Dove finisce la (mia) singola libertà?
Buon senso vorrebbe che la risposta
fosse: nel punto esatto dove inizia quella degli altri!
Purtroppo la realtà testimonia il
contrario. Basta camminare per strada o recarsi in un ufficio
(pubblico o privato non fa differenza) aprire la posta, il giornale,
il social net.
Spesso il rumore mediatico disturba e
incasina quanto c'è di buono nelle notizie e nelle opinioni di
ognuno, anche quel poco che alcuni si sforzano di fare in politica e
nella società. Le cazzate si sommano fino a formare montagne assurde
nelle quali diventa difficile distinguere le buone notizie dalle
cattive.
Questa è quanto alcuni definiscono
democrazia. E ci può anche stare!
Non gridiamo allo scandalo, però, se
qualche authority pensa di disciplinare l'uso di social e blog, che
so, magari apponendo un bollino blu come con le banane ma con su
scritto “CAZZATE”!
Oppure uno con la frase tanto cara che
campeggia nelle officine meccaniche e nei laboratori dei piccoli
artigiani: PER COLPA DI QUALCUNO... non si fa (dà) credito a
nessuno).
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