venerdì 25 ottobre 2019

Terremoto al largo della Calabria

Catanzaro, ore 06.38; lieve scossa di terremoto.

Il letto oscilla leggermente per una manciata di secondi. E in quella infinitesima parentesi un mucchio di interrogativi si affollano nella mia testa:
e se arrivasse davvero la fine di tutto?

Beh, credo che i più fottuti sarebbero i costruttori di imperi.
 Imperi economici principalmente! E poi giù a seguire.
Sempre in degna compagnia dei sostenitori che assediano i centri di potere. Politici e affaristi senza scrupoli.
 In fondo non sarebbe male provare a pensare cosa sarebbe delle “proprietà private”, dei confini geografici, territoriali e mentali eretti per preservare a noi e ai discendenti le “ricchezze terrene”, i beni materiali accumulati con determinazione egoistica. E a tutto quanto gira attorno agli interessi privati che lisciano il pelo ai pecoroni che stanno in attesa delle briciole.

Sarebbe un attimo e ogni cosa, come avvenne per la torre di Babele, andrebbe perduto inesorabilmente.
Allora perché aspettare che siano gli eventi a scardinare le blindature forgiate dall’egoismo umano? Perché non guardare con occhi nuovi ciò che avviene e mettere l’uomo, i bisogni reali, il lavoro, la cultura, la crescita intellettuale della collettività al centro dei nostri pensieri? …

lunedì 7 ottobre 2019

Etica, valori e disvalori nella comunicazione di massa

Gratitudine. Coerenza. Onestà. Rispetto.

Valori o disvalori?


Quelli cresciuti in epoche non molto remote rispondono senza tentennamenti: valori!

La gratitudine, la coerenza, l’onestà intellettuale e di conseguenza il rispetto per il prossimo e per le questioni comuni sono valori insindacabili per i ragazzi di ieri.
Adesso si assiste ad una sorta di dissimulazione del reale. Quel che ieri era ovvio e scontato adesso non lo è più. Siamo numeri, follower, utenti ingabbiati in bolle autoprodotte, relazionabili al sistema mentale costruito attorno alla realtà virtuale dei social media.
Facile trovarsi difronte a verità pilotate da esperti oratori. Umano cadere nelle trappole di esperti oratori.
Demagoghi. Influencer pragmatici e scaltri scorticano pensieri antiquati e teorie ritenute inadeguate, vecchiume! pastoie inutili.
I guru della comunicazione gestiscono gli spazi mediatici conquistati duramente e spesso rigirano concetti quali l’onestà, la coerenza, il rispetto in base alle necessità del momento. Colgono l’attimo fuggente e lo tesaurizzano; riescono a trasformare il tutto, merce comune o pathos politico o frutto dell’ingegno in elegante e appetibile merce da barattare, acquisire, mostrare!
La coerenza per certi soggetti è simulacro di ottusità. È un muro invalicabile che non lascia accedere a stati mentali più creativi rispetto al programma di partenza. Dimenticano, questi signori, che in alcuni casi specifici come nelle questioni trattate e promesse dalla politica non si tratta di lavori artistici e poetici in progressione ma esigenze primarie: stati sociali da riequilibrare con urgenza. Abolire fame, povertà, ingiustizie e diseguaglianze sociali è coerente con le azioni dei governi repubblicani. La coerenza nell’ambito della gestione comune in oggetto è politica e la politica è una scienza studiata e messa a servizio della collettività.

sabato 5 ottobre 2019

Perfidia, ottima scelta!

Cinque minuti non di più!
Sì, perché perderne altri e sottrarli a faccende ben più interessanti è un suicidio intellettuale!
Andiamo subito al punto: tra le trasmissioni televisive trash (devono pur campare) mi è capitato di vederne una che forse non è tra le peggiori nel panorama dei palinsesti regionali. Ma le facce di bronzo, per non dire di culo, sono lì parate come da copione senza battere ciglio per difendere scelte marcatamente opportuniste che non hanno niente a che vedere col bene collettivo che la politica alta dovrebbe esprimere e mettere in atto. Quantomeno per rispetto a quell’elettorato accarezzato e invocato fino allo spasimo nel periodo preelettorale. 

In prima fila! Tutte rappresentanti del gentil sesso, qualcuno direbbe di “genere”, per usare aggettivi cari ai sostenitori della percentuale che impone delle donne ad occupare poltrone in politica, agguerrite come non mai per difendere l’indifendibile. Eppure ci tentano! Ce la mettono tutta. Sì le donne sono più tenaci.

Unica nota positiva la conduttrice; sarcastica e col callo cresciuto e indurito nel corso degli anni, dispensa battute e frecciatine a chiunque, anche agli assenti e lancia inviti ai mammut della politica nostrana: personaggi che non si arrendono. E non vogliono abbandonare il campo.
Gente che ha tuonato e tuona contro tutto e tutti ma é pronta ad allearsi e fare contratti con chiunque porti nuova colla, l'importante è che sia fortemente adesiva.

Perfidia! Ottima scelta.

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