mercoledì 23 maggio 2012

quello che l'Italia (non) ha

Saviano 300.000€; Fazio 500.000€ per spiegare “quello che (non hanno)” in un programma televisivo andato in onda qualche giorno addietro sulla 7, emittente del gruppo telecom, in vendita, pare per i troppi debiti accumulati ai quali si aggiunge il flop dei due amici Saviano/Fazio.

A scanso di equivoci dico subito
Quello che non ho io:
di sicuro, l'accidia, la superbia e l'invidia. Magari un po' di lussuria ma non l'avarizia, anche se qualcuno forse confonde il rispetto per il denaro guadagnato e quindi la parsimonia nello spendere le finanze in cose inutili.
leggio, courtesy M. Iannino, 2012

So ragionare, discernere tra il bene e il male e tra i due scegliere senza tentennamenti! Differentemente da chi sa vendere bene parole e fumo al miglior offerente!
E forse proprio qua sta il male!
Ma come si fa a stare zitti davanti alle corbellerie madornali e all'insipienza di chi dovrebbe guidare la società?
Ormai siamo in una fase dove conta più il vestito che chi ci sta dentro! E basta scrivere o dire quattro cazzate credibili, ancora meglio se drammatiche, per diventare un simbolo popolare ed essere ricercati nei salotti televisivi e persino nelle liste dei partiti.
Stessa cosa vale nel campo della cultura!
In politica, poi, non ne parliamo! Sarà per questo motivo che gli schieramenti politici propongono ai personaggi pubblici con un certo seguito di candidarsi nelle liste piuttosto che cambiare strategia politica come chiedono gli iscritti e i simpatizzanti?
E cioè: un buon governo (che rispetti l'intelligenza dei cittadini).


Catanzaro, Abramo nomina Assessori Esperti

Dài adotta un politico!

E dopo Napolitano, che ha affidato completamente il governo nazionale a dei professori universitari, che a loro volta si sono avvalsi dell'esperienza dei dirigenti di alcuni ministeri per risanare l'Italia, la formula tecnicista è stata adottata anche nel municipio catanzarese dal nuovo sindaco Abramo.

Sergio Abramo come Giorgio Napolitano?
No! semplicemente perché, come spiega il neo sindaco, non ci sono soldi e quindi non potendo reclutare tecnici li mette direttamente a dirigere alcuni assessorati chiave al posto dei politici eletti nell'ultima sofferta tornata elettorale.
E pensare che qualcuno, secondo quanto emerge dal casino provocato in città e del quale si sono interessati la digos e la commissione elettorale guidata dal magistrato Domenico Commodaro, sperava in chissà quale poltroncina adagiare le terga.
Ma il sindaco ha aggirato strategicamente gli ostacoli! Ha tenuto per sé le deleghe importanti; ha invitato(?!) alcuni esperti d'indiscusso valore e dato la supplenza alla fascia di sindaco al dottor Esposito che siede al vertice della incasinatissima “fondazione Tommaso Campanella” assurta agli onori della cronaca dal reportage di Riccardo Jacona di qualche anno addietro.

Che altro dire? Speriamo bene! E nel frattempo, adottiamo un politico senza poltrona. È un segno di alta civiltà che serve a smentire le accuse mosse dai politici ai cittadini arroganti, contagiati dai leader dell'antipolitica e, quindi, qualunquisti.

martedì 22 maggio 2012

Giunta Abramo, 50% donne e qualche tecnico

CATANZARO, VARATA LA GIUNTA ABRAMO.

9 assessori, per metà donne e tra queste alcune figure tecniche vicine al PdL.


Questa la giunta di Sergio Abramo:
vicesindaco con delega alla Cultura, Baldo Esposito.
Assessore al Bilancio, Filippo Mancuso.
Vincenzo Belmonte, ex dirigente comunale, guiderà il settore Lavori pubblici;
Stefania Logiudice all’Urbanistica;
Massimo Lomonaco, assessore al Traffico e al Personale.
Patrizia Carrozza, componente dell'ufficio di gabinetto del ministero della pubblica istruzione Mariastella Gelmini, assessore tecnico dell'Istruzione.
Alle Politiche sociali, Caterina Salerno;
Domenico Concolino, delega a Turismo e sport.
Rosanna Rizzuto, dirigente ASP, assessore a Servizi anagrafici e politiche sanitarie.
Abramo ha tenuto per sé alcune deleghe, tra cui quelle al Coordinamento delle partecipate, all’Ambiente, ai Rapporti con l’università, alla Polizia municipale, alla Protezione civile e alla Comunicazione istituzionale.
E' una giunta - ha detto Abramo, durante un'improvvisata conferenza stampa - con molti tecnici ed il 50% di donne. Ho voluto accelerare i tempi - ha spiegato - perché' avevo bisogno di una squadra che mi aiutasse ad affrontare i tanti problemi della città"

Buon lavoro alla neo giunta Abramo!

sabato 19 maggio 2012

a Melissa Bassi, alle vittime della pazzia umana

L'indignazione corre sul web. I social net sono pieni di rabbia per l'esplosione avvenuta stamattina difronte alla scuola brindisina dove ha perso la vita una ragazzina di sedici anni e ferito l'intera nazione. Una bambina, tutto sommato, che aveva ancora chissà quanti traguardi da raggiungere.
Il suo profilo si fb mostra la foto di un angelo dalla dolcezza infinita e dal volto pulito, sereno, illuminato dal sorriso che è un inno alla vita!
La vita di Melissa, purtroppo, interrotta bruscamente in una normale mattina, mentre aspettava con le amiche il suono della campanella per entrare a scuola, sedersi al solito banco, sorridere, combinare qualche marachella e iniziare le lezioni come sempre, fino al giorno prima, nell'attesa del tempo per le cose da grandi: un lavoro, la famiglia e le preoccupazione per le insicurezze dei figli che sono state anche sue molti anni prima.

Qualcuno ha deciso di troncare, recidere di netto le aspettative e i sogni di chissà quante ragazze.

Chi e perché ha costruito la rudimentale bomba?

Alcune fonti, per le modalità, escludono la matrice mafiosa nonostante la deflagrazione sia avvenuto nei pressi del tribunale e una scuola intestata alla moglie di Giovanni Falcone.
È forse frutto di qualche pazzo?
Se è così, avremmo a che fare con un pazzo lucido che ha nozioni tali da permettergli di costruire una bomba rudimentale e farla esplodere in un'ora prestabilita, quando, appunto sarebbero arrivati i pullman con gli studenti dai paesi della provincia di Brindisi. Insomma una testa di cazzo che voleva avere il suo momento di gloria come quel tale norvegese Anders Behring Brevik che ammazzò a colpi di mitra i giovani socialisti riuniti per la scuola estiva sull’isola di Utoya?

Se è così, allora dobbiamo interrogarci tutti, capire dove abbiamo sbagliato e cercare di rimediare ripensando insieme la vita.  

LA CULTURA FA PAURA

la follia oscurantista semina morte. La Società civile risponde: non riuscirà mai a uccidere il pensiero positivo dei giovani schierati contro il malaffare.

Quando qualcuno dichiara la pericolosità del pensiero e bandisce la libertà d'espressione attua la dittatura.
Le dichiarazioni posso essere esplicite o sottaciute; rafforzate da intimidazioni o soppressioni.
La morte della democrazia non limita, però, le facoltà intellettive. E se pur costretti, per mera sopravvivenza, alla prudenza, i liberi pensatori coltivano e diffondono, coi mezzi a loro congeniali, proposte e soluzioni, forse infantili, sotto certi aspetti, ma efficaci.
Le avanguardie artistiche, nate con la contestazione “impressionista” francese, rompono col passato, adottano e indicano nuove forme espressive in continua evoluzione, spesso in contrapposizione con il consolidato asettico fenomeno museale. Ma la contestazione artistica, che muove contro la società utilitaristica e mercantile, nel momento in cui è assimilata e quindi accettata, diventa essa stessa mercato, nonostante l'intenzionalità, da parte dell'artista, di rendere l'opera invendibile, appunto per sottrarre l'oggetto tesaurizzante ad una economia famelica e offrirlo alla collettività come punto di partenza per ulteriori incontri intellettivi.
L'azione artistica di molti creativi contemporanei rifiuta o reinventa i canoni del fare arte.
L'artigianalità sublime o decorativa studiata e accettata nel passato sembra non stare al passo coi tempi e le sensibilità dell'uomo contemporaneo.
Ma, la provocazione culturale non sempre si trasforma in sfida, ricerca dell'originalità, a volte è scadente, se non dannosa allorché intacca e deturpa le testimonianze storiche dei nostri avi.
In certe manifestazioni “culturali” si ha la sensazione che l'avanguardia porti alle estreme conseguenze i caratteri della modernità del pensiero e del gesto creativo. Mette in dubbio la sacralità storica. Crea connubi concettualmente improbabili tra antico, vecchio e nuovo.
Di contro, la medesima azione, progettata e contestualizzata in scenari differenti o affiancata al reperto storico salvaguardandone struttura e peculiarità temporali del manufatto, sprigiona la sua vera essenza di “Azione concettuale riformatrice”.
E mentre si tenta di volare alto per alleviare le piccole e grandi meschinità del cattivo pensiero che sovrasta e condiziona la materia, atroci notizie di cronaca giungono da scenari geograficamente   prossimi.
A Brindisi nel giorno in cui è attesa la carovana antimafia per ricordare la strage di Capaci nel ventennale della morte del giudice Falcone una bomba rudimentale fa stragi di innocenti. Morta una studentessa di sedici anni e feriti altri sette ragazze per lo scoppio di due bombole di gas messe tra il muro e il cassonetto della spazzatura adiacente la scuola professionale intitolata alla memoria di “Francesca Laura Morvillo Falcone” moglie del magistrato e vittima anche lei della mafia nella strage di Capaci.
Ragazzi, studenti inermi, ignare vittime sacrificali della follia di qualche assurdo pretesto pseudo politico-mafioso riconducibile ad affari sporchi che vedono nella figura del Giudice antimafia Giovanni Falcone e nei suoi insegnamenti i nemici più temuti.

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