martedì 27 marzo 2012

pesce d'aprile a Emilio Fede?


Mancano ancora 4 giorni al fatidico “pesce d'aprile” e già i giornalisti iniziano ad attaccare il foglio con lo scherzo dietro le spalle del povero Emilio Fede.
Cosa non si fa per vendere qualche copia in più! Ma loro, giornalisti e editori, si purgano in salute e usano il condizionale fino ad uscire con la smentita dei fatti.
Ma davvero qualcuno è così ingenuo d'aver creduto a una balla simile? Quando è risaputo che volendo davvero esportare denaro dall'Italia è semplicissimo e non c'è nessun bisogno di esporsi così come è stata descritta la burla ai danni del buon Emilio! Per dovere di cronaca si deve dire che tutti, indistintamente, ci hanno inzuppato il pane, dal Corriere della Sera al Sole 24 ore, dal Tempo al Resto del Carlino, senza parlare poi del can can che la bufala ha scatenato sul web.
... ma quando mai si è sentito dire che una banca svizzera rifiuta i soldi?


lunedì 26 marzo 2012

l'art.18 è un bluff?


"L'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori non difende il potere operaio, ma il potere sindacale" dice senza mezzi termini Franco Piperno ad un giornalista dell'agenzia Adnkronos interessato alla sua partecipazione nel film "Fiabeschi torna a casa" del regista calabrese Max Mazzotta girato in Calabria, nel cosentino, che lo vede nei panni di un prete. "La battaglia dei sindacati non va confusa con una reale difesa degli operai, perché è in realtà una battaglia in difesa del potere delle burocrazie sindacali". In altre parole, "se i licenziati ingiustamente tornano in fabbrica va bene per il sindacato, ma non è in sé un miglioramento del potere operaio e quindi della vita quotidiana in fabbrica".
"Il numero degli operai che ricorre per il reintegro - osserva conversando con il giornalista Adnkronos - è esiguo e si tratta per la maggior parte di operai sindacalizzati. L'esiguità, quindi, dipende sia dal fatto che lo Statuto si applica alle grandi imprese (e l'Italia è fatta soprattutto di piccole), sia dal fatto che le vertenze davanti al giudice per reintegro sono in sé poche, circa 30 in un anno". Ecco perché secondo il professore Piperno "la difesa del potere del sindacato non coincide necessariamente con la difesa della condizione operaia. Affermare il contrario è da ipocriti e lo dimostra la diminuzione, in tutti questi anni, del potere operaio che si traduce in ritmi di lavoro e norme di tutela". Insomma "il sindacato, difendendo l'articolo 18, difende se stesso". 

sabato 24 marzo 2012

Rocchetti, Golinelli e Vasco RShowTrubute Band

Ci sono attimi che cambiano l'intera vita. È sufficiente una canzone, una ballata, un ritmo per assediare l'anima e renderla partecipe di un sentire comune e fare “sballare” positivamente anche le persone definite serie.
Il rock è questo! E Massimiliano lo “sente” fin da bambino. Raccoglie tutto di Vasco Rossi, vinili, cd, video, libri, locandine, manifesti, gadget e se fosse possibile anche l'aria che respira. Ha iniziato ad imitarlo per gioco e poi l'amore per le sue canzoni lo hanno indotto a studiare nei minimi particolari il personaggio e, di conseguenza la musica: la parte artistica di Vasco ora tradotta in Band.
La tribute band voluta da Massimiliano è composta da virtuosi musicisti pop rock con alle spalle studi e anni di esperienza con esibizioni e partecipazioni importanti: Gianluca Rossiello: piano/keiboards; Francesco Merante e Christian Muccari: chitarre; Raffaele Posca: batteria; e infine Raffaele Trapasso al basso che subentra a Davide Andrea Fera. In merito alle esibizioni live e alle partecipazioni i Vasco Rock Show Tibute Band si esibiranno il 5 aprile a Crotone; il 7 a Taverna e il 28 con due ospiti del calibro di Golinelli e Rocchetti al People di Catanzaro

Chissà se Massimiliano, nel seguire in lungo e in largo per l'Italia il suo mito ha mai immaginato che un giorno avrebbe suonato e condiviso i musicisti storici di Vasco Rossi.
Portera; Golinelli; Rocchetti... oppure è stata la sua tenacia, la forza di volontà e la passione a realizzare il sogno? se è così, auguriamogli, allora, di duettare presto col mitico Vasco! lo merita.

riforma del lavoro: Mario Monti, Premier ineccepibile

Avere pazienza per i politici che verranno! Così conclude il suo intervento il Presidente del Consiglio Prof. Mario Monti dopo avere dissertato sulle esperienze e scelte dei governi precedenti. Con estrema correttezza e onestà mentale ha fatto il punto sui problemi attuali e sugli atteggiamenti poco corretti di ex Ministri e Premier che ora si trovano a cavalcare il vento delle elezioni e quindi sparano cazzate su tutto pur di recuperare consensi.
Insomma, un Mario Monti da Oscar a Cernobbio (Como). Un vero Capo di governo che lavora per il bene di tutti pur ammettendo le difficoltà oggettive e i probabili problemi che determinate scelte, operate dal suo governo, obbligate e improcrastinabili, creano agli italiani.

Catanzaro, cambia solo l'ora legale?

"buon governo e cambiamento" già sentito
I troppi errori fatti nel tempo da quanti si sono interessati di politica, nessuno escluso, hanno indotto i cittadini comuni ad avvicinarsi ad essa solo per necessità perché affamati da quel gioco sottile ma non troppo del potere esercitato sulle priorità della vita, vale a dire il lavoro e la dignità sociale che questo comporta. È ovvio che i politici di professione ma anche gli associati davanti ad accuse simili facciano quadrato e gridino allo scandalo stracciandosi le vesti e accusando di “antipolitica” coloro che non ne vogliono più sapere dei vecchi giochetti di parte!

Nella rete dei vecchi marpioni cadono anche persone colte e genuine che magari si spendono per tutelare lo stato sociale e garantire dignità ai più deboli. A volte hanno volti nuovi con cervelli vecchi perché allevati nelle scuole di partito (come dimenticare quel ragazzino Nino De Gaetano, pdci, che ricoprì incarichi di assessore regionale calabrese e che ha non solo cambiato casacca a suo piacimento ma ha anche gestito male il potere che gli derivava dalla carica, visti i risultati e i commenti del segretario del prc Paolo Ferrero in materia di finanziamento al partito). Ma tutti possiamo sbagliare! Però, vedere ripetere il rituale noiosamente provoca pruriti che devono essere alleviati. E la campagna elettorale iniziata in Catanzaro, di pruriti ne provoca parecchi.

Tutti vogliono fare qualcosa e rivoluzionare questo o quel programma; far ripartire progetti inspiegabilmente bloccati da anni; ripulire la città (anche se le discariche sono stracolme e non esiste la differenziata); far decollare il centro storico...
dopo Abramo all'auditorium Casalinuovo, Scalzo...
Unico cambiamento certo e legalmente valido è lo spostamento in avanti delle lancette dell'orologio tra la notte del 24 e 25 marzo: anche quest'anno arriva l'ora legale e solo grazie ad essa ci sarà risparmio di energia, soldi e qualche ora in più di sole da godere.

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