lunedì 13 gennaio 2014

Rai, anche il nonno s'incazza

Trilogia di violenza familiare pro canone

Ma se il canone è una legge dello Stato perché buttare altri soldi per spot che suggeriscono violenze in famiglia?

Figli contro genitori. Mogli contro mariti e dulcis in fundo: Nonno shaolin contro nipoti!

Non sarebbe più educativo programmare dei palinsesti culturali degni di una società evoluta? Palinsesti che attraggono per i contenuti chiunque si trovi a guardarli e fruirne e non maledire la rai e quanti hanno monopolizzato e invaso l’azienda di spazzatura politica e mediatica?

Insomma, fare una televisione degna di  una società civile protesa al rispetto dell’altro, del diverso, piuttosto che inondare con una scarica di adrenalina un vecchio corpo stanco, fargli fare piroette acrobatiche, spaccare tutto e puntare con occhi minacciosi i giovani diseducati?

domenica 12 gennaio 2014

Notizie, gossip o Porno-grafie?

Notizie pruriginose dall'Italia e dal mondo.

La materia prima non manca. Esaurito il filone Berlusconi e la sua corte, i giornalai gossippari, vanno a pescare le notizie pruriginose oltre frontiera.
D'oltre Alpi arriva la presunta relazione amorosa tra Hollande e una giornalista. Tra le tante inutili facezie la cosa ridicola è la motivazione del perché il presidente dell'Eliseo indossa il casco sul motorino.

Secondo la giornalista che ha commentato la notizia sulla rete televisiva italiana il presidente francese indossa il casco per nascondersi.

Ma non finisce qui! D'oltre oceano arriva la stronzata giornalistica più grossa del secolo:
Scandalo a New York. Il sindaco De Blasio mangia la pizza con la forchetta!

I più eruditi tentano l'assonanza filmografica con quanto di peggio è stato prodotto per narrare l'immigrazione Italiana in America ma dimenticano che l'Italo Americano De Blasio è andato a giurare da sindaco della più grande metropoli mondiale in metro!

Ma dico: siamo scemi! Ci fanno o lo sono?

Che sia questo il motivo del calo dei lettori persino nelle librerie?

sabato 11 gennaio 2014

Rai, violenza da spot

La violenza non passa mai di moda,evidentemente neppure nel 2014.


“Il canone si DEVE->VEDE”. E’ questo lo spot del canone rai 2014; nulla di così tanto anomalo se non fosse per la violenza delle immagini nei due spot sin’ora visti in tv.

Il primo spot vede come protagonisti 3 bambini assuefatti dalla tv, la madre e il padre intenti a scartare le bollette di casa. 

D’un tratto i genitori scorgono la bolletta del canone rai e decidono di stracciarla; risultato: la tv si accartoccia facendo una scintilla, i genitori si pietrificano e i bambini si alzano in piedi minacciosi: la femminuccia con le mani ai fianchi e con il viso imbronciato e minaccioso e i maschietti con i pugni chiusi in segno quasi di scontro rivale con i genitori. 
Analoga filosofia nel secondo spot: una donna è intenta a guardare una fiction e il suo volto è colmo di pathos, nel frattempo torna a casa il marito: “ciao amore!” –“ciao” ammiccante. L’uomo guarda le bollette e elimina quella concernente il canone senza pensarci due volte.

Stesso gioco di prima: televisore che si appallottola con successiva scintilla; nonché potremmo dire stesso gioco di violenza più acuta di quella del precedente spot. La donna scatena un uragano e mentre nell’ira funesta della donna in casa vola tutto e si rompono oggetti il marito apre la bolletta accartocciata  tutto intimorito e pone fine al cataclisma.

Ora ci chiediamo: in una società in cui sono già incombenti molte violenze, c’era bisogno di fare uno spot simile? (a spese degli abbonati rai, come se di spazzatura mediatica non ce ne fosse già abbastanza).

Reazioni da guerre stellari laddove c’è da fare scelte serie e decidere quali bollette pagare  se luce, telefono ,iuc, gas piuttosto che il canone rai  e temere per la propria incolumità affettiva?!  Nel senso: o paghi il canone o te la dovrai vedere con i tuoi figli e/o con tua moglie!

Crisi, la fa la politica ma la paga solo il popolo

Che abbia ragione Grillo?


I fatti lo dimostrano. Nessun uomo, partito o gruppo di persone, è in grado di scalfire i poteri consolidati dentro e fuori le mura delle istituzioni.
Chiunque vada a governare continua a portare avanti leggi che impongono ai poveri e deboli cittadini di sostenere il peso maggiore delle crisi.

Forse a noi sfuggono le grandi linee strategiche e non riusciamo a capire la scienza dei numeri specialmente quelli che parlano di statistiche e che volano alto sulle vite delle persone reali che se non mangiano e si riscaldano quando fa freddo muoiono di stenti. Ma anche gli illuminati dirigenti sfugge l'elemento fondamentale del mercato: la richiesta!
Se non c'è richiesta e l'offerta rimane invenduta c'è stagnazione nei mercati.

L'Italia è la terra del mito. L'eroe! E dopo Berlusconi ecco spuntare Renzi. Renzi chi? Un ragazzo allevato e buttato nelle piazze mediatiche dai soliti poteri forti. Gente che sa quello che fa. Ed ora eccolo qui a decidere le sorti di una nazione intera, immigrati inclusi.

Con ciò non dico che Fassina ha ragione! Anche lui è arroccato nella difesa dei privilegi conquistati dai partiti e dalle lobby che finanziano la politica.

Inutile negarlo! da qualche ventennio le linee guida dei vari governi che si sono succeduti riescono solo a peggiorare la condizione di povertà dei cittadini.
Quindi, che fare? Azzerare tutto? Mandare tutti a casa democraticamente?

Disinfestare alla maniera del Pifferaio Magico... ma questa volta dobbiamo vestire tutti i panni del Pifferaio, sintonizzare i pifferi e far levare nell'aria una dolce sublime ferma determinata melodia

venerdì 10 gennaio 2014

C'era una volta la Fiducia

La questione del lavoro giovanile.

L'età, il lavoro, la cultura.


Alla casa del piacere della signora Gemma, ma anche negli altri bordelli d'Italia, c'era un cartello esposto. Singolare e fantasioso se fosse esposto oggi ma non privo di attenzione verso i giovani.

Singolare perché si leggevano modalità e tariffe con annessi e connessi tipo la saponetta normale o l'acqua di colonia sborsando una piccola aggiunta ma includevano, e per quei tempi era una sciccheria, acqua e asciugamano di tela.

Fantasiosa, molto fantasiosa per i nostri giorni visto come e quanto sono tenuti in considerazione i giovani dall'attuale classe dirigente, anzi, l'attenzione verso i giovani era "premurosamente educativa". che benevolmente elargiva un occhio di riguardo ai giovanotti di primo pelo che si affacciavano per la prima volta alle gioie della vita.

Signori, l'ossimoro è servito! Traete le dovute correlazioni tra l'iniziazione all'età adulta maschilista d'un tempo che ancora grava sulla nostra cultura sociale e le possibilità d'azione contemporanee di quanti viviamo le contraddizioni sociali indotte dalla politica pilotata dai burattinai dell'alta finanza.

Certo che se i quarantenni al potere dell'Italia del 2014, il giovane Letta e il burattino Matteo, con un atto di coraggio recidessero i fili che li tengono ancorati a logiche di potere economico insostenibili e mettessero in campo accortezze mirate per garantire il lavoro e lo studio dei giovani, il reinserimento dei meno giovani nelle attività sociali, molte storie di degrado non riempirebbero i giornali e non salirebbero agli onori della cronaca.

ps: allungare l'età pensionabile è il risultato della politica miope dei burocrati che si cibano di numeri ma decima le vite delle persone; risana i conti INPS e uccide la dignità degli anziani, mortifica le tutele dei lavoratori perché annulla i diritti acquisiti dei dipendenti subalterni ma mantiene intatte le pensioni d'oro e tutela la casta.

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