milano, 19.2.13 Grillo insieme a Dario Fo sul palco |
Grillo. E se ci trovassimo davanti a
un'incognita storica coraggiosa come lo fu Gandhi?
Anche Gandhi era deriso dal sistema e, a volte, compatito dai suoi stessi connazionali. Osteggiato
dal sistema imposto dalla “civiltà imperiale” che aveva
colonizzato l'India. Una nazione che dava mani e schiavi sottomessi
alle leggi che oggi non esiteremmo un attimo a definirli incivili.
Prima della rivoluzione pacifica in
India il mondo era diviso in due. In uno i padroni predoni, riveriti
e temuti. Nell'altro i sottomessi e declassati che non potevano
frequentare gli stessi spazi dei “bianchi”. Persino camminare
sullo stesso marciapiede degli europei era vietato dalle leggi, agli
indù.
Noi non abbiamo queste forme retrogradi
di schiavitù ma quelle dell'economia e dello spread tanto caro a
Monti, Casini, e quanti esaltano l'agenda del prof come unica fonte
di verità per il presente e il futuro.
Eppure abbiamo assistito
all'esortazione di un nobel come Dario Fo che, salito sul palco in
piazza del duomo a Milano, ha urlato alla fiumana (quarantamila
persone) accorsa per sentire le parole di Grillo:
sembra di essere tornato indietro di
molti anni, alla fine della guerra mondiale e questa piazza era piena
di gente come voi, accorsa, non dico con speranza, la speranza
lasciamola da parte, di certezza!, ma non ci siamo riusciti. FATELO
VOI, FATELO VOI PER FAVORE! Ribaltate tutto per favore! (…) Si
ricomincia daccapo!
E se uno come Dario Fo dice: non
mollate per favore, non mollate! C'è
da meditare a fondo sul momento storico-politico che stiamo vivendo.
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