lunedì 11 settembre 2017

Tempo di raccolta

Lavori intellettuali e gratificazioni.


Alcune attività inerenti l'ingegno umano sono spesso ritenute infruttuose.
Prive di valore economico e commerciale. Tra queste attività, la pittura e anche la scrittura detengono il primato. Come se chi dipinge o scrive non impegni risorse mentali e economiche al pari dei comuni lavoratori che stanno sul mercato delle libere attività.

Per dipingere, l'artista, deve munirsi di pennelli, colori e supporti vari che non trova gratis nei negozi. E, cosa principale, deve sapere impostare, costruire il “quadro” e renderlo armonioso.
Questo nella prima fase del lavoro che si svolge nello studio. In seguito c'è da proporlo al pubblico, quindi, location, inviti, inaugurazione e promozione mediatica.

Per chi scrive, il lavoro è un impegno non da meno.
Fino a qualche anno addietro, lo scrittore, doveva dotarsi di fogli e penne, macchina da scrivere, nastri, e, completata la fatica creativa, andare in stampa: pubblicare!
Oggi, col computer, il lavoro si è snellito ma rimane il rapporto con l'editore.
Anche chi scrive e pubblica sul web o scrive post mirati alla diffusione di massa di prodotti generalisti impegna il proprio tempo in modo creativo e produttivo per chi è citato.

La vetrina web veicola prodotti artigianali e artistici. Divulga mestieri e professioni. Soggetti che troveranno riscontri nei ritorni economici procurati dalla scrittura. Quindi, quale gratificazione, se non la solita transazione economica, si può ipotizzare per chi impegna le proprie ore meditando e scrivendo creativamente?

Carissimi voi tutti che osservate opere d'arte o leggete comuni post sul blog sappiate che anche gli artisti devono affrontare spese quotidiane.
Quindi, devono essere remunerati perché gli €, oltre che rendere la vita meno complicata, gratificano il lavoro intellettuale e/o pratico.

Per chiunque semini arriva sempre il tempo del raccolto. È gratificante il sapore dei frutti maturati al sole dell'intelletto. Anche una semplice offerta insieme a un “grazie di cuore”, in cambio dell'opera ricevuta, gratifica la persona che ha prodotto e reso visibile il lavoro intellettuale.


domenica 10 settembre 2017

Gladium Symphony: Un primato da 30 e lode in tutta Italia.

La bellezza delle cose semplici sta nel benessere che arrecano col minimo sforzo personale e il massimo risultato rilassante.
Una birra sulla spiaggia e la vista del mare che sbattendo sulla riva  mi culla l'anima è di valore inestimabile. La musica che proviene dai lidi e che muove il mio corpo, e culla la mia mano e la mia birra è un connubbio magico.
NB: La fedeltà che date é solo un regalo a voi stessi.

Una sera d'estate, 27 agosto, una cena alternativa sulla spiaggia: letteralmente mare a due passi, rosticceria come se non ci fosse un domani e birra rigorosamente artigianale. Quali? Due Gladium: La Symphony e la Hera.
La prima, rossa Belgian Dark Strong Ale; la seconda, bionda Golden Ale.
Io ho bevuto la Symphony, una birra spettacolare dall'aroma di caramello e note fruttate di luppolo, e un intenso sapore malto e caramello con retrogusto persistente.
Una bella birra davvero, ne avrei bevuta a litri, e una grafica troppo carina, tanto da decidere di non buttarla e  collezionarla dopo finita.  E per di più, la scoperta in data 6 settembre, che la calabrese Symphony (prodotta a Zagarise, CZ) , ha ricevuto il premio di eccellenza Cerevisia 2017 con premiazione ufficiale.
Abbiamo eccellenze calabresi,e nello specifico catanzaresi, che per fortuna vengono valutate e apprezzate per come realmente meritano, divenendo primato d'Italia.
Complimenti alla Gladium, avanti così e grazie della magia!




sabato 9 settembre 2017

Ape social, un bluff?

Ape social. Arrivano i primi responsi.

Molti rimarranno delusi.


Sembra la solita presa in giro all'italiana la motivazione con cui l'INPS rigetta la richiesta di accesso all'ape social ad una persona di 64 anni che da circa venti anni è disoccupata e priva di ammortizzatori sociali quali la disoccupazione o altro ma che però ha versato nelle casse dell'inps 30 anni di contributi da dipendente, co.co.co e altre diavolerie escogitate di volta in volta dai governi che si sono succeduti.

La motivazione del rigetto ha dell'assurdo.
Sembra una beffa alla sana condotta di chi ha deciso di darsi da fare e lavorare in proprio senza pretendere o pietire alcunché dagli organismi delegati dallo Stato per salvaguardare i cittadini che rimangono privi del lavoro.

La lettera dell'INPS ha del ridicolo.
Forse è colpa del burocratese locale che si limita a eseguire alla lettera le direttive nazionali: “gentile signore, siamo spiacenti nel comunicarle che non è stato possibile accogliere la domanda in oggetto per il seguente motivo:
non si trova nella seguente condizione:
disoccupato a seguito di cessazione del rapporto di lavoro  da almeno tre mesi etc etc.,.. e da almeno tre mesi godere della prestazione per la disoccupazione spettante...”.

Cioè, essere disoccupati da oltre dieci anni non vale. non godere, nel frattempo, della disoccupazione è stato un errore. e un ulteriore errore è essere a carico del coniuge! Avere comunque versato i contributi come dipendente e in gestione separata da collaboratore non è stato sufficiente.
Lo Stato è lontanissimo dalle esigenze delle persone.
Sembra suggerisca:
Arrangiati come hai fatto finora oppure muori. Ma se proprio hai la pelle dura resisti fino ai 65 o oltre che se nel frattempo non cambia niente avrai la pensione sociale per raggiunti limiti di età.

Cari Renzi e Gentiloni, l'avete studiata bene questa legge che ha dato speranza a moltissimi cittadini rimasti senza lavoro non per loro espressa volontà ma per quello strano concetto di mercato del lavoro imposto dalle imprenditorie discutibili e dai governi farlocchi che favoriscono lo sfruttamento e il licenziamento “per giusta causa”.

C'era stata speranza in Monti ma ha saputo tagliare risorse anche lui solo ai deboli perché i potenti si son saputi tutelare. Le pensioni d'oro erano e sono tutele acquisite...

venerdì 1 settembre 2017

Da soli in compagnia.

Abbiamo bisogno di abbracciare qualcuno, e quando la sera arriva e rimaniamo soli con noi stessi, non rimane che rifugiarsi nel proprio letto e dormire così, come se quel qualcuno fosse proprio lì accanto e non se ne fosse mai andato.
Un qualcuno in ogni ambito, che sia famiglia, che sia amore, che sia amicizia; un'anima da avvolgere alla propria.



Ad ogni fine un nuovo inizio... o prosecuzione.

Protetta e chiusa da un lato, e che mi lascia vedere il mare dall'altro.
Se io dovessi descrivermi,  lo farei così. Giusto un filo di mare cristallino, giusto  perché la vastità continua,  sai che basta sapere che esiste e saperla cogliere.
Il mare é immenso così come i pensieri che albergano in me.  "Il mare é pieno di pesci" , e quelli sono i miei pesci. Quei fiorellini azzurri e quella folta chioma verde, mi ricordano la protezione delicata di qualcosa che potrebbe appassire col gelo, ma che se curata, torna più rigogliosa.
E il cielo, visto da qui, sembra una pagina dove provare a spiegare quello che abbiamo dentro. E un po' anche questo é fede.
E un altro Settembre che inizia.



Immagine e testo: Manuela Iannino©

Post suggerito

Un salto in Calabria

  La scogliera di Cassiodoro è situata tra i comuni di Stalettì e Montauro, nel golfo di Squillace. L’affaccio sul mare è spettacolare! ...

divulghiamo bellezza!

a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto