domenica 4 aprile 2010

Arte e Cultura nella finestra del Web


Ho letto da qualche parte che l’arte è l’espressione più alta dell’uomo e che la sua divulgazione è una missione obbligatoria per quanti sono attratti dai linguaggi dell’anima. Ma, nel variegato mondo internettiano pare che:

Esporre i lavori artistici sul proprio blog e non nelle apposite pagine pubblicitarie o negli spazi a pagamento è ritenuto dal popolo della rete un atto di cattivo gusto, un’autopromozione narcisista del proprio lavoro, equiparabili a volgarissimi spam.
Insomma un’azione da condannare con l’isolamento nei forum dei social network cui il blogger partecipa.

Per certi aspetti, vista la cultura consumistica nella quale siamo cresciuti e viviamo, potrebbe essere ritenuto giusto il giudizio e ritenere spam l’immagine di un quadro o una scultura se a queste c’è, però, associato il valore commerciale piuttosto che intellettuale, vale a dire, l'esposizione poetica personale dell’artista che ha realizzato l’opera! Ma, se appunto, l’interesse dell’artista o di chi crede nella sua operazione culturale pubblica le opere col preciso intento di divulgare attraverso i linguaggi alti dell’anima un mondo poetico possibile, ciò dovrebbe stimolare dialoghi e proposte, riscontrare consensi così da abbattere i muri degli egoismi e elevare le menti, nella totale libertà dialettica espressiva.

Perciò il mio auspicio è: ben venga l’Arte e si appropri dello spazio virtuale, magari oscurando le piattaforme civetta strutturate secondo i vecchi canoni commerciali dettati dai mercanti e susciti sani, appassionati, effervescenti confronti dialettici sul web!
Operazione, questa, davvero innovativa e in linea con le potenzialità democratiche del web, che, lontana da volgarissimi scopi commerciali, economici o peggio, da velleitari atti di becera megalomania, esprima libertà!

(mario iannino)

sabato 3 aprile 2010

Eros, amore, impulso primordiale e procreazione


Eros, amore, impulso primordiale e procreazione.

La fusione tra due esseri è un mix intenso di emotività psichica e ormonale definito dai romantici “atto d’amore”, donazione incondizionata, coinvolgimento che sfocia nella procreazione di un nuovo essere.

La sublimazione romantica eleva l’amplesso a osmosi mentale, disancorandolo dall’impurità della materia.
I corpi, quindi, come strumento d’unione osmotica nella cultura occidentale; strumento procreativo più che di piacere erotico per i puritani.
Ma alcuni soggetti, pur mantenendo tali presupposti, includono sofismi erotici al fine di raggiungere piaceri intensi e spaziano dalla lingerie alle letture erotiche, dai film d’autore a quelli hard fetish violenti, ecc.; condizionati comunque dalla formazione culturale d’origine, si lasciano catturare dai sensi di colpa postumi e alla fine, dopo avere tacitato l’impulso animale, piangono le classiche lacrime di coccodrillo.

Differentemente, le culture non contaminate da tali condizionamenti intellettuali mantengono intatto l’antico impulso animale; per questi ultimi l’accoppiamento sessuale è un’esigenza corporea priva di tabù al pari del cibo. Procreano e soddisfano impulsi umani.

venerdì 2 aprile 2010

koctail di Cola e Ogino Knaus per gravidanze a sorpresa


La Cola come anticoncezionale maschile

Una ricerca danese condotta su 2.500 giovani uomini e pubblicata sulla rivista scientifica ''American Journal of Epidemiology' documenta scientificamente il rischio cui va incontro chi esagera con bevande a base di cola. Difatti, stando sempre allo studio in questione, l’assunzione di cola abbassa i numero degli spermatozoi a 35 milioni per millilitro contro una media ottimale di 50 milioni. E conseguentemente indebolire la fertilità maschile rendendo più difficile l’inseminazione e la paternità.

Potrebbe, lo studio guidato da Kold Jensen, che determina nel consumo di un litro di bevanda alla cola giornaliero la riduzione degli spermatozoi nel liquido seminale di ben il 30% e quindi a scarsa efficacia riproduttiva, sopperire agli altri anticoncezionali invisi agli obiettori di coscienza e sedare lo scontro politico sull'uso della pillola abortiva RU486 dei governatori leghisti Roberto Cota e Luca Zaia che vorrebbero impedire l'arrivo della pillola nelle loro Regioni?

Prevenire è meglio che curare!

ps.
L’empirismo di Jensen associato al metodo Ogino Knaus* potrebbe essere un ottimo sistema per ripopolare gli asili nido o rimpinguare case farmaceutiche e strutture sanitarie con annessi reparti di ostetricia e ginecologia.

*Ogino Knaus identifica il periodo a rischio per i rapporti sessuali durante il quale dovrebbe collocarsi la fase fertile in base alla durata dei cicli mestruali dell'ultimo anno.
Ciclo mestruale: periodo che va dall'inizio della mestruazione fino all'inizio della mestruazione successiva - in genere 28 giorni). Il calcolo è un metodo puramente indicativo che non garantisce una elevata sicurezza contraccettiva.
Il periodo di maggior fertilità della donna coincide con l’ovulazione che dovrebbe avvenire a metà del ciclo e la mestruazione compare dopo 12, 16 giorni dall’avvenuta ovulazione.
In base ai suddetti calcoli si può stabilire il periodo di maggior fertilità di una donna che va dal 10° al 18° giorno (su un periodo di 28 giorni) calcolato dall’inizio della mestruazione.
È d’obbligo dire che vi sono in giro molti figli di Ogino knaus perciò si suggerisce un semplice ma efficace “Oggi no!” quando non sono gradite gravidanze indesiderate e si è privi di anticoncezionali sicuri.
Stesso suggerimento a chi intende sfuggire alle proprie responsabilità ingurgitando litri di gustosa cola!

Floris, Santoro, la politica e il pubblico


Floris, Santoro, la politica e il pubblico

Alla ripresa dei talk show, oscurati durante la chermesse politica regionale, Floris ha esposto chiaramente il ruolo di chi conduce trasmissioni di approfondimento in democrazia suffragando le notizie con fatti circostanziati e onestà intellettuale, prima di dare la parola agli ospiti del suo programma Ballarò. In sintesi ha rivendicato il diritto all'informazione e all'approfondimento delle notizie d'attualità, in ossequio alle leggi democratiche in atto.

Santoro, invece, ha voluto enfatizzare maggiormente, vanificandone la portata, il consenso di quanti hanno supportato con la loro presenza la protesta a favore della stampa libera nella notte di giovedì 25 marzo 2010. L’adesione a "rai per una notte" è stata la risposta a criteri censori non conformi alla cultura italiana e i cittadini l’hanno voluto far sapere a destra e sinistra, come altrettanto fanno sapere che non sopportano più i proclami e le parole inutili dei politici ancorati a vecchi schemi mentali.

I cittadini che non hanno voce e visibilità urlano la loro presenza attraverso eventi inaspettati e, nel caso specifico, la manifestazione organizzata a favore dell’informazione libera “raiperunanotte” è uno di quei momenti opportuni per i dissenzienti, ma nello stesso tempo, questa massa enorme un tempo definita “maggioranza silenziosa”, non ama lasciarsi imbrigliare da logiche utilitaristiche politiche o personali dei burattinai di turno né tantomeno accettano di buon grado i panegirici faziosi e le lunghe dissertazioni intellettualoidi condite con colpi di scena strumentali e reagiscono con l'astensione.

L’astensionismo, l’annullamento delle schede, è un altro strumento chiaro che l’elettore usa per dire no alle logiche spartitorie selvagge dei partiti.
La mancata affluenza alle urne, se non determinato da altri impedimenti, ha un solo significato: sono stufo di essere preso in giro! preferisco impegnare il mio tempo in maniera più proficua.
L’annullamento delle schede, invece è un monito netto: Andate a casa! Non siete all’altezza della situazione per cui vi boccio! vi annullo! non voglio più vedervi...
Può sembrare uno sfogo becero, da "qualunquista" ma è la pura e semplice verità che annulla le alte teorie degli analisti intenti a disquisire e scrivere sull'argomento senza mai venirne a capo.

A questo punto non servono altre analisi. I candidati, in seno ai rispettivi partiti dovrebbero prendere atto della sconfitta elettorale e coscientemente cambiare rotta oppure lasciare libero il campo a persone motivate e inattaccabili moralmente poiché ogni azione fatta dalla vecchia formazione culturale ormai, nell’immaginario collettivo, lascia sempre ampi spazi d’incertezze circa la bontà etica delle operazioni.

giovedì 1 aprile 2010

chi entra e chi esce dopo il riconteggio delle schede in Calabria


Dopo i nuovi conteggi si sono riscontrate delle variazioni rispetto al quadro degli eletti apparsi sul sito regionale della Calabria. Il nuovo assetto assegna due candidati in più alla provincia di Catanzaro e uno alla provincia di Vibo Valentia a scapito delle provincie di Crotone e Cosenza.

All'origine ci sarebbe un errore nell’applicazione della legge elettorale e nel calcolo dei voti in alcune sezioni del Cosentino.

Escono: Vallone, Curcio, Chiappetta, De Masi e Morrone.
Entrano: Amato, Bruni, Grillo, Capellupo e Magno

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