sabato 26 dicembre 2009
bianco natale italiano
Idiosincrasie natalizie e festaiole
La neve è scesa copiosa sul nord Italia. Ha ammantato di bianco monti valli e pianure.
Qualcuno ha promulgato un editto; qualcun altro ha gridato il suo odio in faccia ai deboli ed entrambi sono stati esauditi: hanno avuto il “white christmas”. Ma forse madre natura ha frainteso e invece di esaudire le intenzioni razziali degli stolti e far si che potessero trascorrere un natale senza immigrati, quelli che ce l’hanno duro si sono trovati a lottare contro eventi naturali e scontati.
Ma il bianco natale è bello! Fantasioso come certi dirigenti burloni, che in quanto a fantasia potrebbero dirigere il traffico dei tricicli negli asili: hai portato la coperta di lana? E tu hai portato la merendina?
Si! Decisamente abbiamo materiale umano di cui andare fieri!
mercoledì 23 dicembre 2009
amore e psiche nell'era di internet
Rapporti interpersonali nell’era di internet: amori passionali o intellettuali?
Nell’immaginario collettivo, luoghi e persone acquistano valenze differenti. Le variabili sono in netta relazione con le sensibilità e le conoscenze individuali.
È sorprendente la facilità con cui si riesce a trovare intelligenze affini. Gente che ha i tuoi stessi entusiasmi che crede nella solidarietà e nell’amore universale. Quell’amore che non si traduce in amplesso fisico ma in comunione d’intenti.
Certo, sarebbe il massimo della vita se si riuscisse a trovare la tanto decantata anima gemella, ma quella esiste solo nei romanzi.
Nella realtà, superato il primo periodo dell’infatuazione, convissuto e avuto figli, insomma nel giro di pochissimo tempo la poesia della coppia è costretta in uno spesso e coriaceo bozzolo di assurda e fredda routine.
Nel 99% dei casi questa è la fotografia degli amori passionali, (lo dicono le statistiche e gli studi dei sociologi).
Ecco perché, le poche volte che assisto alla visione di un film mieloso, davanti a certe scene scatta automatico un “ma come cazzo fanno i registi ad essere così superficiali”.
Eppure la scena assurdamente mielosa s’insinua nella mente delle casalinghe frustrate e le fa sognare. Sognano d’incontrare un nuovo amore, non di riaccendere la fiammella che loro stesse hanno contribuito a spegnere. Il loro atteggiamento casalingo è sciatto nell’abbigliamento e nei modi. Accolgono il compagno in pigiama discinte ma non attraenti.
Mentre i giovani seguono le mode letterarie o cinematografiche del momento e incidono sui muri a caratteri cubitali 3MSC o agganciano lucchetti ai lampioni.
Alcune scritture sono talmente struggenti che incutono paura e lasciano intravedere l’instabilità psichica dell’autore. “Principessa non so vivere senza di te la mia vita non ha senso”.
Cretino! Ma hai capito che la tua principessa, se ti ha lasciato vuol dire che tu, o non la trattavi da principessa oppure ha trovato qualcuno migliore di te. E, se invece nonostante tu la trattassi come una principessa lei ha voluto conoscere qualche altro pisello, fattene una ragione e vai avanti. La vita continua!
Le esperienze servono a fortificare il carattere. A migliorare la qualità della vita attraverso una presa di coscienza consapevole e matura, altrimenti, rannicchiato nell'autocommiserazione, ingigantisci l'episodio fino a trasformarlo in dramma, e, ciò accade quando il rapporto è morbosamente limitativo.
Purtroppo, la cronaca è piena di episodi assurdi cosparsi di violenza gratuita.
Le scene di gelosia sono all’ordine del giorno e l’insicurezza domina la mente.
Il rapporto interpersonale intellettuale è differente, anche se l’attrazione fisica è sempre un ottimo primo approccio, la crescita interiore prende il sopravvento e va oltre il dato estetico.
Demagogia e politica, solita storia italiana
Qualcosa di utile. Qualcosa di utile per la persona in Italia
Il rituale si ripete. Anno dopo anno la vita si consuma al ricordo nostalgico del tempo che fu, e mentre si spera nel futuro, si scruta l’orizzonte, qualcuno interroga l’oracolo, qualcun altro cerca invano risposte nella quiete interiore ma è distolto immediatamente dal frastuono dei venditori di turno.
Persino gli assetti sociali sono stati travolti dalle strategie dei poteri consolidati: il dialogo è strumentale; tutto sembra definito aprioristicamente secondo logiche personali. Si accentrano poteri. Si costruiscono miti e leggende. Si crea il superuomo!, a dispetto della storia che testimonia quanto sia pericoloso per la libertà degli Stati Democratici pilotare le masse e rapportare il successo di una coalizione al carisma, se pur brillante, di una sola persona.
La dialettica politica si presta a tutto e al contrario di tutto. Ogni cosa è resa possibile dalle teorie strumentali dei giocolieri della parola e l’uomo eclettico, all’occorrenza è artatamente indicato come vittima, santo, eroe o persona qualunque, così da contestualizzare appieno la sua figura all’interno della realtà ospite e raccogliere consensi.
La quotidianità popolare è diversa! Non è come nei talk show, non c’è l’anchorman a gestire la trasmissione. Nel supermercato della vita gli attori osservano la merce; valutano e confrontano qualità e prezzo così da portare a casa qualcosa di utile per la famiglia.
Qualcosa di utile come il cibo.
Qualcosa di utile come un libro.
Qualcosa di utile come la dignità.
Cose possibili, se suffragate dal concetto che l’Italia è una Repubblica fondata sul Lavoro.
martedì 22 dicembre 2009
dietro le apparenze... si cela la verità
Ogni cosa sulla terra ha un doppio carattere,
come una miscela di sabbia e zucchero.
Sii come la saggia formica che sceglie solo lo zucchero e non tocca la sabbia.
Per colpa di molti non giudicare il Tutto.
(Babaji)
ciack si gira! campagna tesseramenti 2010
Ciack! Si gira. Campagna teatrale 2010. Teatro Italia, orario no stop.
Il clima è quello delle grandi occasioni. Gli attori occupano il teatro; ognuno ripassa la parte.
La sala è animata dai gesti e dai mormorii degli interpreti. Quando, dal retroscena giunge imperioso un comando:
E ora il teatro, Signori! - La voce impostata del regista zittisce tutti. Gli attori smettono la parte e si allineano diligenti a raccogliere le direttive-.
Ci attende una stagione teatrale impegnativa! – dichiara il direttore artistico – Oltre a studiare la parte è necessario iniziare la campagna tesseramenti; dobbiamo fare azioni di proselitismo concreto. Portare a teatro più persone possibili. Lo so! Sono cosciente che è un’impresa difficile ma noi dobbiamo vincere questa battaglia. Dobbiamo raccogliere consensi. Dobbiamo regalare tessere a parenti e amici. - incalza il primo attore - Abboniamo i conoscenti e quanti ci sono vicini. Apriamo la campagna dei sostenitori amici del teatro, regaliamo la magia che solo il teatro, con la nostra maestria, sa dare: poesia amore drammi: passione per tutti! Insomma! Perché noi abbiamo un dovere: condividere con il popolo la genialità creativa: regaliamo loro un sogno…
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