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mercoledì 5 febbraio 2014

Catanzaro tra masturbazioni mentali e esigenze reali

Coprire in policarbonato il cuore storico di Catanzaro e pensare di creare “la via della luce” ai piedi di antichi palazzi disseminando lungo il percorso, che da piazza Grimaldi porta a piazza Santa Caterina, installazioni artistiche e postazioni telematiche è avveniristico quanto superfluo e inutile viste le condizioni di degrado che si vivono nelle periferie della città capoluogo di regione.



Il sindaco Abramo è convinto del progetto e ne parla con entusiasmo.

“Non ci sono travi di fondazioni, i plinti si agganciano nei punti di appoggio senza rovinare la pavimentazione. Il disegno igrometrico garantisce una temperatura costante di 18 gradi mentre micro-nebulizzatori otterranno una frescura gradevole d'estate. Due linee di luce aeree assicureranno un sufficiente livello di illuminazione e nella piazza telematica 16 postazioni avvicineranno i cittadini alla democrazia del web”.
Questo si legge affianco al progetto dal nome suggestivo “lightness road”. “Le strutture sono in acciaio, sinuose, a reggere ampie lastre translucide che possono aprirsi per consentire il passaggio di automezzi alti o di statue” ...hanno pensato anche al passaggio della “naca” la processione dei catanzaresi dedicata alla passione di Cristo mentre va sul calvario.

Ma al calvario delle persone che sono costrette ad usare i mezzi pubblici chi ci pensa? Costretti ad aspettare le corse sotto le intemperie circondati da erbacce e degli animali che nell'erba vivono e si nascondono.

Tra le molte preoccupazioni dei catanzaresi, da poco c'è stata quella della mini imu, non dimentichiamolo! E come non ricordare al sindaco il problema delle strade e degli scoli delle acque piovane. Le buche sul manto stradale di Viale Isonzo. Una adeguata azione sanitaria del quartiere Corvo (disinfestazione e cura del verde pubblico).

C'è anche da dire, però, che circa un 25, 26% di cittadini vede di buon occhio la copertura di Corso Mazzini. Si dicono convinti che così potrebbe ritornare ad essere il salotto della città.
Sì, potrebbe. Ma affinché ciò avvenisse si dovrebbero eliminare i mega centri commerciali spuntati come funghi negli ultimi anni.

E nell'attesa... speriamo che il 30 arrivi presto!

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