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mercoledì 23 ottobre 2013

Riprendiamoci il presente

Più che dalle statistiche, la disaffezione a questo modo ignobile di fare politica nel gestire la macchina dello Stato, è dato dall'inaffidabilità dei politici che fin ora hanno governato le sorti di noi cittadini.

La disaffezione e la sfiducia inducono molti cittadini a disertare le urne. Il disgusto per i fatti di accaparramenti e assedi dei posti di comando e dei soldi pubblici fanno sì che il disgusto aumenti.

Purtroppo i cittadini, gravati dai pressanti problemi sviluppati dal malgoverno e dal malcostume, ritengono che per protestare l'unica arma rimasta è il non voto. Inconsapevole che così facendo riconfermano le stesse persone al comando del Paese.

Sembra il gioco del gatto che gira in tondo mordendosi la coda! E infatti lo è!, fintantoché non cambieranno le coscienze e quindi gli uomini e di conseguenza le organizzazioni che hanno assaltato e monopolizzato i punti cardine dell'Italia.

Attualmente rimaniamo testimoni di abusi e sfregi nei nostri confronti.

Avvertiamo scosse telluriche lungo lo Stivale di magnitudo variabili. 3.2 in Abruzzo nella provincia di Perugia e dell'aquila.

E non mancano gli scossoni a Bologna, dove tutti i capogruppo dei partiti che la governano sono al centro di un'inchiesta, l'ennesima, indagati per peculato.

I magistrati hanno acquisito sperperi di denaro pubblico in consulenze che ammontano a centinaia di migliaia di euro. Ipotesi di finanziamenti illeciti ai partiti. E, ovviamente, non mancano spese documentate per profumi (come possono iniziare i lavori imbevuti di sgradevoli odori?) medicine (beh, i microbi vanno debellati, si rischia una contaminazione collettiva e poi chi governa?).

C'è chi pensa alle cibarie per mantenere in forma il corpo e decide di comprare un forno a microonde...

e chissà cos'altro verrà fuori dal vaso di Pandora scoperchiato dagli inquirenti.

venerdì 10 giugno 2011

Lei e i 15milioni di Santoro con Annozero

In tutta tranquillità devo dire che Ballarò, Annozero, Report, Presa diretta, non sono programmi faziosi e come la Gabanelli, il compianto e saggio Enzo Biaggi, Montanelli e tutti i grandi giornalisti che hanno a cuore il proprio lavoro, hanno diffuso e diffondono notizie scaturite da inchieste, scottanti per alcuni, riguardanti la collettività.
Pensare di oscurare queste voci insieme a quelle dei comici, di quanti fanno satira e degli intellettuali, è cosa assai ardua! Immorale! Ma l'immoralità è impalpabile, anzi aiuta e certa gente se la ride.
Annozero porta nelle casse della rai 15milioni di euro! Lo ha dichiarato Santoro. Eppure i dirigenti vogliono mandarlo via, perchè, da quanto si è capito nel corso degli anni, non piace a un certo pubblico. Devo dire che in alcuni momenti neanche a me piace, specie quando induge su certi aspetti, ma questo fa parte dello spettacolo e lui, da buon conduttore qual è, comprende bene quando è il momento di sfruttare l'attimo televisivo. Fa parte del gioco. D'altronde è da lì che arrivano gli sponsor e quindi i soldi che servono anche per sollevare le allegre gestioni e i flop. Ma i soldi non bastano a chi non accetta intromissioni nella propria vita e affari e quindi si sente offeso dalle critiche e dalle inchieste. Una vita pubblica, tra l'altro. E questo non è positivo. Ecco che allora arrivano le nomine catechizzate nei punti strategici. Ma no! è solo un brutto pensiero.

Però,fa pensare tantissimo il modello politico assunto da certi personaggi, la loro arroganza, l'accusa e il disprezzo per le leggi e l'ovvio non scritto ma sancito dalla vita stessa. Sarebbe ovvio poter conoscere serenamente chi e come gestisce i soldi pubblici, comprendere se un appalto è stato affidato davvero all'impresario giusto, se i fondi vanno investiti nella direzione del lavoro per tutti o quantomeno la maggior parte dei cittadini senza se e senza ma e tessere d'appartenenza.

Fa estremamente pena leggere la disapprovazione, ostile a prescindere, nelle facce dei contendenti la supremazia nazionale. Indigna la bugia gettata a mo' di offesa sugli avversari. Offende la presunzione dei piccoli “so tutto io”.

Fa rabbia essere presi in giro!

lunedì 28 febbraio 2011

l'insipienza della casta e i disagi sociali degli italiani




Il tarlo del malcostume non muore mai; ha trovato il suo habitat naturale nelle menti dei politici insipienti che sono sulla scena italiana da oltre quarant'anni e più.
E i fatti lo dimostrano:
Nessuno, in Italia, è coinvolto intellettualmente e s'impegna nei fatti e non a parole affinché cambi qualcosa nel sistema politico e sociale. Lo si evince dalle inchieste dei giornalisti seri che metodicamente indagano su questioni che dovrebbero interessare e risolvere la classe politica intera. E l’inchiesta fatta da Riccardo Icona e dalla sua troupe n’è la conferma!
Dopo la puntata di ieri, sono convinto che lo sconcerto, per come hanno lavorato male i vari schieramenti politici che si sono susseguiti alla guida dei governi locali e nazionali, abbia toccato nel profondo chiunque si trovasse di fronte al video.

Invece così non è, se si considera il pressappochismo della gente comune e dei dirigenti asserviti ai poteri politici.
Dalle indagini giornalistiche risulta uno spreco di risorse inimmaginabili nella sanità e nella gestione satellitare che ruota attorno, lasciti inclusi. E i governatori che fanno? Adottano la soluzione più semplice: tagliano ospedali, servizi, scuole, cultura! Piuttosto che investire e fare in modo che fruttino i beni immobili e culturali sparsi sul territorio.
Non è di questa classe politica che l’Italia ha bisogno! I cittadini non devono essere governati da persone ignoranti!
Basta con le improvvisazioni! Ci vuole cultura dell’amore nella gestione dei beni comuni e non può essere legato ogni azione al guadagno del singolo e al benessere della casta.
Ultima considerazione: come mai i giornali d’oggi non parlano dell’insipienza della Polverini, del suo predecessore Marrazzo?, che hanno fatto a pezzi per le sue propensioni sessuali ma nulla hanno detto circa la gestione dei lasciti dei privati alla sanità laziale, la stessa cosa dicasi per Storace e di quanti hanno dimenticato le risorse in balia delle intemperie, che, se diligentemente curate, avrebbero scongiurato il buco attuale di dieci miliardi di euro della sanità del Lazio? Una parte considerevole è imputabile all'ambiguità politica dei governi nazionali che si sono succeduti. e noi che facciamo? stiamo a guardare?
Dov’è finito il pensiero liberale?

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