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giovedì 1 maggio 2025

Forza, al LAVORO!

 LA FESTA NON FESTA DEL PRIMO MAGGIO DEL LAVORO E DELLA DEMOCRAZIA DEMOC

Di Franco Cimino 

È tornato il 1 maggio, la festa-non festa che ogni anno riappare sul calendario civile delle celebrazioni più importanti. Dopo il 2 giugno e il 25 aprile, questa lo è certamente. È tornato, ma nessuno l’ha vista arrivare. 

Alle origini del 1 maggio

"Tra sogni e bisogni. Courtesy m.iannino"

 Il primo maggio è una ricorrenza consolidata nel calendario delle festività ritenute storiche e inderogabili. È come il Natale che immancabilmente cade il 25 dicembre di tutti gli anni.

mercoledì 29 aprile 2020

1° maggio al tempo del coronavirus

La bolla temporale del momento ha un nome: pandemia da covid-19.

La sospensione dalle certezze acquisite ha una definizione scientifica ben precisa ma non un tempo limite.
Le notizie arrivano frammentate. Finita (?) la fase uno si apre per decreto e per definizione la fase due. Fase che impone limiti per tutelare se stessi e gli altri. Proposte, più che altro. Tentativi! Inseguendo volontà di riscatto politico e gestionale del Bel Paese, il governo Conte, pur nelle innumerevoli e imprevedibili difficoltà oggettive vissute dai cittadini che vivono in Italia senza distinzioni di origine, lingua e credo religioso, sta dimostrando carattere, non cede alle intemperanze di quanti giocano al rialzo.

Nessuno vorrebbe affondare! Il mondo produttivo, le imprese, gli imprenditori piccoli e grandi insieme alle famiglie dei lavoratori che giocano un ruolo importantissimo nelle aziende e nella società sono in apprensione, com'è logico. E se fino all'anno scorso l'appuntamento del 1° maggio era la festa che segnava il superamento degli ostacoli posti lungo il cammino dell'emancipazione sociale dei lavoratori oggi è presupposto di ripresa per la platea sconfinata di nuove e antiche realtà sociali e lavorative.

La festa del primo maggio si farà! Per infondere coraggio. Per fare rinascere e spronare speranze. Perché la musica è una forma d'arte universale che accomuna, abbatte barriere ideologiche, strumentalizzate da ottusità pestilenziali scaturite dall'odio malcelato.

"no"


La ricerca scientifica sembra non essere arrivata ancora all'origine virulenta del male oscuro e non sa dare risposte esaurienti all'incognita coronavirus; si naviga a tentoni e chissà ancora per quanto tempo.
Finora abbiamo cantato dai balconi e in teleconferenza per esorcizzare paure e stuzzicare speranze.
Certamente non poteva essere disatteso l'appuntamento storico romano.
Cgil, cisl e uil hanno spostato il palco fisico di piazza S.Giovanni.

Niente bagno di folla in piazza San Giovanni a Roma, quindi. Per quest’anno la festa dei lavoratori, dal titolo “il lavoro in sicurezza: per costruire il futuro” andrà in onda su rai3 e su radio2 contemporaneamente.

L’evento sarà condotto dal Teatro Delle Vittorie a Roma, mentre i live verranno realizzati principalmente all’Auditorium Parco della Musica di Roma (dove è installato l’Auditorium Stage Primo Maggio 2020) oltre che in altre location sparse per l’Italia e scelte direttamente dagli artisti.

Gianna Nannini, Vasco Rossi, Zucchero. Aiello, Alex Britti, Bugo e Nicola Savino, Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, Dardust, Edoardo e Eugenio Bennato, Ermal Meta, Fabrizio Moro, Fasma, Francesca Michielin, Francesco Gabbani, Fulminacci, Irene Grandi, Le Vibrazioni, Leo Gassmann, Lo Stato Sociale, Margherita Vicario, Niccolò Fabi, Noemi, Orchestra Accademia di Santa Cecilia, Paola Turci, Rocco Papaleo e Tosca. Questo il cast che animerà il tradizionale Concertone del Primo maggio, rivoluzionato nella sua forma a causa del coronavirus, non però nella sua sostanza.

domenica 1 maggio 2011

1 maggio, festa o minestra surriscaldata?

Volendo fare una scaletta di priorità umanitarie, tra le crisi in atto, non so quale mettere al primo posto.
O forse no! Senza’altro la pochezza di pensiero e il torpore mentale creato dai media può essere inserito tra i primi posti in classifica perché addormenta, narcotizza e lascia fare agli altri azioni nefaste.

Da ciò, crisi economica che attanaglia tutti tranne gli alti imperi economici con a capo uomini e famiglie più ricche del mondo, povertà dirompenti tra i ceti medi, guerre fratricide…

Nonostante tutto il tempo cammina e come ogni anno arriva la festa del 1° maggio. Ma quest’anno davvero non capisco cosa c’è da festeggiare.

Con quale animo la gente che ha perso il lavoro, i giovani senza lavoro, i precari pagati due lire, i pensionati che per tirare a fine mese coi quattro soldi dell’inps sono costretti ad andare al banco alimentari dove c’è oppure alla mensa dei poveri, insomma la stragrande maggioranza come può pensare di festeggiare? E poi, festeggiare cosa?
La mancanza di prospettive future? La guerra in Africa?
Non sarebbe più saggio dirottare i soldi che si spendono per la festa del primo maggio e le altre ricorrenze effimere per qualcosa di più dignitoso e produttivo?
Qualcosa che dia ossigeno e fiducia; qualcosa che faccia migliorare le coscienze e che non sia un momento di sfogo nevrotico contro i poteri precostituiti o quel tale che sta governando malamente!

Anche perché, finita la giornata, scaricati i nervi, si riprende a vivacchiare nella solita quotidiana mediocre inutilità imposta dai capobastone che guidano le greggi.

Intanto:

“Oggi, Festa dei Lavoratori. Si terrà il consueto concerto del 1 maggio a Roma presentato da Neri Marcorè e con le esibizioni di numerosi cantanti tra cui Subsonica, Giuliano Palma & The Bluebeaters con Nina Zilli, Daniele Silvestri, Modena City Ramblers, Eugenio Finardi, Bandabardò con Peppe Voltarelli, Caparezza con Tony Hadley e Alborosie, Lucio Dalla e Francesco De Gregori, Gino Paoli, Luca Barbarossa, Ennio Morricone e molti altri. Ennio Morricone si esibirà alle ore 21 circa e dirigerà l’Orchestra Roma Sinfonietta. IN più ci saranno delle esibizioni di alcuni attori italiani".

buon divertimento, e che sia di buon auspicio per una Italia Repubblicana fondata sul Lavoro!

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