Indignazione e oltre.
L'ira di quanti hanno investito fiduciosi le proprie forze, speculatori a parte, e si son dati da fare per attuare i vari bonus del governo che, ricordiamo, erano programmati per fa ripartire l'economia e aiutare i meno abbienti, è scoppiata.
Imprenditori, cittadini e, in special modo, predatori assatanati riuniti attorno al lucroso e accattivante bottino tuonano contro il provvedimento del governo Meloni che blocca tutti i bonus fin ora erogati con l'agenda Draghi nonché la revisione del superbonus per l'edilizia che dal 110% scende al 90% nel 2023 con la tagliola di fine lavori entro dicembre di quest'anno.
L'operazione voluta dall'esecutivo di governo di fatto blocca i crediti maturati dalle imprese e, conseguentemente, le imprese sospendono i lavori perché non possono pagare creditori e operai.
Saltano, quindi, col blocco dei lavori per la riqualificazione energetica ambientale e sismica tutti i programmi di imprese, lavoratori e cittadini che hanno intrapreso l'avventura perorata anche dagli esponenti che oggi sono nel governo Meloni. Tutti giù per terra. parafrasando una antica filastrocca, ma forse è più indicato dire: tutti col culo per terra perché ingabbiati nelle impalcature edili attorno casa chissà fino a quando.
Monta la rabbia nei confronti di chi ha beffato gli elettori nonostante la promessa del mantenimento dei bonus fatta in campagna elettorale.
Poco importa se alla luce degli ultimi avvenimenti Meloni si dice costretta a ritrattare.
L'amaro boccone non può essere calato giù neanche motivandolo con l'eccessivo aggravio che l'operazione benefica avrebbe sulle finanze dello Stato perché, a cascata, andrebbe a togliere soldi alle altre misure pensate dal direttivo di governo a favore delle famiglie. E fin qui potrebbe essere condiviso.
Ma, mi domando, possibile che se ne siano accorti dopo nonostante la pletora di esperti che hanno al seguito?
Adesso gli urlatori di mestiere sono tutti contro Conte e i 5stelle! e il governo giallo-rossosmunto.
Tacendo però che anche Draghi e parte dei personaggi politici che adesso gridano a muso duro preoccupanti allarmi in tutte le piazze televisive e lasciano messaggi suadenti sulle piattaforme social quello che è stato un loro preciso impegno: aiutare i meno fortunati! e quindi hanno perorato la causa del rilancio economico e sociale attraverso aiuti di Stato per dare slancio e fiducia alla Nazione indicando e accendendo una luce all'uscita del tunnel contrassegnato dal covid e non solo.
Non è un bell'esempio di correttezza politica e neppure la dimostrazione plastica che queste siano menti forgiate dall'onestà intellettuale vista la fastidiosissima bagarre che, a prescindere dalla giusta causa, ai più distratti potrebbe bastare come giustificazione. Ma non è così! La pillola non va giù neanche se motivata come azione assolutamente necessaria e utile per il benessere comune.
Non intendo entrare nel merito economico-finanziario dello Stato, non è compito mio! anche perché non avrei le conoscenze adeguate ma mi preme far sapere alla cara Giorgia che certe strategie lasciano l'amaro in bocca e rasentano la presa per i fondelli specie per quanti hanno creduto, dato fiducia ... e sperato!
Nessun commento:
Posta un commento
LA PAROLA AI LETTORI.
I commenti sono abilitati per chiunque passa da qui, si sofferma, legge e vuole lasciare un contributo all'autore del post.
ATTENZIONE! Chi commenta i post del blog è responsabile di quanto scrive. Pertanto non è prevista nessuna moderazione o censura ai commenti salvo evidenti illiceità.