lunedì 5 aprile 2010

pietas da video e solidarietà quotidiana


Pietas da videoguardoni

La gente trattiene il respiro, s’indigna davanti alle scene violente e tira un sospiro di sollievo appena il “buono” sfugge al “cattivo”.
L’eterna lotta tra il bene e il male affascina sempre. Autori, registi, attori e spettatori sposano le parti. S’immedesimano. Parteggiano! E il bene ha sempre un grandissimo numero di sostenitori.
Alcuni spettatori si commuovono. Piangono. Segno che il messaggio è arrivato diritto a toccare le sensibilità presenti; ha scosso le coscienze.

A volte, anche le notizie giornalistiche pongono lo spettatore in uno stato d’animo analogo.
La cruenta azione, inspiegabile per le persone lontane geograficamente e culturalmente, catturata trasmessa e commentata dai cronisti lascia sgomenti e sbigottiti quanti apprendono la notizia, pone loro interrogativi, mentre seduti comodamente a casa, all’ora di cena, sono al centro di una catastrofe, tutto sommato estranea.
Le devastazioni prodotte da eventi naturali lasciano senz’altro il segno, turbano le sensibilità e muovono la solidarietà umana, salvo poi, vedere la stessa gente, che poco prima aveva pianto per i mali altrui, aggredire il proprio vicino di casa, inveire contro gli extracomunitari, i disabili, i meridionali, gli zingari…

Si può inquadrare o definire opportunismo politico tale atteggiamento? Che, si potrebbe tradurre in umano egoismo? Nel senso che, volgarizzato suona grosso modo così:
lontano dai miei interessi tutto può succedere. E se stai lontano da me riesci anche a commuovermi, ti aiuto pure ma se vieni a destabilizzare il mio mondo… sono cazzi tuoi.

domenica 4 aprile 2010

il nuovo consiglio regionale della calabria: nomi e ricorsi


Nulla di ufficiale ma alcuni nomi circolano già negli ambienti della politica calabrese e secondo le affermazioni di Pino Gentile rilasciate ad un settimanale lui dovrebbe essere il vicepresidente, mentre, in virtù di impegni già presi in tempi non sospetti,
Alberto Sarra e Michele Trematerra dovrebbero essere assessori certi.

se la notizia risulta vera, i possibili componenti della giunta regionale del presidente Scopelliti sono:
Pino Gentile, rieletto con oltre 14 mila preferenze, assessore al bilancio.
Franco Morelli, per il quale si parla delle delega all'Agricoltura.
Michele Trematerra rieletto nell'Udc a Cosenza;
Francesco Antonio Stillitani, eletto nella circoscrizione di Vibo Valentia.
Domenico Rizza, per la provincia di Crotone, non eletto all'assemblea ma comunque in corsa per un assessorato esterno.
In provincia di Catanzaro si fanno almeno tre nomi:
Piero Aiello, consigliere regionale da quasi vent'anni, assessore al Personale nella Giunta Chiaravalloti.
Tra i contendenti anche Sergio Abramo, ex sindaco del capoluogo di regione e candidato sconfitto alle regionali del 2005 per la presidenza;
Domenico, detto Mimmo,Tallini, consigliere regionale uscente, riconfermato nelle fila del Pdl.
Questi ultimi, dovrebbero avere incarichi di sottogoverno, con tutta probabilità responsabili di Unità operativa (sottosegretari).
Su Reggio Calabria il nome più accreditato è quello di Alberto Sarra, non candidato alle regionali ma “ripescato” da esterno.
Per la quota rosa due possibili designazioni:
Antonella Freno, delegata ai Grandi eventi, e Tilde Minasi, assessore alle Politiche sociali. Entrambe hanno ricoperto la delega di assessori comunali a Reggio Calabria.
mentre la presidenza del Consiglio sembra essere destinata a Franco Talarico, consigliere rieletto e segretario regionale dell'Udc.

Per il momento, l’unico dato certo è che il neopresidente Scopelliti, dichiara “necessario procedere ad una riorganizzazione della Regione facendo riferimento a quella classe dirigente che vuole cambiare tendenza affidandosi al principio della meritocrazia, che è quello di mettere a capo degli uffici i migliori. Il problema – citando testualmente Scopelliti – consiste nel trovare sintonia tra politica e burocrazia, compito certamente non facile. C’é inoltre l’esigenza di centralizzare nella cittadella di Catanzaro tutti gli uffici allo scopo di parlare finalmente un linguaggio comune in grado di costruire quella comunicazione e quel dialogo interno che sono mancati in questi ultimi anni. Chiameremo a raccolta chi vuole collaborare perché la nostra gente merita risposte da parte della politica”.
Scopelliti ha rivolto un pensiero alla gente comune che fuori da ogni logica di conflitto gli ha dato fiducia. E, sempre riferendosi a loro ha aggiunto “La Regione ha il dovere di ascoltare quei processi virtuosi capaci di dare una nuova dimensione alle nostre città, una dimensione vera”.

Dal canto suo Franco Corbelli, leader dei diritti civili, invita a sospendere ogni decisione perché annuncia una valanga di ricorsi elettorali in arrivo.

staremo a vedere. d'altronde è questione di pochi giorni.

Arte e Cultura nella finestra del Web


Ho letto da qualche parte che l’arte è l’espressione più alta dell’uomo e che la sua divulgazione è una missione obbligatoria per quanti sono attratti dai linguaggi dell’anima. Ma, nel variegato mondo internettiano pare che:

Esporre i lavori artistici sul proprio blog e non nelle apposite pagine pubblicitarie o negli spazi a pagamento è ritenuto dal popolo della rete un atto di cattivo gusto, un’autopromozione narcisista del proprio lavoro, equiparabili a volgarissimi spam.
Insomma un’azione da condannare con l’isolamento nei forum dei social network cui il blogger partecipa.

Per certi aspetti, vista la cultura consumistica nella quale siamo cresciuti e viviamo, potrebbe essere ritenuto giusto il giudizio e ritenere spam l’immagine di un quadro o una scultura se a queste c’è, però, associato il valore commerciale piuttosto che intellettuale, vale a dire, l'esposizione poetica personale dell’artista che ha realizzato l’opera! Ma, se appunto, l’interesse dell’artista o di chi crede nella sua operazione culturale pubblica le opere col preciso intento di divulgare attraverso i linguaggi alti dell’anima un mondo poetico possibile, ciò dovrebbe stimolare dialoghi e proposte, riscontrare consensi così da abbattere i muri degli egoismi e elevare le menti, nella totale libertà dialettica espressiva.

Perciò il mio auspicio è: ben venga l’Arte e si appropri dello spazio virtuale, magari oscurando le piattaforme civetta strutturate secondo i vecchi canoni commerciali dettati dai mercanti e susciti sani, appassionati, effervescenti confronti dialettici sul web!
Operazione, questa, davvero innovativa e in linea con le potenzialità democratiche del web, che, lontana da volgarissimi scopi commerciali, economici o peggio, da velleitari atti di becera megalomania, esprima libertà!

(mario iannino)

sabato 3 aprile 2010

Eros, amore, impulso primordiale e procreazione


Eros, amore, impulso primordiale e procreazione.

La fusione tra due esseri è un mix intenso di emotività psichica e ormonale definito dai romantici “atto d’amore”, donazione incondizionata, coinvolgimento che sfocia nella procreazione di un nuovo essere.

La sublimazione romantica eleva l’amplesso a osmosi mentale, disancorandolo dall’impurità della materia.
I corpi, quindi, come strumento d’unione osmotica nella cultura occidentale; strumento procreativo più che di piacere erotico per i puritani.
Ma alcuni soggetti, pur mantenendo tali presupposti, includono sofismi erotici al fine di raggiungere piaceri intensi e spaziano dalla lingerie alle letture erotiche, dai film d’autore a quelli hard fetish violenti, ecc.; condizionati comunque dalla formazione culturale d’origine, si lasciano catturare dai sensi di colpa postumi e alla fine, dopo avere tacitato l’impulso animale, piangono le classiche lacrime di coccodrillo.

Differentemente, le culture non contaminate da tali condizionamenti intellettuali mantengono intatto l’antico impulso animale; per questi ultimi l’accoppiamento sessuale è un’esigenza corporea priva di tabù al pari del cibo. Procreano e soddisfano impulsi umani.

venerdì 2 aprile 2010

koctail di Cola e Ogino Knaus per gravidanze a sorpresa


La Cola come anticoncezionale maschile

Una ricerca danese condotta su 2.500 giovani uomini e pubblicata sulla rivista scientifica ''American Journal of Epidemiology' documenta scientificamente il rischio cui va incontro chi esagera con bevande a base di cola. Difatti, stando sempre allo studio in questione, l’assunzione di cola abbassa i numero degli spermatozoi a 35 milioni per millilitro contro una media ottimale di 50 milioni. E conseguentemente indebolire la fertilità maschile rendendo più difficile l’inseminazione e la paternità.

Potrebbe, lo studio guidato da Kold Jensen, che determina nel consumo di un litro di bevanda alla cola giornaliero la riduzione degli spermatozoi nel liquido seminale di ben il 30% e quindi a scarsa efficacia riproduttiva, sopperire agli altri anticoncezionali invisi agli obiettori di coscienza e sedare lo scontro politico sull'uso della pillola abortiva RU486 dei governatori leghisti Roberto Cota e Luca Zaia che vorrebbero impedire l'arrivo della pillola nelle loro Regioni?

Prevenire è meglio che curare!

ps.
L’empirismo di Jensen associato al metodo Ogino Knaus* potrebbe essere un ottimo sistema per ripopolare gli asili nido o rimpinguare case farmaceutiche e strutture sanitarie con annessi reparti di ostetricia e ginecologia.

*Ogino Knaus identifica il periodo a rischio per i rapporti sessuali durante il quale dovrebbe collocarsi la fase fertile in base alla durata dei cicli mestruali dell'ultimo anno.
Ciclo mestruale: periodo che va dall'inizio della mestruazione fino all'inizio della mestruazione successiva - in genere 28 giorni). Il calcolo è un metodo puramente indicativo che non garantisce una elevata sicurezza contraccettiva.
Il periodo di maggior fertilità della donna coincide con l’ovulazione che dovrebbe avvenire a metà del ciclo e la mestruazione compare dopo 12, 16 giorni dall’avvenuta ovulazione.
In base ai suddetti calcoli si può stabilire il periodo di maggior fertilità di una donna che va dal 10° al 18° giorno (su un periodo di 28 giorni) calcolato dall’inizio della mestruazione.
È d’obbligo dire che vi sono in giro molti figli di Ogino knaus perciò si suggerisce un semplice ma efficace “Oggi no!” quando non sono gradite gravidanze indesiderate e si è privi di anticoncezionali sicuri.
Stesso suggerimento a chi intende sfuggire alle proprie responsabilità ingurgitando litri di gustosa cola!

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