Pagine

martedì 15 ottobre 2024

Altri tempi

 

C'era una volta la lira.

Nostalgia canaglia, cantava Al Bano nel 1986.

La vita di ognuno è una somma di esperienze singolari e totalizzanti.

Il sacco esperienziale si riempie nel tempo spiluccando qua e là tra i diversi ambiti sociali, quindi culturali in senso ampio e di nicchia personalissima in quanto a gusti musicali, artistici e di mercato.

La memoria dei suoni e dei rumori è la prima ad irrompere nelle nascenti vite. Certe credenze ataviche incitano le puerpere a mandare segnali verbali ai piccoli embrioni di vita che stanno crescendo dentro di loro. Quindi parole, musica, carezze! Messaggi essenziali modulati e armoniosi giungono oltre la placenta nei germogli, futura propaggine di sangue tra ciò che è e sarà.

La conoscenza soggettiva spinge in direzioni opposte e in certi momenti è collante tra persone.

Le canzoni, dicevamo, fanno parte dell'unione extrasensoriale dello scibile umano.

I grandi eventi musicali che richiamano una moltitudine di persone diversissime in quanto ad età, studi e quant'altro determina lo status sociale, si ammassano nelle arene ché accomunati dall'artista assurto a mentore, guitto che ha saputo leggere nei cuori, nel fare leva in quel che è il bagaglio dei singoli, narra da esperto menestrello di passioni e sogni, realizzati e da realizzare.

Olfatto, tatto e vista sono estensioni corporei dei sensi.

L'olfatto ha spinto Marcel Proust a vergare sensazioni, scrivere di ricordi reali e presupposti tali nel romanzo “Alla ricerca del tempo perduto”. Galeotto fu il profumo e il sapore del tipico pasticcino inzuppato nel tè che lo fece ritornare all'infanzia: le medeleine. Sensazione magistralmente descritta nel primo libro "Dalla parte di Swann".

Diverse sono le situazioni che evocano ricordi. Gli stimoli non mancano!




Stamane in un dimenticato svuota tasche tra i diversi ninnoli dimenticati alcune monete fuori conio, inevitabilmente, hanno lacerato la cortina temporale e, riportato negli anni della fanciullezza quando in Italia c'erano le lire.

Negli anni '70 la fiat 500 costava all'incirca 700/900.000 lire e 1.500 lire il pieno.

Nel decennio precedente con 10 lire, il tabaccaio riempiva la bustina di carta bianca con sigarette sfuse: nazionali, esportazioni con e senza filtro, e per arrotondare aggiungeva una caramella alla liquirizia.

E le cinquanta lire per il jukebox?

Nessun commento:

Posta un commento

LA PAROLA AI LETTORI.
I commenti sono abilitati per chiunque passa da qui, si sofferma, legge e vuole lasciare un contributo all'autore del post.
ATTENZIONE! Chi commenta i post del blog è responsabile di quanto scrive. Pertanto non è prevista nessuna moderazione o censura ai commenti salvo evidenti illiceità.