giovedì 6 ottobre 2022

Consultorio familiare, una conquista sociale del 1975

 

Ricordare i fermenti sociali è d'obbligo per le generazioni venute dopo gli eventi che hanno contribuito a formare le coscienze specie oggi in cui apparire è ritenuto un imperativo assoluto.

Si parla tanto della vituperata prima repubblica ma pochi si soffermano per comprendere quante “lotte” siano state portate a termine in quegli anni per il benessere della collettività.

I partiti politici avevano un senso e un ruolo. Iniziavano dai luoghi di lavoro e di studio a formare le coscienze collettive. Facevano proselitismi tra le persone perché il contatto umano e la dialettica erano ritenute risorse. Sviluppavano teorie e attuavano progetti finalizzati al benessere sociale già nelle scuole medie, tra gli studenti ancora imberbi. Incitava alla conoscenza, alla lettura e al ragionamento costruttivo. E c'era chi, appassionato, si iscriveva a qualche movimento studentesco o a qualche partito politico. Gli scontri ideologici erano quotidianamente superati con la dialettica.

In questo clima nacquero i centri sociali, i comitati studenteschi, il movimento femminista, i

consultori familiari, l'amore libero, l'autodeterminazione delle donne nel gestire in prima persona il proprio corpo e quindi la consapevolezza nel portare a termine la gravidanza nelle sue molteplici visioni dottrinali.

Nel 1975 furono istituiti per legge i consultori familiari.

In Italia il servizio sanitario nazionale apriva sportelli e assistenza alle famiglie offrendo loro una prima assistenza ai problemi che potevano esserci all'interno della coppia. Le prime beneficiarie furono le donne. Nei consultori trovavano risposte alla loro ansie le ragazze e i ragazzi. Potevano chiedere assistenza psicologica, delucidazioni sui metodi anticoncezionali e sulla sessualità.

Fu una sorta di terremoto per una fetta di Italia bigotta. Un terremoto salutare i cui effetti continuano ancora oggi tra i giovani e meno giovani che affollano le sale d'aspetto con gli occhi sui display intenti a chattare.



martedì 4 ottobre 2022

Per le vie della Calabria

 

La sua forma ricorda un calzino stropicciato appena sfilato, gettato a terra o adagiato nella cesta dei panni sporchi in attesa del lavaggio rigenerante, al termine di una lunga e intensa giornata di cammino.

La Calabria è una terra stanca dal temperamento focoso a cui basta poco per riprendere energie. Sì la Calabria è una sferzata d'ossigeno puro! È uno spaccato di vita simile a quei momenti trascorsi in buona compagnia a scarpinare tra boschi in cerca di funghi o semplicemente a passeggiare e contemplare la natura immersi tra larici, abeti e pini della Sila attrezzata e pur selvaggia nella sua maestosità paesaggistica.



Il viaggio in Sila, tra i boschi dell'entroterra calabrese, riserva sempre sorprese ai visitatori, siano essi indigeni o turisti forestieri.

L'ospitalità è scontata al pari delle pietanze antiche proposte nei luoghi d'accoglienza.

L'avventura inizia e si assapora già lungo i tragitti stradali che portano i viandanti nei luoghi di destinazione scelti.

Le strade panoramiche strette e capricciose sembrano serpentelli imprevedibili coi loro tornanti improvvisi a sbalzo che si elevano al cielo e sembrano danzare interrotti brevemente da lingue d'asfalto aperte sul mare. I brevi rettilinei evidenziano la quiete e, la bellezza del territorio, invita ad assaporare l'attesa dell'inaspettato viaggio immersivo.

Questa è Calabria!

lunedì 3 ottobre 2022

La PIZZA in 4 minuti

 

Con la crisi energivora che si prospetta non so quanto sia stata azzeccata la scelta e l'acquisto del fornetto elettrico. Intanto, poiché l'ordine è stato effettuato e evaso in tempi più tranquilli corre l'obbligo di testare l'acquisto quantomeno per constatare se rispecchia le aspettative. ---E sì!

Si sfornano ottime pizze, cotte al punto giusto!



Anche se, come si sa, la buona riuscita di una pizza, come tutte le altre cose d'altronde, in cucina, non dipende solo e esclusivamente dalla cottura.



I fattori base che determinano la riuscita di una buona pizza sono gli ingredienti e la manipolazione.

Perciò mi sono attrezzata: ho comprato dell'ottima farina indicata per la pizza, il lievito, e giù a impastare.



Impastare è rilassante! E poi, l'attesa di qualche ora per la lievitazione. Infine, quando i panetti si son gonfiati ben bene, la stesura della pasta e la farcitura. Questa volta abbiamo deciso di lasciarle in bianco: un fili d'olio extravergine di oliva, qualche strisciolina di provola tutto latte e via in forno! Dopo un'attesa di circa 4 minuti tiro fuori la pizza cotta al punto giusto, come piace a me. Lascio raffreddare e poi aggiungo del prosciutto crudo, rucola e una cascata di scaglie di formaggio stagionato. E gnam … bon appétit!


domenica 2 ottobre 2022

L'amore è spontaneità, dono ineguagliabile

 

Il regalo più bello.

Il telefono squilla. Allungo la mano e appare sullo schermo il volto sorridente di una bimba solare. Travolto dall'energia dirompente della piccola peste non faccio in tempo a rispondere ché mi anticipa con un dirompente: ciao nonno! Auguriiii! Dov'è nonna? Vuoi venire con me nel paese viola? E zia Vale dov'è?

Dai partiamo! ok. Sei pronto è vero che vuoi venire?

Iperattiva come sempre e senza attendere risposta mi rapisce e coinvolge nella sua escursione metafisica.


Salta da un angolo all'altro della casa mentre descrive mondi popolati da farfalle, pesci, zebre, colori, suoni e personaggi. Le storie nascono dagli sfondi scenici che arredano la casa. E da una scena all'altra, trasforma la tenda della finestra della sua stanzetta nel paese delle farfalle e gli altri angoli in altrettanti mondi fantastici abitati dai personaggi che popolano la realtà creativa dei bambini.


Oggi ho intrapreso un viaggio speciale. Grazie Cecilia!, insieme siamo andati con la velocità della luce da un paese fantastico all'altro in un batter d'occhio.

Abbiamo visitato il paese delle farfalle, quello dei pesci attraversando quello viola, blu, per arrivare infine nel paese della musica dove tu hai suonato la batteria.


È bello invecchiare così. Quando i genitori invecchiano e sono nonni, gioca con loro, falli sentire amati, vivi, creativi;

“Lasciali invecchiare con lo stesso amore con cui ti hanno fatto crescere... recita Pablo Neruda”. Ma è troppo bella e vale la pena trascriverla completamente:

Lasciali invecchiare con lo stesso amore con cui ti hanno fatto crescere...
lasciali parlare e raccontare ripetutamente storie con la stessa pazienza e interesse con cui hanno ascoltato le tue quando eri bambino...
lasciali vincere, come tante volte loro ti hanno lasciato vincere...
lasciali godere dei loro amici, delle chiacchiere con i loro nipoti...
lasciali godere vivendo tra gli oggetti che li hanno accompagnati per molto tempo, perché soffrono sentendo che gli strappi pezzi della loro vita...
lasciali sbagliare, come tante volte ti sei sbagliato tu...

Lasciali vivere e cerca di renderli felici l’ultimo tratto del cammino che gli manca da percorrere, allo stesso modo in cui loro ti hanno dato la loro mano quando iniziavi il tuo.”


Zelensky, parole inopportune

 

Plateale e inopportuno Zelensky!

Non sei in una soap opera caro Volodymyr. Nel mondo reale l'indipendenza dal regime totalitario e la pace si cercano in maniera diversa.

“Russi abbandonate Putin se no sarete uccisi!”. È una frase ad effetto se recitata in un film oppure nel metaverso immateriale dove, una volta spento lo schermo e resettata la connessione, si torna alla vita quotidiana, Quella quotidianità che evidenzia l'altra metà del popolo russo fuggiasco accalcato ai confini.

E poi, diciamola tutta, quella maglietta color verde marcio da “guerrigliero” navigato che fascia la cellulite, quel volto curato, quelle parole ferme non si addicono a un presidente di una nazione.

Putin ha fatto l'errore più grande e disumano della storia dopo Hitler & c. mascherandolo di ipocrite opportune bugie. Ha mentito sull'azione dimostrativa; sui morti e la carneficina degli innocenti che i suoi hanno commesso. E ha inscenato la farsa sul referendum popolare per l'annessione dei territori occupati con la forza alla madre Russia.

Sì Putin è la faccia oscura degli interessi oligarchici sovietici. È la negazione della libertà! Ma la storia insegna che non è misurandosi con i muscoli che si risolvono problemi così immensamente tragici. Il nome e la vita di Gandhi ti dice qualcosa? La sua resistenza passiva potrebbe risultare anacronistica sotto una pioggia di bombe e davanti agli eserciti inviati a sedare con la morte intere popolazioni.

Anche in Iran si sta consumando una “guerra interna” non meno cruenta e sanguinaria della altre disseminate nel mondo. Qui le forze oscurantiste che usano la religione per indottrinare e sottomettere il popolo decidono usi e costumi, vita e morte.

La religione è la legge dominante! Oscurantista per le donne che le priva della dignità di essere madri e femmine libere di scegliere il proprio percorso.

Cultura. Conoscenza. Divulgazione dei saperi! Libertà. Queste le pillole da diffondere per una società più equa. Solo così la vita cesserà di essere trasformata in una soap.

Questo vale anche per l'Italia e i vari leader invasori della scena pubblica.

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