domenica 12 settembre 2021

Paesaggio urbano tra gotico e contemporaneo. Milano

Milano, 4 passi in centro.

Passeggiare nella Milano laboriosa dopo avere espletato gli impegni e senza obblighi di orari da rispettare è rilassante.

Le puntatine di prammatica sono le solite; visite che fanno tutti anche quelli che non sono lì da turisti: piazza duomo, la galleria e anche la borsa dove da qualche anno c'è la mano mutilata di Cattelan. Un'enorme mano in marmo bianco con le dita spezzate eccetto il dito medio che punta con arroganza il cielo.

Piazza duomo è un cantiere continuo delimitata da piante che niente hanno a che vedere con la flora autoctona lombarda. Orrendi banani, orrendi perché lì!, e altre sterpaglie fungono da barriera alla passeggiata attorno all'architettura gotica della Madonnina e la statua equestre di Vittorio Emanuele II.

I colombi sembrano essere padroni incontrastati dell'area. Camminano impavidi tra le persone e sulla testa del leone, tra la criniera, trovano ristoro. 


Superata la galleria e le persone intente a fare selfie, in direzione piazza degli Affari, davanti alla sede simbolo dell'economia milanese e dell'attività finanziaria italiana capeggia su un piedistallo dalle linee essenziali una “orrenda copia” in marmo bianco di una mano dalle quattro dita troncate. Unico superstite: il dito medio!

“Ogni volta che passo da qui mi vengono i brividi!”. Confessa il mio ospite.




lunedì 6 settembre 2021

Verità a stelle e strisce, si fa per dire

È una giornata uggiosa. Una di quelle che non ti fa stare bene da nessuna parte. La smania che hai dentro non ti lascia neppure con un buon libro, una buona lettura e una buonissima compagnia. La mente vaga mentre le parole dei Riccardo Jacona rinnovano la storia di J. Assange divenuto, suo malgrado, un perseguitato politico per avere diffuso documenti top-secret. Eppure questo dovrebbe essere il compito dei giornalisti! Ma quando si toccano certi tasti e si scoprono delle barbarie fatte in nome di un non meglio specificato interesse di Stato i patrioti al vertice sono tenuti a gettare fango per tenere nascosti i delitti contro l'umanità.



Non sta a me dire cosa è giusto e cosa è sbagliato. Particolari interessi che si intendono di Stato non sono resi noti al popolo, in tal caso è la coscienza di chi presiede la più alta carica democratica a dare risposte e chiarire i comportamenti in nome del popolo sovrano.

Pare, comunque, da quanto emerge dalle testimonianze pubblicate dai media, che la parte militare degli USA in istanza nei Paesi ritenuti a alto rischio terrorismo non sia stata di meno; ha calpestato le garanzie elementari dei diritti universali umani maltrattando i prigionieri politici e intimidendo quanti si schieravano e si schierano a difesa della dignità dei popoli oppressi.

Torture e abusi indicibili sono state commesse ai danni dei presunti terroristi. Persone rapite in altri Stati e condotti con estrema arrogante leggerezza in campi di concentramento e prigioni inaccessibili. È bastato un disguido, una presunta affiliazione, la provenienza o la parentela con una certa area geografica e o religiosa per fare scattare l'allerta e la cattura.

Azioni indegne per una grande Nazione che dovrebbe garantire e tutelare le libertà!

L'arroganza del potere dimostrato e la leggerezza con cui sono state condotte le operazioni sono a dir poco assurde e deprimenti!

La democrazia a stelle e strisce deve essere rivista! Spero in Biden. Uomo assennato e propenso alla pace e al rispetto dei popoli. Jon Biden dovrebbe essere l'uomo del dialogo e del superamento manicheo di tutti gli ostacoli eretti dalle fabbriche delle armi e delle guerre fratricida; il Presidente del colloquio con le frange estreme che abitano in America e fuori.

Visite notturne

01:43. uno, due, tre colpi secchi. Anche stanotte il cinghiale ha fatto la consueta visita. Tre colpi ben assestati e il bidone dell'immondizia che contiene l'umido è a terra. Cinghi rovista. Estrae le buste e si ciba. Dieci minuti in tutto. Gli sono bastati 10 minuti per soddisfare il suo bisogno. L'autoconservazione ha delle regole ben precise! E negli esseri viventi il cibo è al primo posto!




domenica 29 agosto 2021

Sal Nistico junior, giovane talento jazz

A 18 anni si è giovani ma con i compagni di serata, uno stupendo trio composto da Claudio Colasazza al pianoforte, suo maestro da sempre, Amedeo Ariano alla batteria e Francesco Puglisi al contrabasso, Sal Nisticò ha dato il meglio di sé e fatto vivere a quanti erano presenti a Soverato e Cardinale un’intensa e suggestiva notte di musica dal vivo nel ricordo del sassofonista Sal Nistico, onorandone memoria e talento italo-americano.

Sal Nisticò jr

ha mostrato capacità ed estro di straordinaria portata. I suoi assoli, tra cui un bellissimo e delicato Lucean le stelle in omaggio a tutte le donne e soprattutto alle vittime della violenza e all’allucinante tragedia che stanno vivendo le donne afghane in questi giorni, hanno incantato e suggestionato una platea di appassionati che hanno avuto modo di assistere ai concerti diSoverato e Cardinale.

Le travolgenti “improvvisazioni” di Amedeo Ariano, alla batteria, costruiscono musicalità eccezionali che solo un grande maestro riesce a produrre.

Amedeo Ariano, premiato a Sanremo nel 2005 con Nike Nicolai e Stefano di Battista, durante una jam session, notato dal grande Chick Corea (originario di Albi, nel Catanzarese) pare gli avrebbe proposto la produzione di un disco.

Ariano ricorda con commozione e rimpianto gli incontri col grande Chick, e proprio a Chick Corea il quartetto ha dedicato la chiusura delle serate con una memorabile esecuzione di Fiesta, una delle ultime composizioni del grande pianista statunitense, leggenda del jazz.

L'omaggio al “gigante” del sax Sal Nistico è alla terza edizione, lo scorso anno, causa covid l’evento era stato annullato. Nel programma un repertorio di grandissimo livello con brani di Thelonious Monk, Miles Davis, Bud Powell, Reshwin, e altri, eseguiti con estrema bravura dal quartetto.

Claudio Colasazza, pianista che ha suonato con tutti i grandi del jazz e del pop, maestro di Sal Nistico junior, Francesco Puglisi e Amedeo Ariano si sono detti onorati di poter celebrare con la loro musica la festa del gigante del sax: Sal Nistico nella sua terra.

Una festa promossa dalla Sal Nistico Jazz Association, presieduta dal prof. Giuseppe Nisticò originario di Cardinale. Anch'egli costretto ad emigrare per proseguire gli studi inseguendo la sua passione scientifica fino ad essere uno dei punti fermi della ricerca ed essere stato affianco alla scienziata nobel Rita Levi-Montalcini.

La storia della Calabria è contrassegnata da nomi di talento costretti, purtroppo, a emigrare. Ma ci sono anche i calabresi di terza generazione che ritornano attratti dal richiamo della terra e dagli affetti d'origine.

Salvatore Nisticò è tra questi!

E oltre al cognome in comune col grande tenor sassofonista jazz internazionale Sal Nistico, celebrato in tutto il mondo, il suo albero genealogico ha radici nelle Serre della Calabria: anche suo nonno Salvatore era nativo di Cardinale.

Nel dna di Sal Nistico senior c’era un innato talento musicale, lo stesso rivelato da Salvatore Nisticò jr 

lunedì 23 agosto 2021

Nel ricordo di mamma Natuzza

Oggi, 23 agosto, Natuzza Evolo avrebbe compiuto gli anni. La sua presenza è annidata nei cuori di quanti l'abbiamo conosciuta e la sua immagine rimane indelebile.

Non so quanti credono nelle doti carismatiche della nostra cara mamma spirituale Natuzza, senza nulla togliere, anzi ha aggiunto, alle rispettive mamme che ci hanno generato e allevato, e neppure ho l'intenzione di fare opera di proselitismo. La mia intenzione consiste nel ricordarla! Semplicemente ricordare il suo sorriso accogliente e la sua dolcezza.

La sua voce tremula. La sua umiltà. I suoi consigli che nei momenti difficili ci hanno supportato.




Qualcuno si è recato a Paravati per curiosità e qualcun altro perché spinto dagli affanni quotidiani. Ci si è recati spinti, anzi oppressi da problemi di salute personali o di qualche familiare. Figli, madri, padri, fratelli.

Si andava lì per necessità! Egoisticamente per necessità!

Necessità di un conforto. carichi d'angoscia e si ritornava a casa più leggeri. Proprio come dopo avere parlato e confessato le proprie pene alla propria madre. E le madri sono Amore infinito: perdonano e risollevano sempre i figli.

Lei era tutto questo!

“E quando non puoi venire mandami l'Angelo...” diceva. E io Le mandavo l'Angelo. Spesso; tutte le sere per lenire l'amarezza del momento e quanto gravava sul mio essere l'andamento del giorno appena trascorso.

Offrilo al Signore. Diceva. Offri a Gesù le calunnie, i torti subiti, le incomprensioni, il peso materiale e psichico, tutto ciò che dà affanno e angustia il tuo cuore.

E io facevo così. Le sofferenze le lasciavo a Lei. Natuzza, per me era come una lavatrice. Mettevo i panni sporchi e lei li rendeva bianchi, lindi e puri. E me li ridava sempre con un sorriso. Fino all'ultimo istante di vita terrena si è data. Ha sofferto in silenzio per il bene e l'amore di tutti.

Mamma Natuzza

So di non averti persa. Ancora oggi, in questo preciso istante dialogo con te. Continuo a dialogare con te e con mia madre naturale e, so, mi piace pensare che siete insieme e pregate per il bene mondo intero. Per quanti muoiono a causa della cattiveria umana. Per gli abusati. E per gli aguzzini, i crudi di cuore che antepongono la ricchezza materiale a quella spirituale. A quanti sono vittime e anche, forse principalmente, per i carnefici affinché rivedano le loro convinzioni...

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