domenica 2 ottobre 2022

Zelensky, parole inopportune

 

Plateale e inopportuno Zelensky!

Non sei in una soap opera caro Volodymyr. Nel mondo reale l'indipendenza dal regime totalitario e la pace si cercano in maniera diversa.

“Russi abbandonate Putin se no sarete uccisi!”. È una frase ad effetto se recitata in un film oppure nel metaverso immateriale dove, una volta spento lo schermo e resettata la connessione, si torna alla vita quotidiana, Quella quotidianità che evidenzia l'altra metà del popolo russo fuggiasco accalcato ai confini.

E poi, diciamola tutta, quella maglietta color verde marcio da “guerrigliero” navigato che fascia la cellulite, quel volto curato, quelle parole ferme non si addicono a un presidente di una nazione.

Putin ha fatto l'errore più grande e disumano della storia dopo Hitler & c. mascherandolo di ipocrite opportune bugie. Ha mentito sull'azione dimostrativa; sui morti e la carneficina degli innocenti che i suoi hanno commesso. E ha inscenato la farsa sul referendum popolare per l'annessione dei territori occupati con la forza alla madre Russia.

Sì Putin è la faccia oscura degli interessi oligarchici sovietici. È la negazione della libertà! Ma la storia insegna che non è misurandosi con i muscoli che si risolvono problemi così immensamente tragici. Il nome e la vita di Gandhi ti dice qualcosa? La sua resistenza passiva potrebbe risultare anacronistica sotto una pioggia di bombe e davanti agli eserciti inviati a sedare con la morte intere popolazioni.

Anche in Iran si sta consumando una “guerra interna” non meno cruenta e sanguinaria della altre disseminate nel mondo. Qui le forze oscurantiste che usano la religione per indottrinare e sottomettere il popolo decidono usi e costumi, vita e morte.

La religione è la legge dominante! Oscurantista per le donne che le priva della dignità di essere madri e femmine libere di scegliere il proprio percorso.

Cultura. Conoscenza. Divulgazione dei saperi! Libertà. Queste le pillole da diffondere per una società più equa. Solo così la vita cesserà di essere trasformata in una soap.

Questo vale anche per l'Italia e i vari leader invasori della scena pubblica.

venerdì 30 settembre 2022

Letta, pura retorica nella lettera agli iscritti

 

Ma Enrico ci fa o lo è?

Ho dato una sbirciata alla lettera che Enrico Letta ha pubblicato per gli iscritti del pd. È semplicemente ridicola. Piena di retorica inutile e di infantile ripicca contro i fantasmi nemici di un mondo immaginario.

Un tempo quelli di sinistra s'impegnavano per fare migliorare le classi sociali deboli. Parlavano e si battevano per salari giusti; opportunità sociali per i proletari che non avevano origini blasonate e men che meno padri avvocato o dottore. Il diritto allo studio è stata una conquista sociale!

Col tempo però qualcosa è cambiato.

Il dna del partito dei lavoratori e degli emarginati ha indossato la cravatta. Si è imborghesito! E ha perso di vista la realtà.

Oggi, dopo l'ennesima sconfitta (ma forse l'avevano messa in conto visto che il rosatellum che prende il nome del suo relatore, Ettore Rosato, è la legge elettorale proposta e votata dal pd di Renzi per fare fuori i nemici del m5s e della destra che nel 2017 hanno fatto incetta di voti per lo più espressione di quel popolo di sinistra che si sentiva tradito), tentano di “rifondare un partito morente!”. Gli strateghi della premiata ditta si rifanno il look! Tentano manovre camaleontiche. Negano errori. Ostentano sicurezza. E la colpa è degli altri. Della base che non li ha capiti e neppure seguiti nella mattanza sociale che loro stessi hanno iniziato.

In Calabria il presidente Occhiuto cerca di riparare gli errori di Oliverio.

Mario Oliverio ha siglato un accordo con le ferrovie dello stato sfavorevole agli utenti. D'altronde, se ricordiamo lo zelo dell'allora ad di fs Mauro Moretti, Caronte in pectore delle fs con tessera pd in tasca, e come è riuscito a sanare le finanze dell'azienda, per chi ha poca memoria ricordiamo brevemente che ha tagliato treni, stazioni e fermate soprattutto con destinazione sud Italia e zone povere di merci e passeggeri facoltosi, si capisce qual era e quale è la caratura culturale direttiva politica dei dirigenti. Altro che tutela del servizio pubblico! E salvaguardia del territorio.

Ma torniamo al rosatellum che ha regalato alla lega e alla squadra di governo il seggio a Bossi che ha vinto a “flipper” la poltrona togliendola sotto il sedere a Enza Bruno Bossio del pd.


giovedì 29 settembre 2022

il mondo è donna

 

Cherchez la femme.


La donna è causa e origine di molti avvenimenti, tra questi, il più importante, genera vita. È vita!

Salvo alcune rare eccezioni, lo spirito materno innato le porta su livelli empatici inimmaginabili per l'universo machista.

Le donne sono creative!

A volte vanitose; perché no! Che male c'è a volersi bene, curare il proprio aspetto fisico e intellettivo, documentarsi, leggere, scrivere, analizzare, proporre? ...

la loro sensibilità le porta a trovare soluzioni di pancia. Riescono, con un semplice gesto a risolvere quesiti umani e rinsaldare rapporti lacerati da assurde condizioni imposte dalla tracotanza visione dell'universo maschilista. Gli esempi non mancano. E sono tutti devastanti: uxoricidio o femminicidio, sfruttamento sessuale, ubbidienza assoluta in certe culture patriarcali.

La pazienza delle donne ha un limite. E quando la misura è colma non ce n'è per nessuno.

Dall'Iran all'Italia le donne stanno dimostrando il loro reale valore.

Dalla morte di una ragazza uccisa dalla polizia religiosa per una ciocca impudente scocca la scintilla ribelle ad un sistema sociale manicheo.

E dall'intransigenza politica, in Italia, per la prima volta, forse, una donna guiderà il nascente governo.

Giorgia Meloni, dopo le citazioni francescane e le promesse elettorali rifugia l'esposizione mediatica. È al lavoro per costituire la nuova squadra di governo (dicono i più informati).

Mentre i perdenti si leccano le ferite e lanciano il totosegretario.

La prima donna a candidarsi è Paola De Micheli.

L'ho ascoltata ieri sera in tv: ha le idee chiare e sembra volere riallacciare i fili con la storia dei movimenti della sinistra. E vorrà al suo fianco una segreteria di sole donne con qualche eccezione.

domenica 25 settembre 2022

Tra voli pindarici, la realtà

 

Il rombo dell'aereo mi fa alzare gli occhi al cielo: un uccello dalle ragguardevoli dimensioni sembra rincorrerlo. Non so che tipo di uccello sia ma gli vola parallelamente. L'aereo continua sulla sua rotta; vira preparandosi all'atterraggio sulle piste di Lametia Terme.


Ancora è viva la proposta del sindaco di Catanzaro, Fiorita, inerente la possibilità di modificare il nome dello scalo aggiungendovi quello del capoluogo: Catanzaro.

Campanilismi a parte, utili solo a creare caciara, che diventano oggetto di depistaggio strumentale contro probabili traguardi utili all'intera collettività, la diseducazione generale accresciuta dai nuovi media oltre a essere fuorviante è facilmente pilotata dal potere finanziario attento unicamente al profitto.

Il profitto regala illusioni. Dà la sensazione di contare, avere peso specifico nella società dei consumi. Essere qualcuno! Fino a quando non si apre una falla nel sistema che rischia di sgretolare i castelli mentali eretti sul nulla.

Eventi climatici. Disattenzione umana. Volontà umana distruttiva! Rendono la vita problematicamente instabile anche nei paradisi fiscali costruiti ad hoc che, vacillano, sì, ma riescono a stare a galla e soffrire meno gli effetti destabilizzanti rispetto alla plebe vessata e resa schiava.

Mentre nella complessità quotidiana della maggior parte delle popolazioni è naturale faticare per raggiungere livelli ottimali, per le classi egemoni esistono apposite forme di autotutela come le pensioni d'oro, gli stipendi d'oro, i benefit …

Oggi uscirà dalla urne il responso elettorale.

Prescindendo dalle singole volontà e da ciò che ognuno si aspetta, questa campagna elettorale non è stata una delle migliori se raffrontata con le “tribune elettorali” di qualche anno addietro. È mancato il confronto dialettico analitico tra i partiti e i leader che li rappresentano. L'analisi seria dei problemi sociali e economici. Uno contro l'altro! Nemici amici che da tanto tempo camminano a braccetto e sono stati se non i fautori i testimoni distratti del deterioramento culturale e sociale in cui versiamo.

Rappresentanti indegni che non hanno avuto la bontà di rinunciare a parte dei privilegi, legittimi, ma che hanno saputo mettere le mani nelle tasche di quanti avrebbero dovuto tutelare e decurtare pensioni, stipendi, salari e reso la quotidianità incerta.

La lotta impari tra chi vola con le proprie ali, sfida le correnti contrarie, sfrutta le correnti ascensionali e la forza propulsiva turbo-fan dei jet è un dato di fatto da ridimensionare, non allegoricamente. Non è la gara tra uccelli, natura e ingegno umano. È e deve essere una questione esistenziale di parità e rispetto per chi è delegato alla gestione pubblica.

sabato 24 settembre 2022

Privacy e tutela delle comunicazioni ai minimi termini

 

Il postino non sempre suona 2 volte.


Un tempo la figura del portalettere era familiare. Sapeva chiaramente chi abitava e dove nella zona di sua pertinenza e conosceva tutti persino attraverso i soprannomi.

Conosceva abitudini e orari più consoni per recapitare lettere, raccomandate, pacchi.

Sì, decisamente il servizio nazionale delle poste e telecomunicazioni (così si chiamava il servizio del ministero di cui prendeva direttive e stipendio presente in ogni paesino italiano) non è più lo stesso. Vuoi per la liberalizzazione ai privati abilitati alla spedizione e distribuzione delle missive e dei pacchi e anche per la ristrutturazione del sopravvissuto ente del servizio nazionale la serietà del servizio è andata a farsi fottere!

Metodi di lavoro pressapochisti e strafottenza lasciano nel caos gli utenti.

Capita spesso di vedere depositate nella propria cassetta buste con nomi e indirizzi sconosciuti e non serve a nulla interloquire col portalettere. Non è compito suo riprendere missive distribuite dalla concorrenza. Ma c'è anche chi lascia qualche volta un plico alla mercé di chiunque, poggiato nel vano delle cassette delle lettere, che inevitabilmente va smarrito ...



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