mercoledì 2 settembre 2020

Emersioni

 Catanzaro, sala concerti, Max & friends

 Potremmo titolare così l'avventura artistica di un gruppo di amici appassionati di musica che calcano la scena da diverso tempo. Ognuno con le proprie specificità dà il meglio di sé nella vita e sul palco.

L'ultimo concerto è stato annullato a causa del blocco delle attività imposto a tutela della salute pubblica.

Lockdown o confinamento fisico ma non mentale, citando un altro grande artista, il pensiero non lo puoi incatenare non lo puoi ingabbiare il pensiero è libero libero come i pesci...

E come pesci nel mare della vita durante il “confinamento fisico” causato dalla pandemia da coronavirus un gruppo di amici appassionati musicisti hanno creato una sublime ballata rock: SEI TU!

Una “storia” d'amore contemporaneo tra mare e cielo nata sulla terra di Calabria.

Il video narra per immagini girate in Catanzaro una favola. Una bella e struggente favola da vedere e ascoltare in ogni momento.


Parole e musica narranti che si insinuano e rimangono ancorati nella testa. Atmosfere magnetiche rese ancor più accattivanti dalla voce di Max che insieme ai suoi compagni d'avventura hanno lavorato sodo in questi giorni di chiusura forzata. E ora il video! Il primo inedito di una ben augurante serie, perché i presupposti ci sono tutti.

https://youtu.be/ZB25tSJYMc4


"un momento della presentazione con Rossella Galati e Alessandra Lobello"

E' un percorso parallelo quello di Max che dopo un proficuo decennio come fronteman e voce della nota cover band che si ispira al mitico Vasco: la Vasco Rock Show, si presenta in veste di paroliere e convince!

In bocca al lupo ragazzi!



mercoledì 26 agosto 2020

inediti

Martedì 1° settembre 2020

Save the date!



                SALA DEI CONCERTI C/O COMUNE DI CATANZARO ORE 17.00

https://youtu.be/ZB25tSJYMc4  il video

mercoledì 19 agosto 2020

referendum e schieramenti

Referendum. Le ragioni del no e del sì.


Siamo alle solite. Il gioco delle parti non finisce mai. Da una parte difendono le ragioni del no spiegando anche il conseguenziale risparmio economico e dall'altra lo minimizzano paragonandolo ad un caffè al giorno.

Dall'una e dall'altra parte assistiamo ad una pochezza di pensiero (nihil, direbbe qualcuno) assoluto!


I promotori sperano o forse sono convinti che col taglio dei parlamentari alcune lungaggini verrebbero meno; ci sarebbero meno commissioni e meno privilegi di parrocchia da salvare.


Quelli del no gridano allo scandalo! Verrebbe così dimezzata la democrazia e la rappresentanza in parlamento e al senato delle regioni a bassa densità di residenti. E qui viene spontanea la domanda: perché fino ad ora le regioni marginali e per regioni marginali intendo quelle come la Calabria che non hanno un pil degno di nota a livello nazionale sono state tutelate?


Senza farla troppo lunga: anche quando le intenzioni sono buone se non vi è una nuova visione della politica e del servizio che questa deve al Paese tutto cambia senza che nulla cambi.


I partiti continueranno a nominare i propri servi sciocchi ma non tanto. E qui mi si taccerà di “populista” qualunquista.

Parole entrate con denigrazione nel lessico politichese, disattendendo le vere origini che hanno portato i cittadini a guardare al politico non come espressione dell'elettorato consapevole dell'importanza democratica affidatagli ma all'affarista (salvo rari casi) che vede nell'incarico politico il potere.


In sintesi la vera riforma da attuare è quella culturale. E siccome per il momento è utopia allora si dovrebbero gettare le pietre miliari per una rappresentanza vera delle minoranze sparse sul territorio italiano impedendo ai governicchi che si susseguono di apportare modifiche con assurdi sbarramenti percentuali e opportunistiche trasmigrazioni.

domenica 16 agosto 2020

Solidarietà alla Bielorussia democratica e libera



una pagina drammatica si sta vivendo in Bielorussia. Solidarietà ai manifestanti che denunciano brogli e indignazione contro ogni dittatura

sabato 15 agosto 2020

verso il referendum del taglio dei parlamentari

20 e 21 settembre siamo chiamati a decidere alcuni aspetti della democrazia. In alcune regioni e comuni si vota per eleggere le rappresentanze popolari e in tutta Italia si decide se ridimensionare il numero di deputati e senatori della Repubblica.



Le considerazioni da fare sarebbero lunghe e articolate, cosa impossibile da buttare su una pagina del blog.

L'analisi che dovremmo fare tutti è semplice:

a) serve delegare in ogni ordine e grado sociale persone che sono espressione di partiti e clan vari senza una adeguata e attenta presenza dei deleganti?

b) davvero la democrazia è in pericolo se si riducono i numeri degli onorevoli?

Beh, allo stato dei fatti e visto l'enorme pressapochismo dei rappresentati istituzionali che ci rappresentano nei vari gradi e uffici preposti dalla e per la democrazia, la risposta sarebbe univoca e assoluta. Ma voglio spezzare ancora una lancia nei confronti dei “rappresentanti” per rispetto dei ministeri in cui siedono e per rispetto della democrazia.

Non guardo nei loro cv per sapere se hanno lauree o onorificenze, queste possono essere regalate e comprate.

Non pretendo da loro freddi calcoli per risanare conti pubblici e casse previdenziali, anzi li escludo categoricamente!

Gradirei, piuttosto, che avessero un cuore collegato al cervello, che dicessero meno cazzate per accalappiare cani randagi del pensiero utilitaristico personale.

Vorrei non vedere più gente di merda che urla contro l'altro additandolo come il nemico e la peste sociale da debellare.

Mi farebbe piacere vedere un'assise di persone per bene che prima di badare alla propria pancia vedesse i bisogni degli altri. E non cercare sempre uno capro espiatorio per giustificare le proprie meschinità anche davanti all'inqualificabile azione arraffatrice di fondi pubblici destinati al welfare.

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