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martedì 2 febbraio 2016

L'altro, collegamenti e nuove circostanze

Non avrei voluto riprendere il tema degli immigrati che s'inventano lavori o degli scippatori che per guadagnare qualche euro non ci pensano due volte a delinquere ma le vicende degli ultimi giorni, accadute una a me e l'altra, più pesante, che ha visto vittima una anziana signora nei pressi della chiesa S. Pio X in Catanzaro, mi inducono a fare qualche considerazione:
anzitutto consideriamo, citando indegnamente Primo Levi, “se questo è un uomo” che vive davvero tra gli stenti e i bisogni primari oppure è un deficiente privo di spina dorsale che per qualche centesimo combina cazzate.

La mia esperienza col posteggiatore abusivo nei pressi dell'ospedale civile di Catanzaro è stata meno traumatica di quella che ha subito la signora accoltellata in via Broussard.
parcheggiatore abusivo al lavoro

Io stavo in macchina, quando il parcheggiatore nero che si è impossessato del territorio mi fa cenno di spostarmi. Io scuoto la testa in segno di diniego. Lui fa finta di niente e gira attorno. Lo seguo con gli occhi ma lo perdo di vista per qualche frazione di secondo. Avverto uno strano dondolio. Nient'altro.
Riparto dopo una manciata di minuti e sento che la macchina non reagisce come al solito.
Scendo per via Mario Greco, faccio viale Indipendenza e mi fermo in piazza Matteotti difronte al Cavatore. Un signore bussa al finestrino della macchina e mi dice: avete una ruota a terra!

Porc... questa non ci voleva! Scendo. La ruota anteriore destra è completamente a terra!
Il gommista nota la presenza di un buchetto laterale. Una strana foratura che danneggia irreparabilmente la gomma nuova.
Non si può riparare! Sentenzia il gommista. Però visto che il copertone è nuovo possiamo mettere una camera d'aria.
La dinamica dell'accaduto fa sorgere umani dubbi che alimentano funesti conseguenziali interrogativi e bandiscono ipotetiche congetture legate al caso.


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