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giovedì 14 ottobre 2021

The end

 Scriviamo la parola fine al film del terrore e all'isolamento sociale.

E' giunto il momento di scrivere la parola fine alla paura da covid?

Il comune buon senso suggerirebbe di sì! Visti gli esiti delle vaccinazioni e delle altre misure di prevenzione adottate la pandemia sembra debellata. Non ci sono più molti decessi e ricoveri d'urgenza nelle strutture sanitarie. Anche le rsa non soffrono. Insomma sembra che i presupposti ci siano per dire basta al terrore psicologico e iniziare un percorso a misura d'uomo. Ristabilire la normalità. E vivere! D'altronde, sempre stando ai numeri diramati dalle fonti ufficiali, la tanto declamata e sospirata immunità di gregge è stata raggiunta.


Perché, quindi, insistere con lo stato emergenziale?

Gli scontri violenti a cui abbiamo assistito in queste ultime ore sono il termometro della barbarie in cui stiamo precipitando. Buonsenso comune vuole e impone di abbandonare le leggi restrittive che, pur necessarie nei momenti critici, ora si presentano come mere disfatte del pensiero pragmatico.

Inutile e dannoso risulta il passaporto verde.

Il green pass inizia ad essere un espediente strumentale per certi aspetti e strumentalizzabile da altre posizioni in cui si pongono personaggi facinorosi per creare disordini e depistare l'opinione pubblica dai buoni propositi di quanti la pensano diversamente, pensiero giusto o sbagliato che sia non sta a me dirlo.

Il momento non è stato dei migliori.

Il virus ha mietuto tantissime vittime! E qui, è d'obbligo ricordarlo, se proprio dobbiamo imputare qualche colpa, l'errore principale è della politica gestionale della sanità nazionale e locale pubblica e privata che impone i numeri dei bilanci, quindi i profitti, alla salute dei cittadini. E in merito ai numeri le indagini riferiscono cifre altissime attorno all'affaire vaccini e presidi medici contigui.



Ma bando alle negatività possiamo convenire che ognuno ha fatto la propria parte e si è dato da fare per uscire dal pantano meno sporco possibile. Ecco, adesso è giunto il momento del bagno sociale. Un bagno rigenerante nelle cui acque lasciare diffidenze e personalismi inutili. Dobbiamo uscire ritemprati. Fiduciosi. E guardare con volto disteso e sorridente chi ci sta vicino.

Basta col pugno chiuso in senso di saluto. Abbracciamoci!, semmai con la mascherina ancora per un altro po' ma poniamo fine allo stato di terrore in cui ci ha prostrati il virus.

L'immunità di gregge è raggiunta! E il green pass, se pure potrebbe essere visto come un ulteriore tassello alla prudenza, è, per certi aspetti, uno strumento inutile e destabilizzante.

Buon senso vorrebbe, invece, che si dessero più strumenti alle strutture sanitarie affinché non si ripeta più un evento simile.

giovedì 31 dicembre 2020

Catanzaro, arredi urbani e pubblica in-utilità

Lo squarcio di cielo limpido suggerisce di intraprendere una camminatina dopo pranzo. Che non guasta mai! Indosso il giaccone. Alzo il bavero e calzo anche un cappuccio leggero ed eccomi in strada. Il nuvolone nero, sospinto dal vento si avvicina minaccioso.

Piove! D'improvviso piove.

Il tempo è inclemente.

Il vento, che a Catanzaro non è una rarità, ma più la pioggia improvvisa mi costringe a ripararmi sotto la pensilina impiantata da poco tempo. Non ci sono altre possibilità se non la fermata del pullman cittadino in questa parte della città.

Il vento spinge l'acqua fin dentro l'angolo opposto di quello che avevo ritenuto essere un rimedio e un riparo al maltempo.

Inutile stare lì. Riprendo la marcia e a passo veloce faccio ritorno a casa.

Eppure sono state sostituite di recente! Possibile che nessuno dell'ufficio tecnico abbia supposto, non dico valutato, ma neanche si è immedesimato per un istante di trovarsi lì per usufruire del servizio di mobilità cittadino come un utente qualunque?

Eppure a Catanzaro i giorni e le notti, si sa, sono abbastanza ventilati. Come può una tettoietta piccola piccola riparare dalla pioggia battente?

E che dire del manufatto in lamiera complessivamente dopo il test eseguito per emergenza quest'oggi?

Se dovessi dare un voto, dopo la fortuita fermata di oggi in quanto a comfort, a seguito del test forzato, tra 1 e 10, direi -15. e sulla qualità estetica meglio soprassedere, ci avevo già messo una pietra sopra durante i lavori di installazione!


domenica 2 febbraio 2020

Lavori metropolitana Catanzaro

A quando la consegna dei lavori? 

 Da quello che si osserva ancora ci vuole molto! Lo stato dei lavori è scoraggiante, a sentire i commenti dei cittadini che intendono fare uso della metropolitana di superfice della città capoluogo di regione.

L'itinerario che dovrebbe coprire è di tutto rispetto. La tratta eviterebbe l'uso dei mezzi gommati privati e pubblici per quanti devono recarsi nei pressi della cittadella regionale e nell'area del policlinico di germaneto.

 

La metro servirebbe anche egregiamente il quartiere marinaro el'area polifunzionale antistante la stazione ferroviaria di catanzaro lido. ma, ... a parte l'attesa forzata


Quando non si rispettano i termini contrattuali che indicano in modo inconfutabile inizio, fine, committenti, finanziamenti etc etc, dei lavori pubblici appaltati cosa succede?




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