domenica 3 novembre 2019

Calabria, finalmente

E poi c’è chi pensa di essere nel giusto! E stravolge la normale prassi democratica imponendo il proprio volere e la visione del mondo calpestando le intelligenze altrui.
Ed io che pensavo ad una sinistra vicina agli ultimi. A quel filone di pensiero che si faceva carico delle aspettative delle masse proletarie. Ai bisogni quotidiani e impellenti. Alla voglia di conoscenza. Allo studio. Insomma alle classi meno agiate. Agli operai e prima ancora ai contadini. Alla manovalanza che credeva nell'azione riformatrice dl pensiero socialista, marxista un po’ meno ma comunque buono per le frange “estremiste”. Alcune delle quali hanno trovato agganci filosofici nel pensiero marxista e teorizzato l’emancipazione proletaria con e nella violenza.
Violenza armata o coercizione sociale mediante l’assedio del potere democratico poco importa. È in ogni caso abuso e violenza sull’altrui persona. Ed a volte è molto più dannoso l’abuso in “buona fede”, per la collettività che non riesce a recepire i messaggi del sistema verticistico, che l’assalto violento.

In questi anni di regime Oliverio, il “riformista scomodo” come lo definisce qualcuno a lui vicino, la Calabria non è cambiata neanche di una parte infinitesimale nei suoi congeniti bisogni e i “sudditi” sono stati ostaggi della bagarre politica intrecciata dalla presuntuosa arroganza del potere che ha visto in Oliverio l’attore principe.

Affrontare l’imminente campagna per le regionali con questi presupposti e con l’amaro in bocca dei calabresi delusi è difficile per la sinistra e per chi ha in testa simpatie per le idee note e care ai filoni di pensiero che mettono al centro l’emancipazione della collettività. Quel pensiero per cui hanno lottato con convinzione i partigiani per sconfiggere regimi totalitari e abolire leggi razziste.
Pensieri di uguaglianza! Pensieri e azioni mirati all’emancipazione sociale. Pensieri d’accoglienza e solidarietà per i deboli. Pensieri d’amore universale che non ammettono autocelebrazioni di ipotetici capi dai piedi di argilla.


sabato 2 novembre 2019

Catanzaro, viale Isonzo


torrente fiumarella, viale isonzo

reportage fotografico:













Ambiente e politica, spazi occupati dai detriti

Aspettando l’inverno. Sperando che non accada l'irreparabile

Appuntiamo una serie di quesiti sui quali riflettere:
L’inverno calabrese si preannuncia, ad essere positivi, grigio e denso di catastrofe ambientali tra mezze novità politiche.
Sulla griglia c’è il problema dell’emarginazione sociale composto di vecchie e nuove povertà: zingari, disoccupati vecchi e giovani, gente che si arrangia come può per sbarcare la giornata. Chi spaccia, chi ruba, chi mendica e chi lavora in nero.
Mentre nei salotti bene della politica padrona ci si crogiola in presentazioni di libri biografici.
Biografi astuti, servi, oppure ingenui postulatori di un dio minore che avrebbe, dice lui, voluto cambiare il mondo ma che ha cambiato solo il punto d’osservazione senza mirare a niente di concreto?

Dice, il biografo, che il suo “idolo” è stato un riformatore. Ed in qualcosa dice il vero: ha riformato, in forza della carica che ha occupato, la materia degli incarichi regionali e nominato assessori “tecnici” e non consiglieri eletti dai calabresi. 

È stato in perenne conflitto con la questione della sanità senza raggiungere traguardi degni di nota per il servizio sanitario e per il servizio ai cittadini.
Aspirante Riformato. Potenziale Riformatorio. o Accentratore diligente e disciplinato scolaro di una vecchia scuola di partito attento solo a mantenere il potere carpito con l’astuzia?
Inutile dilungarci!
Se in cuor suo ha agito e lavorato bene noi calabresi non ce ne siamo accorti.
E poi c’è la spinosa ed eterna questione ambientale composta di sicurezza del territorio e la salvaguardia dell’incolumità fisica delle persone.
Ma è davvero tutto colpa degli zingari il degrado che regna nella zona sud della città capoluogo?

davvero vogliamo lasciare spazio ai demagoghi e ai ciarlatani che parlano alla pancia e quindi alle esigenze primarie dei bisognosi che vivono giorni d'angoscia?

Osserviamo e lavoriamo per migliorare le coscienze:




mercoledì 30 ottobre 2019

Elezioni. Ponti di pilu e felicità x tutti

Ponti di pilu a Catanzaro.

Se sarò eletto sindaco (e la cosa non è improbabile secondo i sondaggi e la stima che mi sta giungendo dai concittadini sensibili alla cultura del pilu) Catanzaro sarà rivoltata come un calzino:
Questi i punti programmatici:
·         Vigili armati, ma col sorriso e una carezza per i piccoli con sede in viale Isonzo
·         Corsi di formazione artigianale e artistica per i rom
·         Telecamere in tutta la città
·         Occhio satellitare
·         Lotta ai mendicanti
·         Lotta ai parcheggiatori abusivi
·         Coltivazione di Maria legalizzata
·         Campi di pilu ppe’ tutti: etero, gay, omo, transgender, preti e affini
·         Liberalizzazione del pensiero utopico e realizzazione delle idee innovative in arte e nel campo dello spettacolo.
·         Soldi agli artisti e ai miei sostenitori
·         Commesse e assistenti ai vecchi e disabili
·         Eliminazione delle strisce blu
·         Parcheggi gratis
·         Funicolare, metropolitana di superficie e pullman gratuiti agli over 65
·         Feste lunghe a Natale, Pasqua, tutti i santi
·         Tre mesi di ferie ai disoccupati
·         Sport gratis
·         Calcio, tennis, palla a volo, palla a mano con istruttori e istruttrici gratis
·         Abolizione della tari, tarsu e imu
·         Luce e acqua gratuiti per chi non supera i 5000.ooo €
·         E poi vi porterò i miei amici famosi, dai tennisti a cestisti alti anche di colore
INSOMMA CATANZARO DEVE DECOLLARE!!!
Se ho dimenticato qualcosa che vi sta a cuore fatemelo sapere. Io sono qui al vostro servizio pronto a cullare tutti i vostri sogni e fare in modo da realizzare i vostri desideri.

Il mio nome, le mie conoscenze, tutta la mia sapienza personale da oggi è: AL VOSTRO SERVIZIO!

Votate e fate votare lista civica PILU PPE’ TUTTI a Cz

Ci saranno ciuffi, ma che dico ciuffi, boschi di pilu, ponti di pilu coltivazioni di pilu con mèches e al naturale. Prati profumati pittati dai più bravi pittori, vanno bene anche i principianti purché votino e si impegnino per il partito del pilu.
A presto cari concittadini.

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