giovedì 22 dicembre 2011

CRISI DEI VALORI

CONTRO LA CRISI DEI VALORI: CULTURA E SOLIDARIETÀ

C'è molta arroganza e presa per i fondelli nelle azioni dei politici.
È sotto gli occhi di tutti! Le differenze ideologiche tra destra moderati e sinistra non esistono.
Lo hanno capito per primi i più poveri dei sud del mondo che campano con l'intervento delle O.n.G., ma fino a quando gli spot strappalacrime riusciranno a raccogliere fondi visto che quanto prima anche noi dobbiamo affidarci a qualche Organizzazione non Governativa per continuare a mantenere la dignità di persone fisiche piuttosto che di entità astratte?
Ancora non ce ne accorgiamo perché sonnecchiamo sulla cenere calda del benessere economico appena sfumato, ma non appena saremo oltre la soglia della povertà l'onda della rivolta iniziata in Africa sbarcherà anche da noi.

È razionale l'atteggiamento di Napolitano, che tenta in tutti i modi di risolvere le situazioni scaturite dalla crisi economica, è, invece, irriguardoso l'atteggiamento della classe politica allorché inizia il balletto delle parti che fanno finta di rivendicare o proteggere qualche diritto raggiunto e sventolano bandiere populiste per tenere buona la fetta di elettorato che ragiona di pancia. L'emotività spesso distoglie dai problemi reali e questa strategia i politici la conoscono bene.
Un dato è certo: alla luce delle nuove esigenze sociali è opportuno rivedere radicalmente i concetti di ricchezza, solidarietà e ridistribuzione dei beni, ripensare il tutto non in virtù di una finanza globale che premia gli speculatori di derivati investimenti e altre anomalie dell'alta ingegneria finanziaria ma, nel rispetto delle singole realtà, investire in cultura per riformulare e modellare i sistemi superati dalla sopraggiunta realtà economica e culturale dei popoli.

mercoledì 21 dicembre 2011

PUNTI DI VISTA

Sarà la crisi oppure l'età ma da qualche anno, e non capita solo a me, non si sente più l'atmosfera della festa come quando si era ragazzi. Ricordo che bastavano poche lire per trascorrere una nottata attorno ad un tavolo in cucina o nella sala da pranzo tra odori di mandarini e bucce d'arance sminuzzate per coprire i numeri della tombola in allegria. Bastava una battuta e qualche sfottò per fare buon sangue.
L'odore del cibo cucinato come impone la tradizione rimane tale e quale ma l'atmosfera no, oggi è decisamente cambiata in peggio! Eppure ci sono più opportunità di svaghi e fino a prima della stretta economica anche tanti regali. A proposito di svaghi ho letto che per le feste tra Natale e capodanno avremo alcuni big dello spettacolo: Eugenio Bennato, Franco Califano,Goran Bregovic, Marcello Cirillo... chiamati dai promoter locali con l'ausilio dell'amministrazione provinciale di Catanzaro.
Promoter e amministrazioni locali, pur denunciando la crisi, lamentando, appunto le poche risorse messe a disposizione dagli enti per le feste natalizie, hanno programmato un calendario degno di nota.

A conferma del periodo difficile, Maurizio Senese, in seno alla presentazione del calendario festaiolo ha ribadito che i cachet dei grossi artisti sono ormai improponibili e la formula della compartecipazione tra pubblico e privato è necessaria perché nessuno li aiuta. Anche Roberto Iacobino ha evidenziato la totale assenza di regole che non aiuta gli operatori del settore, sottolineando al tempo stesso la grande professionalità dei calabresi.

Wanda Ferro, presidente della provincia di Catanzaro, nel confermare le ristrettezze economiche, in merito all’appuntamento musicale non ancora confermato per il Capodanno in piazza, ha detto: forse sarebbe stato meglio fare qualche festa in meno negli anni passati, in ogni caso la gente non vuole grandi nomi, ma solo divertirsi stando insieme. Perciò si aspetterebbe anche un gesto spontaneo da parte di cantanti e gruppi locali per offrire un momento di festa e unirsi contro la crisi.
Giusto! Ma proprio in virtù della crisi, perchè promoter e amministrazione pubblica, con il baget a disposizione, non hanno programmato gli eventi con artisti e gruppi locali? Tra l'altro, a volte, anzi spesso i ragazzi trasmettono meglio passione e voglia di musica, nonostante i problemi e gli ostacoli che devono superare per coltivare un sogno.


poteri forti dietro le dimissioni di Traversa

La parlamentare Angela Napoli esterna il suo pensiero e come al solito sembra avere centrato il problema. 
In maniera chiara dice di non credere alle motivazioni date da Michele Traversa, come d'altronde molti cittadini che conoscono l'attaccamento di Traversa alla sua città. 
A prescindere dagli schieramenti politici, è opportuno sfruttare il "sacrificio" di Michele Traversa e lavorare affinché la città capoluogo di regione sia governata dalla parte sana della società che ama davvero la Calabria. E credo che Traversa sia uno di questi perchè non può essere sottaciuto che il suo sia stato un "sacrificio", infatti, quale politico lascerebbe un territorio così fruttuoso in termini di voti a un anno dalla scadenza del mandato elettorale?


da Calabria ora del 21 dicembre 2011

martedì 20 dicembre 2011

Traversa non si è dimesso è stato sfiduciato

U megghju ava a rugna|

adesso si viene a sapere che Michele Traversa non si è dimesso ma è stato sfiduciato dal consiglio comunale.
Furbi questi nostri concittadini che siedono a palazzo De Nobili! E non è finita qui! Pare che una delegazione di consiglieri che appoggiavano la giunta di destra e quindi Traversa, mentre l'ex sindaco usciva di scena, abbia contattato una vecchia gloria catanzarese: Sergio Abramo. Il quale ha dato la disponibilità di candidarsi come futuro sindaco alle imminenti elezioni di primavera a una condizione: che nel frattempo non ci sia il commissariamento del comune. ed ecco pronto il piano: i furbacchioni ignorano le dimissioni del sindaco in carica giustificando la loro azione politica con l'intimazione della camera dei deputati a Traversa che gli intima di scegliere tra parlamento e comune di Catanzaro e votano la sfiducia facendolo decadere dalla carica. Quindi, non più dimissioni ma sfiducia per evitare il commissariamento prefettizio. a questo punto la Caporale, in qualità di vicesindaco assume il comando del municipio.
Furbi questi intraprendenti imprenditori, l'hanno studiato bene il piano d'azione... e l'opposizione che fa? E il prefetto? Può davanti a simili condizionamenti della pubblica amministrazione stare a guardare? E noi cittadini? Possiamo continuare a dire cazzate su fb distratti dalle fesserie che ci raccontano gli smaliziati uomini d'affari che assediano il comune?

gioioso natale e felice anno anche ai cattivi

Potrei tentare di razionalizzare gli eventi e fare di necessità virtù ma non sono un teorico e perciò chiamo fame la conseguenza logica dello stato di povertà di noi miseri mortali e agiatezze le evoluzioni strutturali derivanti dai conti bancari di quel 20% che detiene le ricchezze nazionali o mondiali.

Il natale 2011, con molte probabilità, sarà ricordato come un periodo triste e socialmente decadente non solo per quanto concerne i costumi, quindi la morale comune ma principalmente per le offese continue che abbiamo dovuto subire. Borsa affari banche imprenditori politici servi cittadini animali piante e fiori racchiusi nella vita parallela dei social network delle televisioni dei sogni collettivi prigionieri del cattivo pensiero brindano, nonostante tutto, al nuovo anno che verrà e non porterà in dono giocattoli ai bimbi buoni o cenere e carbone ai bimbi cattivi ma un salasso che risparmia solo quel 20% di cui sopra. Ma gli italiani siamo forti! Abbiamo moltissima pazienza e come ogni cosa, anche questa, prima o poi finirà... speriamo presto!

NEL FRATTEMPO: BUONA VITA A TUTTI! E speriamo che arrivi anche per noi il tempo lieve delle favole a irrorarci di luce l'anima e il corpo....


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