giovedì 29 settembre 2022

il mondo è donna

 

Cherchez la femme.


La donna è causa e origine di molti avvenimenti, tra questi, il più importante, genera vita. È vita!

Salvo alcune rare eccezioni, lo spirito materno innato le porta su livelli empatici inimmaginabili per l'universo machista.

Le donne sono creative!

A volte vanitose; perché no! Che male c'è a volersi bene, curare il proprio aspetto fisico e intellettivo, documentarsi, leggere, scrivere, analizzare, proporre? ...

la loro sensibilità le porta a trovare soluzioni di pancia. Riescono, con un semplice gesto a risolvere quesiti umani e rinsaldare rapporti lacerati da assurde condizioni imposte dalla tracotanza visione dell'universo maschilista. Gli esempi non mancano. E sono tutti devastanti: uxoricidio o femminicidio, sfruttamento sessuale, ubbidienza assoluta in certe culture patriarcali.

La pazienza delle donne ha un limite. E quando la misura è colma non ce n'è per nessuno.

Dall'Iran all'Italia le donne stanno dimostrando il loro reale valore.

Dalla morte di una ragazza uccisa dalla polizia religiosa per una ciocca impudente scocca la scintilla ribelle ad un sistema sociale manicheo.

E dall'intransigenza politica, in Italia, per la prima volta, forse, una donna guiderà il nascente governo.

Giorgia Meloni, dopo le citazioni francescane e le promesse elettorali rifugia l'esposizione mediatica. È al lavoro per costituire la nuova squadra di governo (dicono i più informati).

Mentre i perdenti si leccano le ferite e lanciano il totosegretario.

La prima donna a candidarsi è Paola De Micheli.

L'ho ascoltata ieri sera in tv: ha le idee chiare e sembra volere riallacciare i fili con la storia dei movimenti della sinistra. E vorrà al suo fianco una segreteria di sole donne con qualche eccezione.

domenica 25 settembre 2022

Tra voli pindarici, la realtà

 

Il rombo dell'aereo mi fa alzare gli occhi al cielo: un uccello dalle ragguardevoli dimensioni sembra rincorrerlo. Non so che tipo di uccello sia ma gli vola parallelamente. L'aereo continua sulla sua rotta; vira preparandosi all'atterraggio sulle piste di Lametia Terme.


Ancora è viva la proposta del sindaco di Catanzaro, Fiorita, inerente la possibilità di modificare il nome dello scalo aggiungendovi quello del capoluogo: Catanzaro.

Campanilismi a parte, utili solo a creare caciara, che diventano oggetto di depistaggio strumentale contro probabili traguardi utili all'intera collettività, la diseducazione generale accresciuta dai nuovi media oltre a essere fuorviante è facilmente pilotata dal potere finanziario attento unicamente al profitto.

Il profitto regala illusioni. Dà la sensazione di contare, avere peso specifico nella società dei consumi. Essere qualcuno! Fino a quando non si apre una falla nel sistema che rischia di sgretolare i castelli mentali eretti sul nulla.

Eventi climatici. Disattenzione umana. Volontà umana distruttiva! Rendono la vita problematicamente instabile anche nei paradisi fiscali costruiti ad hoc che, vacillano, sì, ma riescono a stare a galla e soffrire meno gli effetti destabilizzanti rispetto alla plebe vessata e resa schiava.

Mentre nella complessità quotidiana della maggior parte delle popolazioni è naturale faticare per raggiungere livelli ottimali, per le classi egemoni esistono apposite forme di autotutela come le pensioni d'oro, gli stipendi d'oro, i benefit …

Oggi uscirà dalla urne il responso elettorale.

Prescindendo dalle singole volontà e da ciò che ognuno si aspetta, questa campagna elettorale non è stata una delle migliori se raffrontata con le “tribune elettorali” di qualche anno addietro. È mancato il confronto dialettico analitico tra i partiti e i leader che li rappresentano. L'analisi seria dei problemi sociali e economici. Uno contro l'altro! Nemici amici che da tanto tempo camminano a braccetto e sono stati se non i fautori i testimoni distratti del deterioramento culturale e sociale in cui versiamo.

Rappresentanti indegni che non hanno avuto la bontà di rinunciare a parte dei privilegi, legittimi, ma che hanno saputo mettere le mani nelle tasche di quanti avrebbero dovuto tutelare e decurtare pensioni, stipendi, salari e reso la quotidianità incerta.

La lotta impari tra chi vola con le proprie ali, sfida le correnti contrarie, sfrutta le correnti ascensionali e la forza propulsiva turbo-fan dei jet è un dato di fatto da ridimensionare, non allegoricamente. Non è la gara tra uccelli, natura e ingegno umano. È e deve essere una questione esistenziale di parità e rispetto per chi è delegato alla gestione pubblica.

sabato 24 settembre 2022

Privacy e tutela delle comunicazioni ai minimi termini

 

Il postino non sempre suona 2 volte.


Un tempo la figura del portalettere era familiare. Sapeva chiaramente chi abitava e dove nella zona di sua pertinenza e conosceva tutti persino attraverso i soprannomi.

Conosceva abitudini e orari più consoni per recapitare lettere, raccomandate, pacchi.

Sì, decisamente il servizio nazionale delle poste e telecomunicazioni (così si chiamava il servizio del ministero di cui prendeva direttive e stipendio presente in ogni paesino italiano) non è più lo stesso. Vuoi per la liberalizzazione ai privati abilitati alla spedizione e distribuzione delle missive e dei pacchi e anche per la ristrutturazione del sopravvissuto ente del servizio nazionale la serietà del servizio è andata a farsi fottere!

Metodi di lavoro pressapochisti e strafottenza lasciano nel caos gli utenti.

Capita spesso di vedere depositate nella propria cassetta buste con nomi e indirizzi sconosciuti e non serve a nulla interloquire col portalettere. Non è compito suo riprendere missive distribuite dalla concorrenza. Ma c'è anche chi lascia qualche volta un plico alla mercé di chiunque, poggiato nel vano delle cassette delle lettere, che inevitabilmente va smarrito ...



venerdì 23 settembre 2022

Italia: 1 giorno al voto

 Astenersi o andare a votare? 

Personaggi della politica
È un quesito da risolvere nell'imminenza da parte degli elettori chiamati a esprimersi domenica 25 settembre p.v. nonostante le delusioni e la sfiducia accumulate nel tempo, lo devono, lo dobbiamo fare! Lo dobbiamo ai giovani anche se:... 

Le promesse elettorali, gli spauracchi sventolati per raccattare voti e sfiduciati non si contano. Sembra che tutti indistintamente abbiano le giuste misure per risolvere i problemi che attanagliano il mondo intero non solo l’Italia ch’è chiamata al voto. 

Esprimere col proprio voto una preferenza; dare mandato e fiducia a un gruppo politico più che ad una singola personalità è, sì importante, ma non determinante per il buon funzionamento della democrazia.  

In Italia abbiamo una Carta Costituzionale democraticamente ineccepibile che tiene in gran considerazione il “POPOLO”, il LAVORO, il welfare; la libertà! 

Libertà d’espressione in tutte le sue forme! 

Culturali, politiche, quindi di pensiero. Purtroppo spesso le libertà sono confuse col libertinaggio mercantile votato a vendere ogni azione insieme all’immagine esposta che diventa brand commerciale. E il mondo della politica è parte integrante. 

Da ciò, in gran parte, nasce la sfiducia nel “popolo” tirato in ballo alla bisogna. 

Recarsi a votare oppure no? 

Certo, se c’è un enorme dissenso da parte di moltissimi elettori nauseati dai processi affaristici legati al mondo dei poteri politici, basterà che i seguaci di una certa banda vada a votare per accaparrarsi il potere. Stessa cosa se si annulla la scheda o si lascia in bianco... 

Che fare? 

Turarsi il naso e recarsi alle urne e segnare con una croce il meno peggio, chi e quanti emanano fiducia per la serietà dimostrata nella gestione della cosa pubblica. 

giovedì 22 settembre 2022

Abusi e misfatti istituzionalizzati

 

Accadono cose impensabili oltre i confini occidentali.

Mahsa Amini uccisa a 22 anni per il velo indossato male: 

Le Fuoriusciva una ciocca di capelli e la "polizia morale" l'ha picchiata brutalmente e portata in cella!

Davanti a notizie simili si resta increduli non perché da noi le forze dell'ordine siano più "buone" e non usano la violenza ma per una questione di libertà individuale e autodeterminazione. 

Riteniamo che la libertà individuale non sia ritenuta libertinaggio oltraggioso che se ne fotte della comune morale anche quando espone parti del corpo ritenute "pudiche" o intime ma perché mostrare il volto e quindi il sorriso agli altri è naturale! è sinonimo di socialità. Punto!

Verrebbe da ricordare l'evangelico passo del “chi è senza peccato scagli la prima pietra”.

In certi ambienti sociali la sottomissione della donna è appannaggio maschilista rafforzato dalle volontà verticistiche politiche e religiose. È ignoranza! Sudditanza culturale del potere egemone.

Davanti alla soppressione di una vita non si può stare in silenzio.

Nelle civiltà evolute non vince mai la legge del più forte. Nelle democrazie vige la comprensione, il dialogo e l'accettazione dell'altro. E niente e nessuno può decidere chi deve vivere o morire.

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