mercoledì 4 luglio 2012

Calabria, turismo e cultura outdoor a Sellia

È vero, basta un po' di lungimiranza per trasformare l'ovvio e sovvertire la banale routine in quel qualcosa in più che dà la carica per nuove proposte e attrattive stimolanti.
È il caso del comune di Sellia, piccolo centro alle porte della Sila piccola che precede l'ingresso alla più nota Taverna città natale degli artisti Preti, Gregorio e Mattia.

È già il secondo anno che la rock band dei vasco rnr show è invitata a esibirsi nel centro presilano ed è grazie a loro che siamo venuti a conoscenza della vivacità dei giovani di Sellia, delle loro positività e della grande gioia di vivere.
La consulta giovanile è al suo terzo anno di attività. Ma, come è ovvio, il piccolo borgo non si limita solo ai festeggiamenti di piazza, importanti momenti aggregativi che accomunano passioni e sogni, il paese è in pieno fermento. La fantasia diventa realtà che attrae e impegna chiunque.

Nasce all'insegna del binomio turismo e cultura, a Sellia, nella presila catanzarese, il progetto ''Borgo avventura'' d'Italia, un parco divertimenti “adrenalinici” nel cuore del centro storico. Infatti, è stato battezzato “Adrenalinea” il primo impianto dotato di fune da trasporto ''tyriolienne'' lunga 500 metri, che sarà inaugurato sabato 7 luglio alle 17 dal giovane sindaco e da tutta l'amministrazione comunale.
Lo “scivolo in corda” realizzato con “Orme nel Parco”, la società che gestisce il Parco avventura di Tirivolo, consentirà di attraversare, sorvolandola, una delle vallate prospicienti l'abitato.

È un invito ai tanti turisti sportivi che amano le attività all'aperto.

Ma, soprattutto una realtà imprenditoriale giovane e responsabile che non vive di mega progetti impossibili o di finanziamenti pubblici ma si basa su idee concrete e sostenibili, in grado di generare valore economico e ricadute occupazionali vere in Calabria e Sellia, centro agricolo con poco più di 500 abitanti, dice il sindaco Davide Zicchinella, ha ora la possibilità di correggere il suo destino, molto simile a quello di tanti altri piccoli centri interni calabresi in via di spopolamento e a rischio estinzione. L'obiettivo che l'amministrazione comunale si è dato, tre anni fa, a inizio mandato, è stato quello di invertire una rotta a dir poco funesta. Una sfida difficile viste la premesse. L'inaugurazione dell'impianto “Adrenalinea” sarà solo la prima tessera di un mosaico di interventi tanto ambiziosi quanto innovativi. È nostra intenzione, infatti, fare di Sellia il primo Borgo avventura d'Italia. A breve inaugureremo un importante contenitore culturale, il primo Eco-Museo all'aperto della Calabria, che arricchirà l'offerta turistica e culturale del nostro paese anche con il primo e unico museo del fumetto calabrese.

In bocca al lupo!

non sempre il pesce puzza dalla testa

E poi ti accorgi che... chi governa non hatutti i torti. Il malcostume è generale!

Basta che ti capiti una piccola rottura in casa, persino un infisso che non chiude bene; chiamare l'artigiano del ferro e dell'alluminio per capire che ognuno pensa alla propria pancia, al proprio benessere. Una banalità, insomma, un piccolo inconveniente che se hai gli attrezzi e un minimo di manualità riesci a gestirlo con una minima spesa. E invece no!

Come fanno questi lavoratori autonomi (e qui inserisco tutti: meccanici, idraulici, muratori etc.) che si piangono addosso per guadagnare qualcosa in più del dovuto?
Smontano tutto e ti dicono che si è rotto irrimediabilmente qualche pezzo e che, purtroppo, non si trova più in commercio. Quindi tra un rattoppo e qualche imprecazione lasciano trascorrere qualche ora.
Dopodiché, all'atto del pagare, inizia la sceneggiata contro il governo e le tasse, l'iva e il materiale costoso, la gestione dell'azienda, la famiglia i figli la nonna ammalata e il gatto con la verminosi per intascare in nero 50, 100 € alla faccia di chi deve sgobbare una giornata se non due per la stessa cifra.


lunedì 2 luglio 2012

Kiev, Italia Spagna, folklore e ignoranza


Sia ben chiaro: non me ne frega niente del calcio! Specie dopo le ultime schifezze che si sono viste, e mi riferisco al calcio scommesse e al business che ruota attorno alla fabbrica di calciopoli. Quindi, che vinca o perda una squadra non m'importa. E nel caso della partita disputata ieri sera a kiev tra Italia e Spagna per la coppa Europa, non è certo l'orgoglio frustrato dell'italiano medio a farmi parlare, bensì il cattivo calciogiocato che mai si potesse vedere da una squadra di campioni, che, presi singolarmente, guadagnano l'inimmaginabile tra ingaggi sponsor e varie.

Ieri sera i giocatori italiani, infortuni a parte e cali fisici inspiegabili, sembravano essere demotivati. Quasi intimoriti dalla supremazia degli spagnoli. Già, gli spagnoli, ricordate? Quelli che hanno vinto i mondiali e anche l'altro europeo di calcio. Gli stessi che facevano quella mattanza propiziatoria tribale e che era diventata un'attrazione nazionale: la corrida!

E ieri sera, un ragazzotto che sa fare ragionare, probabilmente, solo le gambe, visto il risultato inflitto agli avversari, dopo avere portato a spasso e ostentato gli otto kg d'argento che danno forma al trofeo calcistico conquistato, si lascia andare e mima una toreata. Va be' che siamo in tema di tori e toreri e che i tori sono presenti in alcuni spot pubblicitari ma il fair paly, il numero 16 spagnolo, non sa nemmeno dove sta di casa! O forse è opportuno sussurrargli in un orecchio cosa significhi nella smorfia il numero 16? beh, per i curiosi, il 16 nella cabala rappresenta il culo! E lui pare abbia ragionato con quello piuttosto che concedere l'onore delle armi ai vinti.

domenica 1 luglio 2012

Spagna campione d'Europa

Spagna Italia 4 a 0.



Italia assente! La Spagna ha dominato.

La Spagna è regina d'Europa 2012. la vittoria se l'è meritata tutta. Non ha dato spazio all'Italia. Un'Italia in affanno che sembrava non crederci fin dai primissimi minuti di gioco.

Catanzaro, Ente Fiera come via Isonzo?

È davvero necessario l'ente fiera a Catanzaro?


area di germaneto, costruenda sede uffici regione calabria
Beh, senz'altro porterà soldi nell'immediatezza sempreché il sindaco Abramo saprà sbloccare i fondi nazionali e dipanare la complicata matassa politica creatasi attorno al centro commerciale “parco romani” e all'area di Germaneto sulla quale dovrebbe sorgere la struttura “ente fiera” in questione.

Secondo fonti politiche sembra si sia aperto o sta per aprirsi uno spiraglio concreto grazie a Aurelio Misiti che pare si stia attivando per salvare il finanziamento necessario per la realizzazione dell'Ente Fiera a Catanzaro.
Si tornerà, dice Abramo, all'unica indicazione certa e ufficiale, sancita da delibere di Consiglio comunale, vale a dire l'area di Germaneto, e sarà, d'ora in poi, solo ed esclusivamente il Comune a dialogare con il Ministero dello Sviluppo Economico per chiudere questa delicata partita.
Il Comune di Catanzaro si propone come unico soggetto beneficiario del finanziamento ed attuatore dell'infrastruttura. Così si esprime il sindaco Sergio Abramo a conclusione di un incontro con l'on. Aurelio Misiti che da mesi segue a livello romano l'andamento dell'iter di finanziamento dell'opera.

Anche se c'è da chiedere come mai il buon Aurelio non sia riuscito prima a far arrivare i fondi, già, dimenticavo, prima c'era Olivo a sindaco di Catanzaro e c'era stato il papocchio “parco romani e area germaneto espropriata dalla giunta Abramo”, ma diamo per buono che arrivino i fondi e che si sblocchi l'impugnazione per incongruità avanzata dal proprietario del terreno, siamo sicuri che la struttura saprà competere con le rodate Bari e Napoli? Sarà affidata a competenti o a politici in quiescenza, trombati e portaborse?

Sembra difficile immaginare un'altra cattedrale nel deserto in un momento in cui si pensa, si penserebbe, di tagliare i costi inutili della politica e delle opere incongrue (altrimenti conosciuti e divulgati dagli addetti col termine inglese spending review), ma, non è detto. Alla luce dei fatti tutto sembra possibile alla politica italiana dell'inciucio e della devastazione ambientale giacché si prevede l'intervento su una vastissima area di terreno argilloso con vestiti cementizi e affini per sortire a un nulla di fatto che, nella migliore delle ipotesi, accoglierà bancarelle rionali e qualche mercante di casalinghi e affini.

Tra i tanti guasti causati dalla complicatissima vicenda, almeno quest'operazione non restringe la carreggiata di una trafficatissima arteria d'accesso alla città per creare una pericolosissima impraticabile inutile pista ciclabile... come avvenne in una passata amministrazione Abramo.

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