domenica 7 agosto 2011

Parco archeologico Scolacium, sulle orme dei padri

visione divulgazione e analisi dei saperi

La basilica bizantina dedicata a Santa Maria della Roccella ha mai avuto un tetto?
Considerando la natura architettonica dell’impianto monumentale della basilica di Santa Maria della Roccella edificata presumibilmente nel X, XI secolo nell’area del parco archeologico di Roccelletta di Borgia, il devastante terremoto del 1783, le ruberie e i prelievi operati nel tempo per realizzare nuove costruzioni dagli abitanti locali, con molte probabilità, contrariamente a quanto scritto in alcune guide turistiche o detto da eminenti professori e tra questi Prosperetti che ha sollevato dei dubbi in seno alla presentazione di "intersezioni 6" che quest'anno ospita Mauro Staccioli, a mio modesto parere, la basilica è stata teatro e luogo di culto prima del disfacimento.
L’abside da sola è la risultante di una tecnica costruttiva evoluta che assomma all’architettura bizantina lo studio della propagazione dei suoni. Infatti, l’acustica della basilica è eccezionale grazie alla struttura in mattoni rossi che, chiudendo a cupola, trasforma l’abside in una gigantesca e sofisticata cassa armonica.
aore12blogAltro elemento da contestualizzare nel tentativo di una pur minima analisi in virtù dell’esistente riguarda il tetto della basilica, che secondo alcuni pare non sia mai stato completato a dispetto di quanto si evidenzia dalla lettura delle particolari attenzioni usate nelle rifiniture dei cornicioni, delle pareti e dei resti a testimonianza di una manifattura povera ma ingegnosa.
Il tetto, seguendo la morfologia strutturale potrebbe essere stato costruito con capriate di legno e coperto con tegole di terracotta reperibili in loco, piuttosto che con cupolette simili a quelle della Cattolica di Stilo, edificata anch’essa nello stesso periodo storico ma con misure modestissime rispetto alla basilica di Roccelletta di Borgia.

sabato 6 agosto 2011

Nettuno emerge dalle acque dello jonio

Tesori naturalistici della Calabria

scoglio di Nettuno emergente
Il profilo possente del dio Nettuno statuario emerge dalle acque cristalline del mar Jonio. A pietrificarne la presenza non è la mano mortale di un uomo, bensì le forze della natura.
vento e acque nel corso dei secoli hanno lavorato in sintonia per consegnare alla Calabria un dono di inestimabile bellezza. Un dono che nulla e nessuno può spostare, accaparrarsi o distruggere tranne la stoltezza dell'uomo.

© riproduzione vietata

venerdì 5 agosto 2011

kiteserfing nel golfo sulle tracce di Ulisse

Kiteserfing nel golfo sulle tracce di Ulisse.
La punta di Stalettì è una scogliera affascinante ricca di storie e leggende. Alcune di queste narrano di amori, altre di monachesimo e misticismo, luogo di preghiera e lavoro amanuense, quindi trascrizioni e traduzione di testi antichi ad opera dei seguaci di Cassiodoro, il quale, ritiratosi dalla vita politica che lo vide impegnato nella difficilissima trattativa tra la cultura romana che aveva governato le terre bruzie ormai sottomessa ai goti vincitori con Teodorico e dominatori del nuovo impero e del popolo calabrese intorno al 580.
Ancora oggi si possono ammirare le grotte scavate nel costone roccioso dai monaci e usate per i ritiri spirituali; le vasche, progettate da Cassiodoro per i primi allevamenti di acquacultura marina; la grotta paleolitica di S. Gregorio, nome mutuato dal santo patrono di Stalettì.

Le vasche di Cassiodoro sono la dimostrazione concreta dell'ingegno umano, oggi diremmo, ecocompatibile perché usa le forze della natura per trarre sostentamento in maniera indolore; difatti, i pesci trasportati dall'alta marea  intrappolati tra gli scogli appena modificati dalla mano dell'uomo, servivano non solo per sfamare i monaci del monastero Vivariensis ma anche per studi e ricerche ittiche così da miglirare la qualità della vita.

La scogliera di Stalettì è situata nel bel mezzo golfo di Squillace tra Isola Capo Rizzuto e Punta Stilo.
La leggenda vuole che qui Ulisse naufraga rovinosamente a causa degli scogli semisommmersi e trascinato dalle correnti approda con le navi semidistrutte sulla spiaggia dell'odierna Roccelletta. A pochi metri dalla spiaggia, Ulisse, con i resti delle navi costruisce le prime baracche dove si rifuggia insieme ai suoi uomini. Ben presto le baracche sono soppiantate dagli edifici e danno corpo alla prima Skilletion, poi Scolacium. Nel parco archeologico di Roccelletta di Borgia sono visibili: il foro romano, l'anfiteatro, il teatro di epoca romana ed i resti della basilica bizantina di Santa Maria della Roccella.

Insomma, in pochi kmquadrati la storia di più civiltà apre i suoi tesori al turista contemporaneo.

Per visitare i luoghi descritti brevemente come promemoria per i lettori, lo staff “Porto Rhoca” mette a disposizione professionalità d'eccellenza, ragazzi sempre pronti ad assistere gli ospiti del villaggio residence situato nel comune di Squillace a pochissima distanza dai luoghi citati.
Oltre alle escursioni culturali sono consigliate quelle in windsurf, kiteserf, wakeboard, sci nautico, barca a vela per sostare tra gli scogli e dedicarsi al relax della pesca amatoriale con canna o subacquea.
Gli assistenti del “porto rhoca beach” porteranno quanti interessati a seguire da vicino le tracce di Ulisse tra le calle e gli scogli che ne hanno decretato il soggiorno, passando per le vasche di Copanello dal sapore storico cassiodoreo.

©arch.M.Iannino
© by mario iannino, riproduzione vietata.

martedì 2 agosto 2011

insalata di pasta fredda

Cucina mediterranea, sfiziosità di stagione:
Pasta fredda.


aore12blogIngredienti: 2 pomodori; una cipolla dolce; basilico; una scatoletta di tonno all’olio d’oliva; wurstel o in alternativa prosciutto cotto o mortadella tagliati a dadini; olive verdi in salamoia; provola fresca di latte; pasta penne.

Procedimento:
Preparare in una terrina gli ingredienti tagliuzzati e condirli con olio d’oliva e sale q.b..

fare cuocere in abbondante acqua salata una quantità desiderata di penne; scolare la pasta al dente; bloccare la cottura con getti d’acqua fredda; riporla nella pentola e aggiungere gli ingredienti. Mescolare e …buon appetito

golosità di stagione, frittelle di fiori di zucca, fotoricetta

aore12blog

Cucina mediterranea, sfiziosità di stagione:
Frittelle di fiori di zucca. Foto ricetta
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Ingredienti: fiori di zucca; 1 uovo; farina, acqua e sale q.b. per la pastella; olio.

Procedimento:
Lavare e lasciare sgocciolare i fiori di zucca; preparare la pastella con farina, acqua e 1 uovo; salare; sminuzzare i fiori nella pastella e amalgamare bene. Mettere dell’olio a riscaldare in padella; versare un cucchiaio di composto e… buon appetito!


Post suggerito

Un salto in Calabria

  La scogliera di Cassiodoro è situata tra i comuni di Stalettì e Montauro, nel golfo di Squillace. L’affaccio sul mare è spettacolare! ...

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