Purtroppo, in Calabria, per alcuni, la
parola cultura è un fonema astratto da riempire, contaminare e
surrogare linguisticamente con citazioni trofei e medaglie naif.
Le contaminazioni pacchiane,
“caldamente appoggiate da qualcuno”, stando a quanto divulgato
dai media, anche quest'anno andranno ad invadere l'area del Parco
Archeologico di Roccelletta di Borgia, col benestare della
compiaciuta Wanda Ferro, presidente della provincia di Catanzaro e
dei tecnici che gestiscono il MARCA.
E poiché il Bel Paese è un luogo di
amici, (cosa che Vittorio Sgarbi ha capito benissimo tant'è che la
sua biennale veneziana del 2011, dal titolo chiarificatore “l'arte
non è cosa nostra”, che sommava alla artigianalità più o meno
eccelsa e qualche sprazzo di creatività alla vanagloria dei
raccomandati e dei loro padrini, è stata una mossa da ascrivere ad
un grande artista DADA).
La raccomandazione in Italia è come
l'ossigeno, chi non ce l'ha se la cerca! E non fa niente se ad
emergere è una rapa, tanto meglio, si presterà senza remore a
operazioni rampanti! Purché ci siano fama e denari!
Venghino siori e siore venghino:
“Dopo il successo ottenuto al Grand
Palais di Parigi in occasione di Monumenta 2012 (oltre 300 mila
spettatori), Daniel Buren approda al Parco Archeologico di Scolacium
come protagonista di Intersezioni 2012. L'attesa rassegna, giunta
alla settima edizione, tra gli appuntamenti culturali più importanti
della stagione estiva, si caratterizza quest'anno per l'inedito
progetto del maestro francese che ha voluto intervenire all'interno
del Parco di Scolacium con cinque grandiose installazioni concepite
specificatamente per il luogo consentendone una rinnovata lettura.”
E non finisce qui!
“Come nelle precedenti edizioni, il
progetto continua al museo MARCA di Catanzaro sotto la cura di
Alberto Fiz, Direttore Artistico del MARCA.”