domenica 24 maggio 2020

Boccia To

Distanziatori sociali, mi mancava questa figura


Una nuova categoria. È quella inventata dalla classe politica che dirige il traffico in Italia per controllare le distanze tra le persone in circolazione nelle strade, nei centri commerciali, nelle spiagge e chssà dove.

Stiamo rasentando l'assurdo!

Assurdo o no il terrorismo psicologico non sembra dovere finire. E sull'onda emotiva della pandemia inventano figure “capiclasse” saccentini che devono osservare i comportamenti della gente. Magari litigarci pure quanto si contesta un abbraccio o un bacio... ma non hanno altro da pensare?
Reclutare persone e darle in forza ai sindaci è davvero una trovata da caldeggiare? Un'ideona!
Come se non bastassero le esperienze regresse e ancora attive che gravano sulle spalle dei cococo, dei lavoratori socialmente utili, delle partite iva, degli esodati e tutto l'esercito di ragazzi e anche no che cercano d'nventarsi qualcosa per campare e avere qualche soldo in tasca portando pizze a domicilio.
Pedalare gente pedalare! adesso tocca assitere all'ennesima punttanata.

Perché non studiare, invece, un piano d'azione serio e dignitoso, se proprio c'è bisogno di personale nella p.a.?

Personale da impiegare con tutti i crismi nella pubblica amministrazione che abbiano una loro dignità, una professionalità senza scadenza, che non duri il tempo di una emergenza come gli infermieri e i medici reclutati dai banchi delle università.
Pensare a un piano serio che dia lavoro vero, insomma!

martedì 19 maggio 2020

D.L. Rilancio, art.128 ecobonus

infissi, suoperficie opache e terrazzi 


Quarant'anni per un fabbricato non può definirsi un buon traguardo. Anzi si potrebbe paragonare alla prima infanzia idi vita di una persona in buona salute se i lavori di costruzione del manufatto sono stati eseguiti a regola d'arte. Ma spesso la totalità dei manufatti per civile abitazione e non solo vanno in malora nella quasi immediatezza per la scadente mano d'opera e per i materiali impiegati quando non sono di prima qualità.

La costruzione della nostra cooperativa avrebbe, sulla carta e nelle nostre intenzioni, dovuto sfatare tutto ciò; la fase costitutiva, prodiga di idee e incontri per definire i capitolati d'appalto e le scelte dei materiali, quindi la tecnologia costruttiva d'avanguardia, antisismica, modulare e cemento a faccia vista che avrebbero dovuto eliminare gli interventi di manutenzione erano alla base del progetto abitativo. ma non è stato proprio così.

"coop.cassa edile, catanzaro"

E dopo qualche necessaria ristrutturazione eseguita negli anni regressi ci ritroviamo nella necessità di un altro intervento per risanare crepe, risanare cemento e ferro, siliconare le giunture tra i pannelli e gli infissi.
Insomma, il fabbricato, necessita adesso di una manutenzione radicale delle facciate esposte e sulle superficie opache, vale a dire sulle finestre e le lamiere lungo le fasce verticali prive di coibentazione, per adeguare e forse attingere alle nuove norme delle direttive sul risparmio energetico inserito nel decreto “cura italia” dal governo Conte.

Nel frattempo alcuni lavori sugli infissi sono stati eseguiti per forza, tra l'usura e le necessità provocate dagli eventi atmosferici e dal vento che soffia furioso e incessante in certi momenti. Uno tra i più drammatici episodi avvenne a pochi anni dall'insediamento allorché il vento abbatté alcuni infissi dei balconi. Per sopperire alla meno peggio al danno ripristinammo il salvabile e, per contenere la spesa che comunque fu importante da sostenere, installammo i doppi infissi. Non c'erano aiuti di Stato. le spese gravarono in toto sulle nostre esigue finanze (pagavamo ancora il debito contratto con le banche per il mutuo e anche se era stato erogato ad un tasso agevolato a noi pesava eccome!) e poi c'erano e permangono nel tempo in maniera esponenziale le quote di condominio mensili.

Le spese non mancano mai! tra lavori di manutenzione imprevisti e emergenze, vivere in condominio è diventato uno stillicidio perenne.
 Adesso possiamo pensare di sanare completamente quelle vecchie ferite grazie al decreto che molte fonti hanno diramato sui media con dovizia di particolari e commenti personali.

Il decreto ancora deve essere pubblicato sulla GU ma le prime notizie sembrano essere molto favorevoli e invoglianti.

Il potenziamento degli incentivi dell’Ecobonus, del Sismabonus e per l’installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici, nonché nuovi incentivi per impianti fotovoltaici, potrebbe fare al caso nostro.

L’art. 128 del D.L. Rilancio dispone ai commi 1, 2 e 3, che le detrazioni per interventi di efficienza energetica - di cui all’art. 14 del D.L. 63/2013 - si applicano nella misura del 110% per le spese sostenute dal 01/07/2020 fino al 31/12/2021 per le tipologie di interventi e con i seguenti massimali.
La misura potenziata del 110% si applica anche a tutti gli altri interventi di efficientamento energetico di cui all’art. 14 del D.L. 63/2013, nei limiti di spesa per ciascuno di questi previsti, se eseguiti congiuntamente ad uno degli interventi elencati.
Le detrazioni in questione sono fruibili in cinque quote annuali di pari importo.

Ristrutturazione edile con ecobonus 110% conviene

Un ecobonus al 110 per cento per lavori di risparmio energetico in casa che, di fatto, permetterà alle famiglie di far eseguire una ristrutturazione gratis tra il 2020 e il 2021: questa la misura che il governo ha inserito nel decreto rilancio, a breve in gazzetta ufficiale, una misura pensata come sostegno all’edilizia. E il credito d’imposta sarà cedibile a banche, assicurazioni e alle ditte stesse che realizzano i lavori: ecco quelli ammessi, come funziona e cosa rientra nel nuovo ecobonus, dalla caldaia al cappotto termico.


Gli interventi per i quali sarà possibile beneficiare della detrazione riguardano:
  • isolamento termico delle superfici esterne opache, verticali e orizzontali, per almeno un quarto della superficie totale, c.d. cappotto termico, nel limite di euro 60mila per singola abitazione. Nel caso in cui i lavori siano fatti da enti condominiali o istituti, il limite è moltiplicato per il numero totale di abitazioni interessate;
  • sostituzione della caldaia con impianti centralizzati a condensazione, nel limite di euro 30mila per singola abitazione, comprensivo delle spese per lo smaltimento e la bonifica dell'impianto sostituito, moltiplicato per tutte le unità abitativa per gli istituti e enti condominiali;
  • interventi di rafforzamento delle strutture e riduzione del rischio sismico
  • installazione di impianti fotovoltaici
  • installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici
Requisiti, documentazione, pagamento
  •  dichiarazione di conformità rilasciata dal direttore dei lavori o da un tecnico abilitato, in cui si certifica che l’intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti
  •  attestato di prestazione energetica (APE), emesso dopo l’esecuzione dei lavori. L’attestazione non è obbligatoria per i seguenti interventi:
1. sostituzione di finestre e infissi in singole abitazioni e installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda
2. sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione
3. acquisto e installazione di schermature solari e chiusure oscuranti
4. installazione di impianti di climatizzazione con generatori di calore a biomasse combustibili, se le detrazioni sono richieste per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale
5. acquisto e installazione di dispositivi multimediali (x questo riferimento si dovranno attendere indicazioni dall’Agenzia)
L’ecobonus 2020 – 2021 funziona in due modi, secondo quanto previsto dal decreto rilancio:
·        con la detrazione che permette di recuperare le spese fatte tra il 2020 e il 2021 nella dichiarazione dei redditi, spalmate su 5 rate, una ogni anno, dello stesso importo;
·        con uno sconto immediato in fattura, da parte di chi fa i lavori. Di fatto si pagherà zero. Il fornitore potrà poi recuperare la somma sotto forma di credito di imposta o cedere il tax credit ad altri, anche alle banche.

lunedì 18 maggio 2020

Il risveglio della natura, nonostante la pandemia l'amore vince

Tardo pomeriggio. Il sole è adombrato da una cortina densa. Fa caldo! I vestiti si incollano sul corpo. Davanti a me c'è del movimento. Una danza lenta, sull'asfalto, ai margini della strada e in prossimità dei cespugli che incoronano la fiumara, due serpenti neri si strusciano in una danza antica dettatat dall'amore.

Che schifo! Dico tra me. Eppure rimango a guardare. Nonostante la sensazione stranissima e i brividi di paura per l'inatteso incontro sono ipnotizzato dalla grazia con cui i rettili si accarezzano.

Prendo il telefono e scatto qualche foto. Loro forse non si sono neanche accorti della mia presenza. Io continuo a scrutare lo spettacolo inatteso della natura. Quella danza di primavera è un inno all'amore. Alla fertilità creativa.
Qualche attimo ancora. E poi, sempre attorcigliati nell'amplesso, abbassano le teste e si trascinano tra l'erba alta.
A loro senz'altro non gliene frega noente del covid-19. Non sono a conoscenza della pandemia che preoccupa noi umani. E non sanno neanche che le loro effusioni destano, tutto sommato, invidia... 🙊🙊

il mio amico a 4 zampe

Animali d'affezione.


Sono definiti così quegli esseri veventi che appartengono al mondo animale e l'uomo, per il solito fattore egoistico e o utilitaristico, addomestica e tiene con sé.

Prendersi cura di un cucciolo di qualsiasi razza o specie è un impegno serio e gravoso. I nostri piccoli amici hanno le loro esigenze che non riguada solo l'alimentazione. Devonoe ssere amati principalmente e curati come un membro di famiglia. Perchè anche loro soffrono il distacco, la solitudine e possono anche ammalarsi se si sentono abbandonati o indesiderati.

Tenere e allevare un cane comporta affetto e cure con lo stesso impegno che si presta a un componente della famiglia, come se fosse un figlio, consorte o nonni.

Inzia la bella stagione.

E chissà quanti vorranno disfarsi del fardello comprato e regalato come se fosse un giocattolo privo di sentimenti a qualcuno della famiglia per una ricorrenza. Di solito si regala ai figli dopo una lunga lamentosa richiesta di questi.
C'è stato il periodo dei collie e dei pastori tedeschi. E non poteva mancare l'husky, o hachiko dopo il film strappalacrime con Richard Gere.

Nella storia tanto del cinema con protagonisti a quattro zampe, quanto del cinema in generale e anche della Festa del Cinema di Roma, pochi film hanno commosso il pubblico fin quasi alla disperazione come Hachiko - Il migliore amico, seconda collaborazione fra Richard Gere e Lasse Hallström.

A ispirarlo è stata una storia vera, conosciuta dal Giappone intero e che è stata già narrata da un film del 1987 intotolato Hachikō Monogatari e diretto da un regista nipponico. Hachiko era un Akita Inu bianco. E chissà quante altre razze ancora potremmo mettere tra le nostre preferenza, ricordiamo però che non tutti si comportano allo stesso modo romanzato dei film e dei racconti. Nella realtà molti fattori influiscono sul comportamenteo dei cani.



L'esito di un buon rapporto dipende dalla sensibilità dei componenti il branco, cioè la famiglia che lo accoglie se ne prende cura.

Post suggerito

Un salto in Calabria

  La scogliera di Cassiodoro è situata tra i comuni di Stalettì e Montauro, nel golfo di Squillace. L’affaccio sul mare è spettacolare! ...

divulghiamo bellezza!

a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto