venerdì 18 dicembre 2015

è solo una questione di soldi?

Sì, ricoprire un ruolo importante come quello di ministro della repubblica ad appena 34 anni ed essere anche una bella donna, qualche problemino lo crea in una società che, tutto sommato, rimane maschilista nell'intimo.
Se la storia s'ingarbuglia nel salvataggio di una banca che da popolare passa a s.p.a., quotata in borsa e in brevissimo tempo rientra in un decreto dello Stato detto "salvabanche" che, appunto, salva le banche in crisi a discapito dei clienti meno avveduti e li lascia in mutande, qualche perplessità è legittima?
Si può avanzare qualche chiarimento oppure è logico essere bastonati verbalmente dalla ministra e dal capo del governo?



Maria Elena Boschi ha tirato fuori gli artigli. Ha detto a muso duro che non ci sono e non vede conflitti di interessi nella vicenda che la vede coinvolta e se qualcuno glieli documenta è prontissima a dimettersi subito.
Nella seduta odierna, la mozione di sfiducia nei suoi confronti, avanzata dai "cinquestelle", è stata sonoramente bocciata con 373 no e 129 sì.
Rimane comunque un'umana perplessità. E poco convincono le motivazioni date da Matteo Renzi ai numerosissimi clienti buggerati dalle azioni poco chiare dei dipendenti bancari circa le azioni subordinate offerte e sottoscritte.

giovedì 17 dicembre 2015

Vittorio, c'è ancora bisogno delle tue intemperanze

Capre, sono ancora qui”, affettuosamente irriverente il noto critico d'arte Vittorio Sgarbi ha avvertito così i suoi numerosi fans sulla pagina di Facebook dopo l'intervento subito alle coronarie.
prof. Vittorio Sgarbi

La notizia è rimbalzata sui media.
Non appena Vittorio Sgarbi si è presentato al pronto soccorso dell'ospedale di Modena spinto da un forte dolore al torace nella notte scorsa.

È uno di quei casi in cui la tempestività d'azione determina la vita o la morte di una persona.
Ed è con vero piacere che mi accingo a scrivere, con mia estrema intima soddisfazione, uno degli innumerevoli auguri di pronta guarigione, che inutilmente andranno ad intasare il web ma dimostreranno stima e affetto all'uomo che ha fatto della retorica creativa un'azione plateale: il lessico si fa teatro e analisi per un'estetica visionaria tutta sua, spesso, oggettivamente condivisa.

lunedì 14 dicembre 2015

Parcheggiatori abusivi, fenomeno ancora da risolvere

Non so quali problematiche ci siano dietro il fenomeno dei posteggiatori abusivi che hanno invaso Catanzaro e la zona dell'ospedale civile “Pugliese-Ciaccio”. Sta di fatto che sono diventati padroni anche delle strade collaterali del quartiere catanzarese.
Catanzaro, via G. Mattei, parcheggiatore abusivo 

domenica 13 dicembre 2015

Divagazioni

Renzi, la leopolda e l'Italia contemporanea

(sintesi analitica del tempo presente)


Capita di scarabocchiare qualcosa sul foglio di carta che si ha sottomano mentre si è intenti a sentire qualcuno o mentre ci si approccia a fare qualcosa di intimamente importante e attraente.
Per quanto mi riguarda, la mia azione non scaturisce dall'inconscio, quindi, non può definirsi scrittura automatica e, di conseguenza, neanche collegabile all'esegesi surrealista legata alla psicoanalisi amata da Dalì o all'enunciazione di Breton per la stesura del manifesto surrealista.

I miei lavori prendono forma gradatamente.
Pensieri e accadimenti si cristallizzano sottotraccia. Prima il bozzetto. Il disegno. Poi i simboli.
Accade, però, che a volte, la casualità mi dia una spinta per visualizzare appieno, in chiave poetica,  il mio essere testimone del tempo. E, nel tempo dei mercanti d’armi alludere efficacemente all'orrore che questi producono, le occasioni e i simboli non mancano.
La violenza indotta da una arma è niente se paragonata alla schiavitù psicologica dei potenti privi di scrupoli. E, se nelle zone di guerra si muore una volta raggiunti dai proiettili, i sopravvissuti muoiono ogni momento come le persone rese schiave dai sistemi economici rigidi.

sabato 12 dicembre 2015

La bella addormentata, il principe e gli € boschi

Questa non è una favola a lieto fine per chiunque ma un dramma contemporaneo causato dalla brutta (?) politica che salva i potenti e affossa i deboli.


Governare è difficile e ancora più difficile è rimanere in sella quando spuntano ombre che fanno vacillare la credibilità di qualche ministro e quella del premier che si sono presentati come il nuovo che rottama e avanza.
andiamo ai fatti:
Secondo quanto dicono i mezzi di comunicazione di massa circa le quattro banche salvate dal Governo Renzi in una di queste c’è la figura ingombrante della famiglia Boschi: padre, in qualità di alto dirigente, figlio, dipendente, e Maria Elena Boschi, sempre secondo i giornalisti, azionista di Banca Etruria.

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