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lunedì 3 febbraio 2014

L'ottimismo di Enrico Letta basta all'Italia?

La crisi è dietro le spalle! Lo dice Enrico Letta negli Emirati Arabi.


Con la sua aria bonaria, Enrico Letta, infonde serenità e fiducia. Quando si affaccia in tv, il suo aplomb è impeccabile, rassicura tutti persino quanti stiamo con l'acqua alla gola non per il maltempo di queste ore ma per ben altro.

E l'“Altro”, per essere comprensibili, si traduce in concreta sfiducia verso i dirigenti nazionali e locali.

L'italicum, la legge così chiamata da Renzi, mostra apertamente l'inadeguatezza, per non dire la furbizia, di chi l'ha proposta e imposta al Paese.
Ragionando freddamente senza partigianerie, così com'è spiegata dai media, non lascia presagire niente di diverso dalle motivazioni che hanno reso incostituzionale il “porcellum”.

Al di là della legge elettorale, sembra che in Italia non ci sia altra emergenza.

l'Italian style spesso è taroccato e le poche grandi realtà produttive che dovrebbero dare lavoro e fiducia lentamente chiudono le serrande e si spostano altrove. Delocalizzano!

Lo Stato privatizza! Mette sul mercato a disposizione dei ricchi privati ma anche a furbi speculatori gruppi sani come Sace, Fincantieri e Poste Italiane.

A parte che l'esiguo e irrisorio guadagno alzerà solo adesso i conti dello Stato, ma l'esperienza regressa fatta con la privatizzazione del gruppo IRI, delle Ferrovie dello Stato, Telecom etc etc, non serve a nulla?

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