Migranti, Gente dei sud, storie
Da molte settimane vedo tra i post più
letti del blog “a ore 12” lo snippet riassuntivo del mio lavoro
poetico di qualche anno addietro. Stampato in proprio nel giugno del
2011 e dedicato alle nuove generazioni.
È un libriccino di poche pagine che
racchiude storie confinanti nella cronaca dei nostri giorni e fa il
punto sulle fobie degli uomini trasformate in paure dagli ignoranti e
da quanti pensano di rimetterci in privilegi, denaro e servizi,
nell'accogliere i migranti; e, forse spinti dalla paura, alcuni accolgono
con sollievo leggi mascherate da insano patriottismo che tutelano gli egoismi dei singoli (l. bossi/fini) .
Storie di vite migranti come le nostre
anime, che, se pur condite di realtà frammista a poesia e narrativa,
testimoniano le assurdità dei centri d'accoglienza e smistamento
posti ai valichi dei sud del mondo ma che narrano anche di afflati
umanistici insperati.
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.
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