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lunedì 5 dicembre 2016

Referendum, gli italiani hanno detto NO

Renzi ha perso!


Ha perso l'ultima occasione per dimostrare umiltà nella gestione del governo. Il 70% degli italiani con diritto di voto si è recato alle urne.
Il 60% circa ha deciso di votare No alla riforma rabberciata che avrebbe mortificato la democrazia garantita dalla Costituzione checché ne dicevano i sostenitori del Sì che si sono attestati al 40%.

I motivi sono noti e dibattuti ampiamente anche sulle pagine di questo blog.
Qualcuno sostiene che le clientele politiche abbiano giocato un ruolo importante nel determinare la sconfitta del Sì e di Renzi.
Non è così!
Stando tra la gente viene fuori il vero motivo del NO.
Molti cittadini sono stanchi di essere trattati come merce o numeri che servono ai mercati e agli imprenditori attenti ai guadagni facili.


Lavoratori e disoccupati scoglionati dalle delocalizzazioni delle fabbriche con marchi storici. Fabbriche che hanno fatto la storia dell'Italia del dopoguerra: capitali umani e sociali traslocati in altre nazioni. Paesi che pur facendo parte della comunità europea detassano e agevolano le aziende ma non la mono d'opera e i dipendenti.
È consuetudine ricevere offerte da operatori e operatrici con accenti stranieri: lavoratori e lavoratrici che stanno a convincere gli utenti italiani di cambiare gestore telefonico, elettrico e altro.

Siamo diventati merce!

In tutto ciò i governi fanno poco o niente per rivalutare sentimenti e passioni quale la speranza e la bellezza, sentimenti insiti della cultura e delle arti.

Ciao Matteo, hai portato avanti un tuo progetto, non so fino a che punto è in sintonia con i valori degli scout. Hai dato un colpo alla botte e uno al cerchio. Hai assecondato gli imprenditori, le banche e i mercati. Hai dimenticato di sostenere i “sognatori” e di quanti credono nei valori della famiglia, degli anziani e dei giovani. Nei tuoi progetti non c'è traccia di rispetto per gli altri. Chi non è con te è contro di te.
Per questo hai personalizzato la politica e il referendum. Sei stato un po' megalomane e accentratore. Ti sei circondato di persone fidate, incuranti delle figure di merda nel portare avanti idee e leggi sbagliate.

Questo, in sintesi, il sentimento comune degli italiani.
Peccato! Avevo fiducia in te nonostante gli errori causati dalla giovane età e dalla voglia di fare.

Ti sei dimesso, lo hai affermato questa notte e nel pomeriggio andrai dal Presidente della Repubblica Mattarella per presentarle ufficialmente.
Passi il campanello al nuovo designato. Sarà un tecnico? apparterrà alle opposizioni?, giacché, hai detto, onore e oneri ai vincitori. Ma non ci sono vinti e vincitori. C'è la volontà di mantenere una democrazia in piedi per contrastare le globalizzazioni e gli egoismi.

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