venerdì 5 febbraio 2010

cercasi maestri del pensiero

nucleare o fonti alternative, profitto o solidarietà?

Da un bel po’ di tempo, le notizie che giungono alle orecchie dei comuni cittadini non sono mai positive.
Litigi, giungono dal versante politico; cassa integrazione, licenziamenti, sfaceli ambientali sono notizie diffuse a piene mani dai giornalisti di tutto il mondo; e mentre eminenti scienziati suggeriscono vie energetiche alternative, il governo italiano per bocca dei suoi ministri vuole imporre il nucleare a prescindere dalla volontà dei cittadini.
Cittadini allo sbando; disorientati dai proclami; inebetiti dalle accuse faziose degli schieramenti; turlupinati dalla disinformazione ma, fermamente convinti del pericolo smaltimento scorie, viste le operazioni precedenti cha hanno coinvolto le lobby interessate al mercimonio spregiudicato degli smaltimenti tossici, e che l’Italia, ha, tra l’altro, a disposizione fonti alternative rinnovabili sicure al 100% a un costo sociale inferiore e con un impatto ambientale irrilevante, non gradiscono tale scelta.

Ebbene! Se la politica litiga e il governo vuole imporre le scelte economiche, politiche e sociali a tutta la nazione e i giornalisti si schierano a loro volta, oppure sono imbavagliati dal chiasso mediatico provocato ad arte per oscurare i messaggi propositivi, se la morale è improduttiva per cui è inopportuna al mercato materiale, chi deve levare una voce a favore della civile convivenza?

Un tempo si chiamavano in campo gli intellettuali, maestri del pensiero che analizzavano i problemi sociali, disquisivano, si confrontavano e alla fine si riusciva a trovare un accordo, una mediazione democratica. Ma allo stato attuale, nel lasso di tempo in cui stiamo vivendo questo incubo, la categoria non c’è! Si è estinta. E il pensare positivo pare sia una pratica sconosciuta dalla maggioranza dei popoli. … Stante così i fatti… come superare l’empasse? Col dialogo o con le guerre dei sondaggi e l’ingerenza dei poteri forti, delle banche, delle borse, dei mercati che per salvaguardare gli andamenti economici calpestano la Vita!

AAA Maitres à penser cercasi

giovedì 4 febbraio 2010

domenica, primarie nel pd calabrese tra Loiero e Bova


La montagna ha partorito il topolino!


Dopo lunghe discussioni, i dirigenti del PD hanno raggiunto l’accordo. Domenica si svolgeranno le primarie in Calabria per scegliere il candidato a presidente della regione. I concorrenti sono Agazio Loiero, presidente uscente della giunta, e Beppe Bova, presidente uscente del consiglio regionale della Calabria. Secondo le previsioni, Loiero dovrebbe essere il candidato naturale del centrosinistra che dovrà correre contro Scopelliti esponente del Pdl e Callipo, IdV, per conservare il comando della giunta regionale.
Scopelliti, storicamente uomo della destra italiana e militante nel partito di Fini, è stato messo in campo dalla segreteria romana del neonato PdL.
Callipo, imprenditore calabrese, appoggiato da Italia dei Valori di Di Pietro, è alla sua prima esperienza politica.
I volti di Scopelliti e Callipo capeggiano nei grandi manifesti elettorali già da diversi giorni sugli spazi cittadini, mentre nel Partito democratico si consumavano attese, strategie interne e intese politiche con l’UdC di Casini. Infine, i “forni politici” del centro di Casini, creando ulteriori ambiguità nell’opinione pubblica, hanno chiuso le bocche delle fornaci e la sperimentazione ballerina centrista è fallita.

Questo il clima politico nazionale che ha condizionato le scelte dei candidati regionali in Calabria.

Bugia o verità? Cosa dicono i mass media


Il potere delle parole.

il potere delle parole

Sì…
Le parole inebriano. Confondono. Mistificano. Purificano!

I fatti rimangono!

Le cattive azioni, individuali e collettive, sono tutte lì; scolpite nel cuore degli uomini oppressi.
I guardiani dei poteri forti,
in fila, uno dietro l’altro scrivono le proprie verità col sangue della povera gente.
Gente sprovveduta, invocata, usata;
in fiduciosa attesa.

Mentre le iene lottano
per contendersi le carcasse inermi
degli affamati
vecchie e nuove povertà affondano nel mare della mistificazione.

E se provassero a emanciparlo il pensiero del Popolo!
Emanciparlo dal giogo dell’effimero riflettore edonista…
Renderlo libero dai giochi faziosi di squadra.
Svincolarlo dall’ignoranza dagli estremismi…

Ma no! Perché elargire cultura?
La sapienza eleva gli animi.
Il sapere è destabilizzante!
Una marcia un convegno una chiamata alle armi
Una dose di adrenalina programmata nel tempo scarica tensioni e aspettative sociali.
E inchioda ognuno al proprio posto come da copione.


martedì 2 febbraio 2010

le cose fatte in Calabria dal 2005 al 2010

aore12
«In questi cinque anni abbiamo affrontato situazioni che non erano mai state affrontate, se non in modo emergenziale, in passato. Anche per questo possiamo dire di avere dato il segno di una Regione che cambia».
Così, Agazio Loiero presenta, assieme alla giunta il rendiconto dell’attività di governo del quinquennio 2005/2010.
L'attività, raccolta in un libro patinato, composto di 239 pagine e moltissime foto a colori, dal titolo significativo, «Le cose fatte» illustra il lavoro svolto dalla giunta regionale.
aore12

tra le altre cose, la giunta Loiero, ha perorato la salvaguardia ambientale del sito archeologico di Stalettì con l'abbattimento dell'ecomostro e la messa in sicurezza dell'area mediante un'oculata azione di bonifica ecosostenibile nei pressi della chiesetta di San Martino dove, si presuppone, si sorse il vivariensis cassiodoreo.

strategia della comunicazione


Quando ancora non si conosceva la scrittura, gli oratori usavano metodi verbali semplici simili a nenie per divulgare notizie o saperi. La ripetizione cadenzata, scarna, monotona rimaneva nella testa degli uditori a lungo fino ad essere assorbita, appresa come una orazione.

Con l’avvento della scrittura, i messaggi non si limitano a mera comunicazione di servizio o apprendimento rudimentale ma lasciano spazio a pensieri complessi. Gesta epiche di santi ed eroi, non più solo appannaggio dei pittori, sono descritte anche dagli scrittori per il vasto pubblico che si cimentano a disquisire, astrarre e rappresentare mentalmente pagine di pregevoli libri. Ma ancora siamo fermi storicamente alla scrittura elitaria. La maggioranza della popolazione è erudita dall’esposizione pittorica degli affreschi pubblici delle chiese o statuarie delle piazze.

La scolarizzazione pubblica in Italia è un fenomeno sociale relativamente giovane, databile negli anni della dominazione francese; le prime scuole pubbliche in Calabria, istituite per i lavoratori e i familiari delle ferriere della Ferdinandea, si devono a Gioacchino Murat.

Oggi la scolarizzazione diffusa ha ampliato gli orizzonti cognitivi e la ricerca operante nelle forme evolutive dei linguaggi ha sviluppato nuove forme di comunicazioni grafiche, figurali, oratorie.

Non esistono regole fisse nell’esposizione creativa di un prodotto commerciale o culturale ma tale libertà non può prescindere dalla chiarezza e prima ancora dalla curiosità visiva racchiusa nella veste grafica del prodotto stesso.
Un dato rilevante, che determina il successo o l’insuccesso del prodotto che s’intende divulgare è determinato dai caratteri di stampa e dalle immagini inserite a corredo dei testi.
Detto ciò, i principi della comunicazione possono essere sintetizzati nel seguente teorema: messaggi accattivanti, chiari e immediati.
I pubblicitari conoscono bene i meccanismi della visione; apprendono e divulgano modi di vita comuni oppure sublimati pur di catturare l’attenzione del vasto pubblico. Nonostante ciò, quando i curatori di testi sottovalutano gli elementi fondamentali appena esposti o s’innamorano delle proprie idee, può accadere che un buon documento sociale, politico o letterario passi inosservato al grande pubblico.

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  La scogliera di Cassiodoro è situata tra i comuni di Stalettì e Montauro, nel golfo di Squillace. L’affaccio sul mare è spettacolare! ...

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