mercoledì 5 ottobre 2011

Catanzaro, la casa dei calabresi


Viale Europa è un cantiere in movimento.
Le strisce arancioni lungo la carreggiata che conduce all’università Magna Graecia inducono alla prudenza, e insieme alla segnaletica verticale, anticipano di poco i cantieri aperti.
Limite massimo 40kmorari. Ponteggi, viadotti, cunette, dossi, rotatorie, ruspe camion, e qualche casco giallo su casacche arancione rendono il percorso interessante.

Poco male se i lavori non sono stati consegnati in tempo, se i costi sono lievitati e quanti speravano di evitare le file snervanti lungo il tratto della ss106 tra Sellia Marina e Soverato si sono ritrovati imbottigliati nel traffico estivo. Vedere operai del settore edile al lavoro è più importante di ogni altra considerazione o volontà personale.

Altra considerazione, invece, quando i cantieri sono chiusi o scarsamente attivi, come sembra essere la casa dei calabresi.

Sempre su viale Europa, a pochi passi dall’università Magna Graecia, due gigantesche strutture d’acciaio, in ossequio alle norme antisismiche, avrebbero dovuto ospitare gli uffici della regione Calabria entro settembre del 2011 secondo i programmi fatti dalla giunta Loiero; purtroppo, pare che nel frattempo siano sorti problemi burocratici, da far saltare i piani, cosicché i lavori camminano a singhiozzo, i costi sono aumentati e gli uffici regionali continuano a essere dislocati in immobili privati che costano ai cittadini un bel po’ di soldoni, vale a dire 7milioni e 700.000€ l’anno!

Scopelliti, dopo la nomina a governatore, su un quotidiano locale, in data 16-09-2010, ha asserito che la nuova sede della Regione Calabria costerà 60milioni di € in più rispetto a quanto preventivato inizialmente dal suo predecessore. Scopelliti auspica la fine dei lavori della casa dei calabresi nel 2013.

(sul sito della regione calabria, alla voce "la casa dei calabresi" notizie dettagliate su protocolli e modalità legali di progetti e appalti)

domenica 2 ottobre 2011

impacchettamenti, celare per evidenziare


Sotto le lenzuola o dietro i vetri offuscati

Chi c'è sotto il lenzuolo?

©archivio M.Iannino
Difficile dirlo! Nessuno mai si è soffermato per conoscere la storia del monumento impacchettato, neanche i cittadini che lo ospitano da decenni. E nonostante la piazza porti il suo nome ben pochi si chiedono chi è e che cosa ha fatto per meritare di essere posto sul piedistallo litoide a grandezza naturale.

Che sia questo uno dei motivi che hanno spinto J. Christo a impacchettare piazze, ponti, palazzi e monumenti?
Cioè stimolare la curiosità della gente distratta da altri problemi, falsi problemi ed in questo concordo col maestro Ermanno Olmi quando afferma che abbiamo perso l'intelletto e il senso delle parole.
Secondo alcuni “clandestino” è sinonimo di paura, delinquenza, reato; perciò alcuni parlamentari hanno ritenuto opportuno trattare il debole, che per sopravvivere è costretto a esplorare territori ostili, alla pari di un delinquente comune e fare una legge ad hoc. (legge bossi-fini).

Fermarlo, quindi, imprigionarlo, schedarlo e rispedirlo a morire dove è partito.
E il popolo che fa? Il popolo davanti a simili idiozie sta zitto perché impaurito dalle notizie diramate dai mass media asserviti.

La gente comune è disorientata dalla propaganda di regime, dalle parole dette per coprire la verità e dalle menzognere sfilate a favore di chi detiene il potere.

Un tempo era più semplice!
L'oppresso sfilava per dissentire e fare sentire la sua voce con la speranza di porre fine o mitigare i soprusi e l'opposizione suggeriva alternative, vigilava sulle azioni del governo.

Adesso è chi governa che arma di bandiere le sue truppe cammellate e invade le piazze.
courtesy Mario Iannino©
Mediterraneo 2013, op. polimaterica Courtesy Mario Iannino©

Chiedo: ma se lavora bene, mettendo al primo posto il bene comune, la socialità e il welfare, quindi i deboli, gli anziani, i bambini, i disabili, gli emarginati, disoccupati e studenti, che motivo ha, chi governa, di andare in piazza?

Osserviamo bene. Cerchiamo di ricordare cosa c'è sotto il lenzuolo.

Togliamo la patina che offusca il vetro della memoria e guardiamo oltre, forse troveremo risposte differenti, più consone alla sacralità dell'uomo.

venerdì 30 settembre 2011

I Vasco Rock'n'Roll Show in concerto all'Orso Cattivo

 “ Io Non Interrompo Lo Show”

  
Lo show continua! Il gruppo rock catanzarese che porta in tour le canzoni di Vasco Rossi, si esibisce il 7 ottobre alle 22,30 all’Orso Cattivo, noto locale alle porte di Catanzaro. La band,  è composta da: MASSIMILIANO IANNINO: Voce, GIANLUCA ROSSIELLO: Pianoforte e Tastiere, CHRISTIAN MUCCARI:Chitarre, FRANCESCO MERANTE: Chitarre, DAVIDE ANDREA FERA: Basso, RAFFAELE POSCA: Batteria. Nella prima uscita ufficiale a Soverato nel Bar Mario, il gruppo ha riscosso successo sia in termini di presenze che di critiche e sicuramente questa seconda importante uscita dei Vasco Rock’n’Roll Show nel pub “L’Orso Cattivo” –Bivio Martelletto, Loc. Settingiano (CZ)- porterà un ulteriore numero di adesioni, prestigio e fans. Gli amanti di Vasco, come quelli del rock e della buona musica live NON possono assolutamente mancare!! 

 Alcuni momenti  dell'eccellente performance della band nel Bar Mario.



 







giovedì 29 settembre 2011

Presidente Napolitano, sciolga le Camere!

Come mai quando c'è da tutelare i componenti del governo e il governo stesso alla Camera c'è sempre la fiducia?
E perché non si può fare niente per togliere dallo stallo l'Italia?

D'accordo, la Costituzione dice che un governo rimane in carica fino a quando riesce ad ottenere la maggioranza alla Camera.
Però dice anche che governo e componenti devono rispettare la Carta Repubblicana sulla quale i ministri giurano fedeltà al popolo sovrano!

È sintomatico il cambio di marcia di Bossi e dei suoi e sono altrettanto rivelatrici di una pochezza infinita le sue esternazioni in merito a chi dovrà succedere a Draghi in Bankitalia.

Tremonti vuole Grilli alla guida di bankitalia e Bossi lo asseconda con parole insensate se valutate con parametri conformi al giuramento dei ministri davanti al Presidente della Repubblica.
Bossi, in linea con le sue farneticazioni secessioniste appoggia Grilli in quanto di origini lombarde.

È ormai sotto gli occhi di tutti che questo modello di gestione nazionale non funziona perché aumenta le disparità tra aree geografiche, ceti sociali e culturali, mette il peggio dell'Italia in vetrina a livello mondiale mortificandone storia e intelligenze, e cosa più deleteria, induce la gente ad essere volgare ed egoista pur di vincere.
Domanda:
In virtù degli avvenimenti accennati, ma amplificati dalla satira mondiale, che evidenziano l'infedeltà della linea di governo rispetto ai dettami Costituzionali e diseducano le menti, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano potrebbe sciogliere le Camere?

mercoledì 28 settembre 2011

Romano, ministro graziato

Anche se i radicali non si fossero astenuti e avessero votato secondo il comune senso del pudore non sarebbe cambiato niente. Il ministro Romano sarebbe rimasto al suo posto insieme al governo Berlusconi che tanto fa piangere e ridere grazie alle tantissime gag che invadono i mezzi di comunicazione di massa. Satira a parte, una sorta d'impotenza assale quanti sono convinti che non può continuare così.

Le Istituzioni Democratiche non possono continuare ad essere assediati, monopolizzati e strumentalizzati da gente senza scrupoli.

Gente che non ha la caratura necessaria per stare alla guida di una Nazione e che divulga un modello di vita lascivo e ingiusto.
Ingiusto perché tradisce regole morali non scritte dal legislatore ma che nascono insieme alla vita.

D'altronde, è risaputo: la legge fatta dall'uomo è asservita ai potenti, ne tutela beni e privilegi e spesso mortifica i meno abbienti, gli ignoranti che, a loro volta, giocano il ruolo delle vittime sacrificali specie quando stretti nella morsa della povertà e vessati da tasse inique apprendono notizie simili:

ROMA- Camera dei Deputati. Con 315 voti contrari e 294 favorevoli, la Camera respinge la mozione di sfiducia presentata da Idv e Pd nei confronti del ministro dell'Agricoltura Saverio Romano, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. 
Alla votazione hanno preso parte 609 deputati. Contro la sfiducia le forze di maggioranza: Pdl, Lega e Popolo e territorio (responsabili). A favore le forze di opposizione: Pd, Idv e Terzo polo (Udc, Fli e Api). I sei deputati radicali non hanno preso parte alla votazione. E proprio sul comportamento dei sei radicali il Pd apre il 'processo'. Domani, nel direttivo del Gruppo, valuterà l'espulsione. "È stato un comportamento incomprensibile e intollerabile", afferma il capogruppo Dario Franceschini.
DI FATTO:
il Parlamento è sotto assedio! La maggioranza non rappresenta l'Italia e gli Italiani. Non legifera per il bene comune ma per una parte di popolo legata a pseudo ideologie di libertà.

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