Vivere a Cuba, per chi non conosce le vicende storiche, politiche e sociali, è una sfida.
Per esempio, nell'era dei nativi digitali, noi che lasciamo navigare i bambini in internet e li dotiamo di account e devices già in tenera età, lì sarebbe un problema!, avere internet a casa è impossibile secondo gli ordinamenti cubani!
Internet a Cuba è uno strumento statale erogabile esclusivamente in alcuni centri controllati e, a parte i costi, per accedervi è necessario un visto speciale.
In compenso le scuole e le Università sono servizi gratuiti per i cubani a totale carico dello Stato.
Più del 99% della popolazione è alfabetizzato e Cuba vanta il più alto numero di medici pro capite al mondo. La struttura dello Stato, quindi la politica sociale cubana, è, anche in virtù dell'embargo americano, attenta ai bisogni della popolazione e assicura l'istruzione gratuitamente a tutti. Ovviamente con qualche carenza che, per noi abituati a “certe libertà”, sembrano costrizioni impensabili.
Intanto in Calabria i medici, secondo quanto divulgato dal presidente della regione Occhiuto, hanno disertato i bandi regionali indirizzati a rinfoltire le fila della sanità calabrese che fa acqua da tutte le parti.
In Calabria, sarà per il costo che una famiglia deve affrontare per fare studiare i figli, spesso si assiste alla cosiddetta fuga dei cervelli e pure della manovalanza in senso lato.
Sarà perché gli studenti che si avventurano in studi attinenti il campo scientifico sono costretti a studiare in Università blasonate fuori regione e lì trovano possibilità impensabili rispetto alla terra d'origine, ma anche quelli che hanno scelto di studiare in regione spesso sono costretti ad andare via se non hanno santi in paradiso.
Sarà che, i giovani, conosciute realtà scientifiche amministrate secondo i criteri delle competenze professionali, e vedano premiati i meriti rimangano facendo di necessità virtù.
Sarà perché … l'analisi porterebbe a infiniti perché e a un'unica conclusione che conosciamo tutti:
Le clientele!
Una conclusione semplice ma disarmante.
Una locuzione altrettanto semplice che la gente di Calabria si aspetta da tempo e consiste in uno strappo coraggioso col vecchio sistema. Un cambio di passo determinato da onestà intellettuale che premi gli anni di studi di docenti e allievi e che condensa in una semplice gratificante azione il lavoro e lo sforzo sociale delle famiglie In sintesi. un premio per le competenze! Gratificate dal giusto compenso!
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