domenica 1 dicembre 2013

Confettura di mele nataline

C'è una qualità di mela invernale dal gusto un po' aspro. È una meletta piccola dalla forma oblunga. Generalmente, qui da noi in Calabria, la chiamiamo “natalina”, forse perché un tempo, quando ancora i prodotti della terra erano a km0, faceva la sua comparsa sulle tavole dei nostri antenati nel periodo del Santo Natale.
Era da tanto tempo che non l'assaggiavo ed ora eccola lì: dai ripiani dell'ambulante del mercato rionale nella cucina di casa mia.

Guardandola, proprio come nel racconto proustiano, ritorna alla mente il profumo intenso e il sapore indimenticabile della confettura che la nonna riusciva a fare. Con movenze misurate riusciva a trasformare le polpe delle mele in deliziosa confettura.

Considerando che non tutti gradiscono il sapore aspro decido di sperimentare la vecchia ricetta della nonna. Tiro fuori il quaderno delle ricette ed eccola, scritta in bella scrittura dalla nonna stessa:

Ingredienti:

2 kg di mele nataline
1 kg di zucchero semolato
1 limone e un pizzico di cannella.

Sbucciare le mele e tagliarle a pezzettini. Porli un una terrina; versare il succo del limone spremuto e mescolare per evitare che le mele anneriscano.
Versare nel bollitore, unire lo zucchero, mescolare e portare a ebollizione a fuoco lento.
Raggiunta la consistenza voluta, si pone nei vasetti che si è avuto cura di bollire precedentemente così da renderli asettici. Tappare bene e posizionarli col tappo in basso così da creare il sottovuoto.

sabato 30 novembre 2013

Italia: Ridiamo và, che è meglio

C'è allarme meteo. Dopo le piogge dei giorni scorsi e i danni provocati il sindaco di Catanzaro ha ritenuto opportuno di chiudere le scuole fino a lunedì. L'ondata più brutta è attesa per questa notte. Da stamattina piove lentamente e già i primi allagamenti stradali si iniziano a vedere.
Inopportuno uscire!
satira

Nel web inizia il tormentone sulle notizie politiche e meteo.

Qualcuno nota e posta la dissonanza tra la scissione del pdl e le intenzioni di forza italia.

I falchi che hanno seguito Berlusconi fanno finta di dimettersi dagli incarichi governativi ma non lo fanno.
Solo la Santelli scrive una lettera di dimissioni ma non la dà al Presidente del Governo Letta bensì a Berlusconi; che assurdità! Quando mai si è visto?
In compenso i nuovi forzaitalioti alzano la voce. Pretendono che a dimettersi sia Letta non loro.
Angelino Alfano se la prende con il pd nella persona di Renzi e lo invita a non far cadere il governo delle ormai poco larghe intese.
Berlusconi, dicono i giornali, che si è isolato nella villa di Arcore.
Galliani, eterno amico e spalla di Berlusconi dopo la lite con Barbara, si sente offeso e dichiara di dimettersi subito dopo la partita del Milan con l'Aiax.
Ma, colpo di scena: interviene Berlusconi e blinda l'amico Adriano. Galliani resta al Milan!

La kermesse televisiva tra Renzi e Cuperlo dimostra la poca voglia di cambiamento.
Solo Civati sembra essere intenzionato a gettare le fondamenta nel terreno valoriale delle idee della sinistra e far rivivere il nuovo pd in quelle che sono state le origini egualitarie e libertarie.

I caf lanciano l'allarme imu (ancora non si capisce niente tra aliquote aumentate dai comuni e cittadini che devono pagare il balzello allo Stato).

Letta vuole la fiducia dal Parlamento ma non prima dell'8 dicembre, data delle primarie del pd.

Insomma, piove sul bagnato.

Voltagabbana della politica, chi sono e chi li sostiene

In questi ultimi giorni sono successe molte cose:

"Allegorie" 1982, courtesy M.Iannino

la decadenza di Berlusconi da senatore per effetto della condanna che supera i due anni di detenzione;
la spaccatura del popolo della libertà;
la rinascita di forza italia;
e la corsa di Renzi, Cuperlo e Civati per la segreteria del pd.
Poi ci sono le relazioni internazionali: Putin in Italia e Letta altrove per tessere rapporti politici e economici che dovrebbero migliorare l'andamento e la vita dei cittadini degli Stati interessati.

E mentre questi fatti fermentano e ravvivano la vita, tra gli italiani e non, c'è chi fa fatica a mettere qualcosa sotto i denti e coprirsi degnamente.

Nel frattempo il governo continua a propinare purghe col sorriso sulle labbra. Letta continua a dire che le cose stanno migliorando nonostante le tasse aumentino e il lavoro continua a essere un utopia inarrivabile.

E poi ci sono le esternazioni. Condivisibili o no:
La Belfiore a modo suo dice una verità e cioè che tutti si piegano (ci pieghiamo?) davanti al dio denaro. In parole povere si vendono. Si prostituiscono! (ci?)

Quanti sono i venduti nelle istituzioni? E quanti di noi li sosteniamo, (giustificandoci e auto assolvendoci), motivando le scelte e i repentini cambiamenti di casacca dietro discorsi di mera sopravvivenza?

mercoledì 27 novembre 2013

1400 pastelli tossici sequestrati dalla Guardia di Finanza

Mamme, attente a quello che comprate per i vostri figli


Si può, per sete di denaro, mettere sugli scaffali roba cancerogena dedicata ai bambini?
Pare di sì!

Oltre i prodotti ogm (che riportano alla mente i tremendi risultati diagnosticati dopo diversi anni dall'ubriacatura industriale che enfatizzava e commercializzava l'amianto in edilizia, vedi eternit) dei quali ancora non conosciamo i veri risvolti e gli esiti che potrebbero avere sul fisico umano, preoccupa molto l'immissione sul mercato dei prodotti di scarsissima qualità di annessi e connessi provenienti dalla Cina. E se fino a ieri si poteva essere dubbiosi, oggi, dopo l'ultima scoperta delle fiamme gialle non si può più essere distratti o fiduciosi.

L'inquinamento ambientale è un argomento serio! Ce lo ricorda l'interramento degli scarti chimici e nucleari, la gestione allegra delle discariche, l'inquinamento dell'ILVA a Taranto, l'ETERNIT enfatizzato e usato in tutta Italia come copertura dei fabbricati, abitazioni, magazzini, capannoni, stalle e per la costruzione di serbatoi per l'acqua.

Nonostante il crescente caso di tumori, non sembra ancora bastare! C'è ancora chi cinicamente produce o importa utensili, giocattoli e roba da destinare ai bambini fin dall'età prescolare.

È quanto successo negli scaffali di 800 punti vendita del nord che esponevano 1400mila pastelli.
Il basso costo e l'assenza del marchio CE hanno messo sul chi va là gli uomini della guardia di finanza.

La guardia di finanza, dopo aver constatato l'assenza di certificazioni di sicurezza CE, su delega della procura di Reggio Emilia, sequestra e sottopone dei pastelli provenienti dalla Cina.

Sottoposti a specifici accertamenti meccanici e chimici in un laboratorio specializzato, le analisi hanno evidenziato che la vernice esterna di una serie di pastelli fluorescenti è intrisa di ftalati di tipo DEHP per un valore 3 volte superiore a quello consentito.
La sostanza, secondo la letteratura medica, è in grado di produrre effetti analoghi a quelli di un ormone estrogenante, vale a dire: disturbi nello sviluppo dell'apparato riproduttivo maschile, danni al fegato, ai reni ed ai polmoni e possibili ulteriori effetti di ritardo nello sviluppo mentale dei neonati!

martedì 26 novembre 2013

Femminicidio, due parole in merito


Femminicidio!
courtesy: mario iannino©
Mai fu coniato un termine così brutto.

Femminicidio! Racchiude in sé odio e possesso da parte di entrambi i sessi, anche se intende la morte violenta della femmina per mano “nemica”.

Il femminicidio (che fino all'altro ieri avremmo definito uxoricidio o, in mancanza di legami affettivi consacrati, assassinio) è una devianza dello stalking portata all'estremo, termine inglese usato per definire l'azione fastidiosa e coartante subita dall'uomo o dalla donna da parte di un ex.

L'uno, perché incolto e ammalato, ricorre a estremismi impensabili. L'altro, impaurito e turlupinato dai concetti mediatici, si lascia pilotare e prendere alla pancia dalle brutture del momento gridate ai quattro venti dagli organi d'informazione e dalle organizzazioni che hanno a cuore le vicende in quanto schierate.

Dalle intenzioni e dagli editti rumorosi di piazza manca la cosa più importante, quella che, se applicata, avrebbe ragione delle menti bacate o deviate dalla sottocultura imperante, cioè: la cultura sensibile; quella, per intenderci, non praticata o imposta nelle scuole che vede negli assunti imparati a memoria e in sintonia con chi li somministra, ma, la Cultura che ha per componente basilare il rispetto per l'altro/a, il rispetto e la tutela delle libertà altrui, concetti che spesso s'imparano vivendo in un clima sano, non asettico, ma che sa razionalizzare i fatti, che sa fare sue le istanze di quanti vivono, pur sbagliando, modelli di vita differenti, indirizzando nei rigagnoli dell'esistenza collettiva le singole esigenze epurate dalle negatività.

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