L'inesorabilità temporale livella la
materia ma non lo spirito.
Il buon agire rimane a monito dei
sopravvissuti e il pensiero retto segna la strada giusta da
perseguire.
Nel corso di pochi decenni molte cose
sono cambiate.
Le ideologie sono state rovesciate
dalla falsa democrazia del giochino dato in mano a chiunque.
Un tablet, computer o il più popolare
dei telefonini se manovrato secondo logiche personalistiche non è
più una semplice appendice democratica ma può diventare una pistola
fumante. Un'arma micidiale che annienta socialmente chi è preso di mira e chiunque
potrebbe essere vittima o carnefice delle falsità liberate in rete.
Mi chiedo, ma è superfluo, quanti
usano o perdono tempo sui social per confronti seri?
Facebook,(cito questa piazza social virtuale perché è la più
popolare tra le piattaforme) potrebbe essere uno strumento altamente
propedeutico per la crescita collettiva se solo si censurassero
i cazzari del web. Cosa impossibile, per loro è fonte di
sostentamento!
Ecco che a fronteggiare la valanga di
cazzari si schierano gli spiriti liberi
emancipati da faziosità e partigianerie. E parteggiano per
il bene comune!
Biden dice con semplici parole
che vuole ripristinare l'uguaglianza e dare sostegno ai meno
abbienti. Ridà energie al sogno americano. Come non essere
d'accordo?
Il tempo livella la materia.
E forse, me lo auspico,rovescia le
false certezze del passato madri dell'odierno deleterio populismo
sorto da una presunta libertà impregnata di grondante ignoranza.
L'egoismo e il culto della persona ben
si nutrono nel mare magnum delle effimere esigenze personalistiche.
Concetti lontani dal sentire sincero che
muovevano gli uomini e le donne impegnati per combattere le
schiavitù fisiche e mentali che affliggevano lavoratori, braccianti
e salariati.
La Calabria, ma possiamo dire
una buona parte di mondo “liberale”, gode dell'ausilio poco
luminoso dei detrattori che usano i social per
depistare le persone deboli. E gettare fango sulle persone perbene
False notizie e arroganti proclami
fanno presa su una buona fetta di smanettoni volutamente ignoranti.
Sì! Volutamente ignorano i drammi dei propri simili e pur di
continuare a gozzovigliare arraffando nel forziere sociale che
dovrebbe assistere tutti e alleviare le sofferenze dei meno fortunati
inondano di stronzate le piazze virtuali.
Le parole hanno un peso! Guai a
liberarle, lasciarle andare come se non potessero sortire a nulla.
Stamane mentre buttavo giù queste
considerazioni ho letto un messaggio:
un caro e vecchio amico ha finito il
suo tempo terreno.
Serafino lo ricordo bene!
Ricordo il suo fare pacato. Sereno e
misurato. Ha speso la sua vita per l'emancipazione dei deboli. Era un
Sindacalista che militava e teneva alta l'ideologia socialista.
Un uomo elegante nel pensiero.
Rispettoso e umano. Per lui i bisogni dei singoli diventavano
problemi di tutti. Credeva in quello che si proponeva. Tenace e
combattivo. Insomma un uomo d'altri tempi, diremmo oggi vista la
deriva populista e qualunquista alla quale approdano gli pseudo
capipopolo che, malgrado noi, governano la caducità del pensiero
contemporaneo imperante.