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A proposito di sanità. Tra burocrazie e famelicità sparse ... Se pensiamo che fino a qualche anno addietro tutti , ma proprio tutti avevamo la possibilità di curarci ed essere all’occorrenza “ricoverati in ospedale” per gli accertamenti del caso. Una questione squisitamente sociale voluta dalla nostra bellissima Carta della Costituzione e messa in atto dalla volontà politica della tanto bistrattata prima repubblica.
Italiani, Calabresi! E quanti versano in condizioni di disagio. e.p.c: Cari: Spirlì, presidente regione Calabria ff, commissario alla sanità e assessori tutti: Per capire quanto possa bruciare il fuoco lo si deve toccare a mani nude. La sanità in Calabria è qualcosa di assurdo! Allucinante! È come entrare nell'inferno delle probabilità dei naufraghi di arrivare in un porto sicuro sotto la pioggia di fuoco della guardia costiera comandata a disperdere gli indesiderati ospiti. Eppure i migranti ci provano e nonostante i pericoli che sanno di dovere affrontare salgono sulle carrette del mare. Tentano e sfidano la sorte. Non è un paradosso! È una roulette russa anche per quanti nati in Italia e precisamente in Calabria sono costretti a ricorrere alle cure mediche specialistiche e tra burocrazie e cattiva gestione della sanità pubblica diventa un miracolo se non ci lasciano la pelle! Gli ostacoli da superare tra uffici e visite specialistiche sono insormontabili per chi vive ...
Capisco che la prudenza non è mai troppa e che nel clima in cui viviamo fatto di furti d'identità e di frodi generali è bene essere prudenti ma così è troppo! Tra pin, password e spid con annessi nomi utente e concessioni varie per firme digitali la vita sta diventando un gran casino. E sì perché non bastava la carta d'identità digitale coi suoi puk e pin (che ancora non ho capito a che cazzo servono) visto che poi devi comunque fare la trafila per avere un identificativo da usare per le certificazioni on line. Strumenti che servono al giorno d'oggi, ma... per esempio: Come cazzo fa un vecchio rincoglionito ricordare la password e il nome utente per accedere nel portale inps e controllare la sua pensione? perché dico questo? perché è successo anche a me! E pensare che c'ero riuscito. Solo che non ho fatto in tempo ad inquadrare il codice quad core e il telefono si è intasato di sms da trascrivere. Non facevo in tempo a scriverne uno che arrivava l'altro pe...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.