo preghiere. Così il rettore del santuario ha annunciato ai fedeli il triduo per i festeggiamenti della ricorrenza religiosa che si svogle tutti gli anni nella chiesetta situata alle pendici di Squillace dedicata alla Madonna del Ponte.

Il Santuario è situato a bordo della stradina che s'inerpica e sfocia nel paese dei maestri vasai esperti nella lavorazione di terracotte artistiche dopo una serie di curve e tornanti da brivido. Squillace contende a Stalettì,  paese che ha tutte le carte in regola per essere considerato l'originale insediamento squillacese dove Aurelio Cassiodoro, politico e letterato vissuto tra il 490 e il 583, fondò l'istituo di studi e ricerche “Vivariense”, prima università europea e costruì il primo sistema di acquicoltura marino tra gli scogli di Copanello, appunto la patria del nobiluomo che fece da intermediario tra l'impero romano e bizantino in Calabria. Di contro, l'insediamento dell'attuale comune di Squillace diede per certo i natali a Guglielmo Pepe, patriota risorgimentale.
Stalettì e Squillace hanno in comune la devozione per la Madonna e una miriade di emigranti che fanno ritorno ogni anno per i festeggiamenti mariani.
Un tempo, quando la sopravvivenza delle famiglie dipendeva dalla terra madre i preti benedivano gli armenti i pascoli e le braccia che vi lavoravano, con l'avvento della meccanica la benedizione è impartita alle macchine. E domenica 7 agosto, dopo la processione della statua della Madonna nel piazzale del Santuario, la liturgia Mariana, la Santa Messa delle 18,00, ci sarà la benedizione delle automobili.

venerdì 29 luglio 2011

Porto Rhoca Beach nel golfo di Squillace

Nel golfo di Squillace: Porto Rhoca beach

È proprio vero! Quando Dio creò il mondo ebbe un occhio di riguardo per la Calabria. Ad essa destinò paesaggi da sogno e genti dall'animo nobile. Gente, però, che non sempre ha saputo valorizzare il territorio e le ricchezze paesaggistiche; alla bella visione ha preferito la praticità delle colture mediterranee, ha piantato uliveti e vigneti da lasciare in eredità alle generazioni future.
La cultura contadina, che ha forgiato usi e costumi e ancora permea le menti dei calabresi, era ed è mezzo di sostentamento generoso. Per i contadini, la terra, rappresenta un luogo duro dove spaccarsi la schena, far crescere i calli sulle mani e tirare su la famiglia con dignità perché certi di essere ripagati generosamente dai frutti di madre terra. Caparbietà e generosità, concetti concreti che oggi, finito per alcuni il tempo dell'agricoltura biologica, diventano la marcia in più per creare nuova ricchezza nell'industria del turismo. Le grandi distese di ulivi cedono spazi a villaggi e le spiagge alle strutture ricettive animate da turisti stranieri e locali di ritorno alla scoperta del tempo perduto.
“il lavoro nobilita l'uomo” recita un vecchio saggio e la Calabria è luogo di grandi lavoratori che non si pongono problemi di ruoli.
Per questo è facile incontrare un architetto che dismessi i panni di docente guida un furgoncino colmo di frutta e verdura diretto al villaggio resideces progettato e costruito da lui stesso; o imbattersi in professionisti di altri settori che brillano anche nei campi dell'agriturismo, dell'allevamento podolico, nel B&B. Insomma la Calabria è terra di gente appassionata che intraprende più strade non per mera sete di guadagno ma per passione. Una passione che si trasforma in scommessa con se stessi e contro la sottocultura degli stolti che stanno alla finestra a criticare gli errori altrui e non fanno niente per migliorare se stessi e l'ambiente che li ospita.
Il lido Porto Rhoca, situato nel golfo di Squillace, è la risultante di una passione trasferita da padre a figlio. Ma di questo luogo parleremo in seguito.
Squillace, porto rhoca beach

giovedì 28 luglio 2011

Copanello, erosione delle coste e abusivismo edilizio

scogliera di Copanello
È risaputo: l'appropriazione forzata da parte dell'uomo deturpa il paesaggio, erode le coste e inquina il mare.

L'inciviltà dettata dall'egoismo di certa gente fa sì che nell'immaginario collettivo i furbi diventino soggetti invidiabili per la posizione strategica delle residenze estive costruite su scogli o demanio rapinato al territorio e alla società.

È normale, quindi, porsi degli interrogativi elementari e chiedere a chi di competenza:

Com'è possibile che un'intera costruzione di migliaia di metri cubi possa essere edificata laddove è per certo un bene comune senza che nessuno, cittadini comuni, associazioni ambientaliste, partiti politici, se ne accorgano in tempo utile?
E ancora, come faranno questi signori che si godono in tutta tranquillità un pezzetto di paradiso in assoluta esclusività con le utenze di luce, acqua, rifiuti solidi urbani e scarichi fognari?

Durante il governatorato precedente, il Presidente della regione Calabria Loiero si era battuto e aveva esposto mediaticamente “l'abbattimento dell'ecomostro” nella pineta di Copanello.
Ma il “risanamento ambientale” sembra essersi fermato lì, con le macerie tra i pini del costone roccioso e il resto delle costruzioni estive signorili saldamente cementate sugli scogli.

alcune immagini recenti (2013), relative alla riqualificazione dell'area le trovi qui, segui il link

eritema solare, le cure della nonna

Eritema solare: una cura semplice fatta in casa tramandata dalla sapienza delle nonne calabresi.

Confermando le previsioni dei meteorologhi l'estate di quest'anno mantiene temperature fresche, quasi autunnali. E questo clima gabba più di qualcuno. Difatti le scottature sono frequenti, specie tra le appassionate e i patiti dell'abbronzatura ma anche tra gli incauti bagnanti, che si stendono al sole sottovalutandone gli effetti postumi, privi di protezione.

Un rimedio antico praticato dalle nonne per curare gli eritemi solari può essere di sollievo per quanti non hanno sottomano pomate o creme contro le scottature.
Come si prepara? Presto detto! Si versa in una tazzina un cucchiaio d'olio con qualche goccia d'acqua e si monta con la forchetta fino a trasformare i componenti in una cremina. Raggiunta la consistenza desiderata non rimane che spalmare la crema ottenuta sulle parti del corpo interessate al trauma. È un toccasana miracoloso!  

mercoledì 27 luglio 2011

impossibile navigare con la chiavetta wind

 Una tacca due tacche tre tacche! Ecco questo è il punto ottimale per la connessione internet. Clicco su connetti. Attendo un secondo, due, tre quattro cinque minuti. Niente!
Aldo Giovanni e Giacomo sono davvero simpatici ma la wind fa cagare! La connessione è lenta e il segnale per accedere in internet una scommessa peggio dell'enalotto! Giro per casa alla ricerca del segnale perduto. finalmente trovo un residuo di vita sul davanzale della finestra che guarda il mare. Posiziono il pc. Clicco su connetti. Qualcosa si muove. Avvio il browser: la pagina web non è disponibile. Controllo la connessione internet: inesistente. Riprovo. Le tacche UMTS scompaiono e ricompaiono. Giocano a nascondino. Si affaccia la prima poi la seconda, si allineano come a formare dei gradini. Tre al massimo, poi due, uno zero... è un balletto snervante. Poi la sigla HSPA prende il posto di UMTS e ricompare una tacca. Poi di nuovo UMTS HSPA. Chi cacamentu! Per oggi la posta non la leggo. E vaffanculuuu tu a guind tutti i chiavetti internet e la tecnologia che dovrebbe semplificare la vita. sssshhh fermi tutti! ecco, ci sono... se non cade do una sbirciata nel mondo

Post suggerito

Un salto in Calabria

  La scogliera di Cassiodoro è situata tra i comuni di Stalettì e Montauro, nel golfo di Squillace. L’affaccio sul mare è spettacolare! ...

divulghiamo bellezza!

a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto