Calabria, crocevia di storie.
Da molte settimane vedo tra i post più
letti del blog “a ore 12” lo snippet riassuntivo del mio lavoro
poetico di qualche anno addietro. Stampato in proprio nel giugno del
2011 e dedicato alle nuove generazioni.
È un libriccino di poche pagine che
racchiude storie confinanti nella cronaca dei nostri giorni e fa il
punto sulle fobie degli uomini trasformate in paure dagli ignoranti e
da quanti pensano di rimetterci in privilegi, denaro e servizi,
nell'accogliere i migranti; e, forse spinti dalla paura, alcuni accolgono
con sollievo leggi mascherate da insano patriottismo che tutelano gli egoismi dei singoli (l. bossi/fini) .
Storie di vite migranti come le nostre
anime, che, se pur condite di realtà frammista a poesia e narrativa,
testimoniano le assurdità dei centri d'accoglienza e smistamento
posti ai valichi dei sud del mondo ma che narrano anche di afflati
umanistici insperati.
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