venerdì 1 giugno 2018

Tim, con una mano prende e l'altra pure

Brava Tim! Complimenti per come sai aggirare le leggi.

Nel ripristinare il canone in base alle sacrosante mensilità annuali come imposto dalla legge a seguito delle proteste di utenti e associazione dei consumatori ecco tirata fuori la geniale strategia:
dal 1° aprile c'è un aumento del quasi 8% e dal 1° luglio un aumento mensile di 2,50€.
però, l'azienda delle telecomunicazioni, che ha eretto nel tempo il suo impero con il contributo dello Stato italiano, chiarisce nelle comunicazione agli utenti che, si può recedere dal contratto senza penali ma continuando a pagare le rate del modem fino alla scadenza insieme alle altre eventuali promozioni attive sulla linea.
Ma, scusate: se un utente passa ad altro operatore che se ne fa del modem tim e le altre promozioni in atto?

C'è da dire per amore di chiarezza che nella sua infinità magnanimità, tim, fa persino lo sconto sulla disattivazione a seguito del diritto di recesso per eventuale passaggio ad altro operatore entro il 30 giugno.

È chiaramente un controsenso! Come lo è la giustificazione dell'aumento mensile di € 2,50 mirata al miglioramento qualità e lavoro visto che è di queste ultime ore la decisione aziendale di chiudere alcuni uffici TIM del Lazio.

Attualmente il provvedimento interesserà 29.736 lavoratori sui circa 43 mila impiegati su tutto il territorio nazionale. Previsti tra un anno circa 4.500 esuberi.

giovedì 31 maggio 2018

Sergio Mattarella, grande saggio

Mattarella, il grande saggio.


Pacatamente, il presidente della repubblica Sergio Mattarella sta riportando nell'alveo costituzionale le intemperanze di Salvini e Di Maio.

I due hanno lavorato al contrario rispetto alle direttive dettate dalla nostra costituzione. Cioè, hanno prima stilato la lista dei ministri e designato il premier piuttosto che lasciare il compito al presidente della repubblica che ne ha diritto e modo istituzionale nel conferire incarichi e ruoli.

Come si è visto nella giornata di ieri, il Capo dello Stato, che continua a ripetere: "governo politico o urne" ha incontrato nel pomeriggio il leader del M5s. Poi ha visto anche il premier tecnico in pectore, Carlo Cottarelli, per un incontro "informale" dopodiché è stato deciso che il presidente del Consiglio incaricato non sarebbe tornato in serata per sciogliere la riserva.
In questo lasso di tempo le notizie si sono rincorse e rimbalzate l'una sull'altra.
Salvini gioca le sue carte. Continua a parlare degli italiani e del come siano stati messi alla porta ma dimentica di dire di avere stralciato il cerimoniale dettato dalla Costituzione.
Di maio non parla più di sfiduciare il Presidente e aprire un procedimento d'accusa (assurdo) nei suoi confronti ma sta in stand by.
Anche la Meloni aspetta. E Berlusconi pare sia possibilista nonostante i rumors azzurri.

Insomma Mattarella sta pazientemente tessendo le trame per un probabile governo tra i vincitori delle ultime elezioni. Sta, si suppone, rivedendo i ministri suggeriti dal precedente incaricato Conte che ne è stato un semplice “commesso” latore di decisioni prese altrove.
Non credo che il nodo principale sia legato al nome del prof. Savona, già ministro nel governo Ciampi, bensì Salvini.
Salvini che non vuole governare adesso con dei numeri risicati ma spera in imminenti elezioni per potere sbancare imputando colpe a quanti gli hanno interdetto il cammino.

mercoledì 30 maggio 2018

Sospesi

Dalla lira all'euro. Dalla tutela delle persone all'egemonia dei mercari. Italia ieri e oggi.

dittatura dei mercati
"dittatura economica"

Breve riassunto delle ultime ore politiche prima della formazione del nuovo governo:

Giuseppe Conte, l'avvocato degli italiani, ha rimesso il mandato nelle mani del presidente della repubblica Mattarella.
Mattarella ha tentato di conferire l'incarico ad una vecchia conoscenza; Carlo Cottarelli, noto per essersi impegnato in passato a tagliare gli sprechi nella pubblica amministrazione.
Dopo l'incarico, Cottarelli, è ritornato dal presidente Mattarella ma senza farsi vedere dai giornalisti e senza dire niente al Paese. Ancora latita.
Le voci sono molte. C'è chi dice che sta tentando di fare quadrare il cerchio dei ministri e chi sostiene che forse darà al Paese la possibilità di un governo politico e non tecnico.

Cosa significa tutto ciò?

Di sicuro qualcosa è andata storta se i mercati e le borse stanno penalizzando l'Italia e quanti hanno investito in bot e btp.
La fibrillazione dei mercati e degli imprenditori nonché le esternazioni non richieste di personaggi che presiedono commissioni importanti a Bruxelles lasciano presagire futuri nefasti.
L'Italia politica è nel caos!

Mattarella, pare abbia toppato, ha dato molto lavoro a giornalisti e commentatori politici e blogger.

Ma ha davvero fatto una boiata pazzesca come ha scritto qualcuno?

Certamente, avrebbe potuto far nascere il governo Salvini-Di Maio subito, senza innervosire i mercati e gli italiani, perché, cosi facendo, ha garantito di fatto il futuro politico alle destre italiane.

Ma c'è ancora tempo per rimediare... lasciare lavorare Salvini e Di Maio. Aprire questo varco per annullare alibi del tipo “se avessimo governato noi...”; “se Mattarella non ci avesse estromessi...”.

giovedì 24 maggio 2018

Conte, l'avvocato degli italiani

La strada verso il potere è cosparsa da insidie. Trabocchetti, strategie destabilizzanti, notizie falsate volutamente da chi non vuole lasciare il campo libero alle nuove opportunità sono giochetti vecchi ma sempre validi.
Dopo 80 giorni dalle elezioni, che hanno indicato i 5 stelle e la destra con Salvini leader primi partiti, e circa un'ora e mezza di colloquio tra il presidente Sergio Mattarella e Giuseppe Conte designato dalle due forze i governo guidate da Di Maio e Salvini, la strategia della disinformazione manipola e destabilizza tutti. Mercati e industriali influenzano i pareri e le certezze dei cittadini vacillano insieme ai consumi.
Verità ambigue. Verità a senso unico. Verità invere.

Mattarella dal canto suo non può certo dare l'incarico di governo ad un portavoce di strategie già assodate che sembrano andare contro agli accordi europeisti o contro la tav. o peggio, contrari alle cieche strategie del pareggio di bilancio.
Ci avevano già provato i greci con l'elezione di Tsipras. E dopo le prime schermaglie il risultato si è capovolto. La Grecia è stata saccheggiata, venduta. E il ministro delle Finanze Yanis Varoufakis finito ripetutamente sotto attacco che avrebbe dovuto rinegoziare il debito e la teoria del pareggio di bilancio è stato estromesso, licenziato dai suoi stessi colleghi.


Alla luce di fatti odierni i tempi, forse, sono maturi per rivedere politiche e accordi sulle teorie dei bisogni dei cittadini europei.

Giuseppe Conte nel suo breve discorso dopo l'incontro col presidente Mattarella si è offerto in qualità di professore e avvocato di essere il difensore degli italiani: l'avvocato di tutti!

martedì 22 maggio 2018

Giuramento di Ippocrate e etica nelle nuove leve

Allora, com'è la situazione?
Radici scoperte! Ci sono due molari e due premolari. La gengiva si è ritirata e questo provoca il fastidio agli alimenti freddi o troppo caldi.
E qual è il rimedio? -chiedo preoccupato-
Si devono ricoprire.
Facciamolo! Quanto ci vuole?
Guarda, “lui” chiede 100€ a dente ma siccome sei tu ti faccio il 50%.
D'accordo. Lo puoi fare adesso?
Sì. due te li faccio adesso e gli altri due giovedì prossimo.

È così che inizia il mio tormento provocato dall'insipienza di uno pseudo “professionista” che, guarda un po', volevo aiutare nella sua nascente avventura.

Lo conosco da quando è nato. Perché non dargli una mano? -mi son detto- Non l'avessi mai fatto!
A seguito del suo intervento il fastidio si è trasformato in dolore lancinante che andava a toccare persino l'orecchio. Faccia gonfia e mandibola dolorante inducono a chiamarlo di domenica ma nessuna risposta al telefono e neppure al messaggio scritto.
Quattro giorni di inimmaginabile dolore causato dal processo infiammatorio.

Il lunedì mattina arriva la risposta tramite sms: oggi sono allo studio fuori città. Questi sono gli orari. Ti aspetto.
Alle nove sono lì. Chiamo per avvertire che sono arrivato ma niente. Aspetto. Chiedo. Il dottore è impegnato. Aspetto. E mentre aspetto altri entrano. Dopo circa un'ora si affaccia l'assistente e mi chiama. -dall'espressione del suo volto mi accorgo che è contrariata- Entro e lui è girato di spalle. Quando si volta gli espongo i problemi che sono sorti da quando mi ha messo le mani in bocca. E che se sono andato da lui era perché spinto da stima oltre che del rapporto parentale.
Risposta: la domenica non lavoro! 
Come non lavori!!! mi hai devastato! Mi hai provocato dolori lancinanti e tu dici che la domenica non lavori!
Adesso mi hai fatto innervosire, siediti lì che completiamo.
No no tu sei nervoso e io dovrei mettermi sotto le tue mani. Calmati che poi ne parliamo.
Il clima è teso.

In breve. Pago e vado via. Deluso, mortificato. Incazzato e dolorante prendo un appuntamento da un altro dentista. Questo mi visita dopo che l'ho messo al corrente della disavventura.
Non c'è traccia di rivestimento dei molari.
Come non c'è traccia?!
Guardi anche lei. E mi fa guardare nello specchio.
Facciamo una panoramica, venga di là.
Vede: i denti sono sani, unico problema questa piccola macchia alla base della radice che dovrebbe scomparire con dell'antibiotico. Lo prenda per una settimana. È un peccato devitalizzare un molare sano.
Ma allora ho subito ignaro l'intervento di un sadico? O cos'altro?
L'infermiera mi fa accomodare in segreteria e dopo pochi secondi riappare: "non c'è stato intervento e non deve nulla, il dottore la omaggia della panoramica, per il resto rimaniamo a sua disposizione".

Esco. Sempre dolorante corro in farmacia. Prendo l'antibiotico e un antidolorifico e finalmente trovo un po' di sollievo.

Che dire: l'errore ci può stare. È ammissibile! Ma non è ammissibile l'arrogante presunzione di chi dovrebbe prestare i suoi servigi al prossimo in ossequio al giuramento di Ippocrate. Ma forse questa è un'altra cosa. Una forma mentis antica, ormai superata.

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