sabato 20 febbraio 2021

Aiko cerca casa

Ci sono momenti in cui si devono prendere delle decisioni, se pur dolorose, necessarie. Si è costretti per ovvi motivi e per mantenere il benessere psicofisico di chi si ama.

Ci siamo incontrati come al solito durante la passeggiata. Lei, Aiko, appena mi ha visto si è messa a saltare giocosa.

È una cucciola di Alaskan Malamute. Ha carattere ed è dolcissima.

Domenico, il suo padrone, purtroppo è costretto a trovare qualcuno che l'adotti. Che ami davvero gli animali da compagnia e che la tenga in casa con tutti i comfort come ha fatto lui e Tiziana, la moglie, che nonostante gli impegni casalinghi, di famiglia e di lavoro, hanno saputo badare a lei e ad un'altra femmina, e un maschio sempre Malamute.

Non è facile prendersi cura di tre cani imponenti ma l'amore riesce a far superare qualsiasi difficoltà. Ma a volte l'amore non basta! E tre sono troppi per coabitare in un appartamento, senza contare gli umani che sono altri quattro. Ma, dicevo, non è una questione di spazio. Da qualche giorno ha iniziato a far valere le sue ragioni con l'altra femmina del branco, e prima che si facciano del male seriamente, a malincuore, Tiziana e Domenico hanno deciso di affidarla a qualche persona nobile di cuore che ama gli animali.

Aiko ha due anni, è sterilizzata, abituata in casa, a viaggiare in macchina e al kennel. Non ci sono costi, solo il documento di cessione.

L'invito è rivolto solo ed esclusivamente a persone che la trattano come un membro di famiglia!



venerdì 19 febbraio 2021

Scontrino selvaggio, i furbetti del cashback

Che direbbe Massimo D'Azeglio In merito ai furbetti del cashback?

8 metri di scontrini di pochi centesimi. Undici, dodici, massimo 30 centesimi di carburante non per esigenze di rifornimento di qualche automobilista povero in canna, “spasulatu” diciamo noi al sud,  che ha fatto la questua o rotto il salvadanaio perché senza soldi, ma operazioni mirate ad avere qualche possibilità in più per vincere alla nuova lotteria di Stato.


A questo ha portato la lotteria degli scontrini da poco messa in atto dalle decisioni governative per incentivare l'uso della moneta elettronica.

Il cashback, cos'è?

Dal 1° gennaio, i furbetti in questione lo sanno bene, è partita l’iniziativa per incentivare gli italiani all'uso del pagamento elettronico che ci accompagnerà fino al 30 giugno 2022; in questa fase è riconosciuto un rimborso semestrale pari al 10% di quanto speso dal consumatore fino a un massimo di 1.500 euro a semestre purché si facciano almeno 50 operazioni cashless a semestre.

Di fatto si potrebbe parlare di un rimborso massimo di 300 euro in un anno.

E poiché ogni pagamento sarà considerato fino ad un massimo di 150 euro ma senza un'indicazione minima di spesa (questo per favorire non chi fa pagamenti consistenti ma chi fa più operazioni di pagamento cashless), è previsto inoltre un supercashback.

In pratica un rimborso ogni semestre per 1.500 euro, in aggiunta al cashback standard ai primi 100.000 registrati che abbiano effettuato il maggior numero di operazioni cashless, a patto che eseguano almeno 50 operazioni di pagamento nel corso del semestre.

Sull'app Io o sui sistemi di attivazione degli operatori sarà possibile visualizzare la classifica del Supercashback e quindi capire in che posizione ci si trova rispetto agli altri.

La classifica definitiva del primo semestre (pagamenti dal 1 gennaio 2021 al 30 giugno 2021) sarà visualizzata il 10 luglio 2021.

Qualcuno dice “fatta la legge trovato l'inganno”.

Ma questi furbetti non pensano di recare un danno agli esercenti? Cioè a quei commercianti che devono sostenere dei costi maggiori?

Purtroppo è una questione di pochezza mentale, mista ad ignoranza e egoismo. L'interesse personale rende ciechi e non fa vedere le esigenze altrui. La miserevole attrazione al vil denaro offusca le menti; non si tratta di fare di necessità virtù e neppure di esigenze irrinunciabili ma puro e semplice individualismo.

giovedì 18 febbraio 2021

Grillo, Crimi e la democrazia nel movimento5s

Le epurazioni politiche sono antidemocratiche, sinonimo di totalitarismo dispotico e deleterio, azioni per niente accettate nelle democrazie evolute. Ed è in virtù di ciò che butto giù qualche considerazione in merito.

È solo una questione di democrazia e pluralismo di idee. Un atto doveroso nei confronti di quanti pensano diversamente al capo se, pur non essendo iscritto al m5s, butto giù qualche considerazione in merito alla decisione disciplinare pronunciata dal capopolitico Crimi in merito ai 15 dissidenti che non hanno votato al fiducia al governo Draghi.

Dico subito che, per mia natura, do sempre una possibilità a chiunque di dimostrare il contrario di quanto si ritiene ovvio nell'accezione ampia del termine.

Confido nelle potenzialità degli eletti e anche dei nominati a presiedere incarichi importanti per la società fino a quando questi non dimostrano di esserne indegni. Quindi parlamentari, presidenti incaricati, eletti e singole persone vocate alla cosa pubblica.

Imprigionare. Coartare le volontà quanti dissentono è pura rozzezza politica e culturale.

Espellerli, come in questo caso, dal movimento 5 stelle, è una azione assurda! Inammissibile in una società come la nostra ma che resiste ed è attuata solo nei regimi totalitari.

Pare che il movimento, che, a memoria, nasceva secondo criteri altamente democratici e dell'uno vale uno, stia prendendo una brutta piega. La votazione chiesta agli iscritti si è dimostrata aleatoria, per non dire, pilotata dal vertice.

Dopo l'incontro tra Grillo e Draghi gli atteggiamenti sono cambiati. Ed è plausibile. Non è accettabile invece la semplificazione sulla piattaforma rousseau che, siamo onesti, mirava a pilotane l'esito.

In definitiva non ha niente di democratico l'editto allorché Grillo impone comunque la sua volontà agli iscritti.


Come in tutte le associazioni, partiti e quant'altro, laddove più teste ragionano per migliorare la società c'è sempre qualcuno che dissente, propone e dialoga, si spera in buona fede ed è questa unità d'intenti che fa crescere. Ma se il dissenso è visto come negazione e consequenziale eliminazione di chi pone interrogativi, a quel punto, le basi della democrazia traballano e la tensione tellurica dei violenti soverchia le intenzioni di cambiamento democratico. La rotta identitaria e culturale di qualsiasi movimento è solcata dai despoti che, se pur in buona fede, segnano i percorsi da fare.

Sally amorevole mamma e splendida femmina

La stanza dei giochi, dello svago e dello studio è stata trasformata in nursery. Sally, la bellissima femmina di Bullmastiff deve partorire.

Kimi, compagno e padre della cucciolata è di guardia fuori. Nel giardino. Kimi è attento. Sente arrivare. Alza la testa e punta fermo il cancello. Quattro salti. La sua mole imponente copre l'intera area del cancelletto. Alzato. Con le zampe anteriori appoggiate alla fascia alta del cancello, scodinzola quieto. Sporge il muso in cerca di carezze. Infilo la mano. E passa la lingua in segno d'affetto. Entro. E per poco non mi fa cadere. È da qualche giorno che non mi vede. La sua dimostrazione d'affetto è robusta. Mi salta attorno. E in un attimo le sue zampe sono appoggiate alle mie spalle. I comandi verbali sono inutili. Lui pretende attenzione e coccole. Io sono impaziente di vedere Sally e i cuccioli.


La stanza è riscaldata. Sally adagiata sul fianco allatta. I cuccioli ancora con gli occhi chiusi non capiscono perché la mamma interrompe la loro pappa e annaspano in cerca delle mammelle gonfie di buon latte.

Sally mi viene incontro. Alza la zampa sinistra. Mi tocca. Vuole le coccole anche lei. L'accarezzo. I cuccioli vagano sulla coperta protetti dal piccolo recinto in cerca della pappa.

Sally vai. Vai dai cuccioli. Finisci di dare loro la pappa. E mentre le dico così entro nella nursery. La spingo dolcemente sulla coperta in modo che i cuccioli trovino ristoro. Lei si adagia. Aspetta. E osserva. Qualche cucciolo fa fatica. Barcolla sulle gambine incerte. Hanno ancora gli occhietti chiusi e devono affidarsi all'olfatto. È l'odore del latte materno che li guida verso la madre.

Ha molta pazienza Sally. Come tutte le femmine bada amorevolmente alla prole. La sua natura protettiva è colma di attenzioni versi i piccoli e con gli umani che fanno parte del branco.

L'ora della pappa è finita. Sally dedica il giusto tempo per la toilettatura dei piccoli. La sua lingua accarezza e lava i piccoli. Per il momento il suo compito è finito. I cuccioli sono al sicuro nell'angolo adibito al sonno e lei è libera. Si accuccia ai miei piedi. Alza la zampa delicatamente. La poggia sul mio ginocchio e mi fissa. Sì, Sally, non ci vediamo da un po'. Le dico mentre le passo la mano sulla testa e sotto il mento.

mercoledì 17 febbraio 2021

Pd, leu, M5s insieme con Draghi x l'Europa

Il “fratello maggiore” ha risposto all'invito che Bersani fece qualche giorno addietro:

L’annuncio della nascita della nuova formazione è arrivato con una nota congiunta firmata dai capigruppo in Senato: Ettore Licheri (M5s), Andrea Marcucci (Pd), Loredana De Petris (Leu). “Alla vigilia del voto di fiducia al nuovo governo Draghi”, si legge, “abbiamo deciso, sollecitati da senatrici e senatori dei tre gruppi parlamentari, di intraprendere un’iniziativa comune: la costituzione di un intergruppo parlamentare che, a partire dall’esperienza positiva del governo Conte II, promuova iniziative comuni sulle grandi sfide del Paese, dalla emergenza sanitaria, economica e sociale fino alla transizione ecologica e alla innovazione digitale. Con questo spirito, da domani, saremo insieme per rilanciare e ricostruire il nostro Paese”.


Noi”, ha commentato nella trasmissione di Bianca Berlinguer il segretario dem Nicola Zingaretti, “dobbiamo porci il problema serio che non si possono solo declamare contenuti e valori, il problema nella vita concreta è quello di realizzarli: per questo si fanno “le alleanze anche parlamentari”. Ma soprattutto, ha aggiunto, “l’intergruppo è importante perché questa ampia maggioranza offre al presidente Draghi un’area omogenea per raggiungere gli obiettivi europeisti che altrimenti sarebbe, lui e non solo il progetto, stato più debole”.

Che dire? La politica è alchimia! È un continuo divenire. Gli umori si sommano alle idee personali e ideali. Anche con Monti ci si aspettava il famoso salto nel cambiamento culturale e sociale della classe politica. Avremmo dovuto assistere all'emancipazione della democrazia e della solidarietà che nel frattempo si erano arenate nei personalismi e nelle leggi ad personam, alle bugie dei detentori del potere istituzionale. Tant'è che lo scotto l'abbiamo subito noi dal basso con le riforme alla “Fornero” ritenute dolorose ma necessarie da Mario Monti.

Lo stato sociale in quegli anni ha subito una frenata demolitrice dai contraccolpi nefasti per i comuni cittadini ma non per le classi agiate in cui facevano salotto imprenditori e politici. Una per tutte la serrata dei “pensionati d'oro”! L'alzata di scudi degli intoccabili dorati contro le decisioni sacrosante del prof. Mario Monti ideate per dividere, anzi, condividere i sacrifici tra tutti gli italiani, ha sortito effetti devastanti: quello che molti osservatori definiscono “populismo e populisti o, peggio, malpancisti ignoranti” è il risultato del distacco dalla cosa pubblica e dalla politica attiva degli italiani che si son visti vessati e oggetto di macelleria sociale.

Tanto per ricordare.

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