tra Reggio Calabria e Messina |
Il Ponte sullo stretto di Messina che
dovrebbe collegare la Calabria alla Sicilia torna alla ribalta. Fin
dall'estate scorsa Pietro Ciucci, amministratore dell'Anas (società
del Tesoro) e della Società Stretto di Messina, fondata negli anni
Ottanta con il compito di progettare e realizzare l'opera, è andato
all'attacco e ha annunciato un ricorso straordinario al Capo dello
Stato, che ha inviato nei giorni scorsi, dove considera illegittimo
il definanziamento del progetto operato dal Cipe nel gennaio scorso
motivandolo, sostanzialmente, che la società, ancora in piedi,
rimasta senza soldi per le decisioni prese dal governo Monti di
definanziare l'opera, non può rispettare la convenzione originaria
firmata con Stato, che ancora nessuno ha abrogato. In sintesi:
l'opera è stata depennata dai finanziamenti ma di fatto è ancora
legittimata a fare le cose per la quale era stata istituita.
Aperta la falla, l'iter del Ponte è ricominciato. Il ministero dell'Ambiente ha riattivato, il 16 luglio scorso, la commissione per fornire il Ponte della Via, cioè la valutazione di impatto ambientale. E, senza attendere, come la prassi impone, l'ok della Via, nei giorni scorsi, precisamente il 27 settembre, il ministero per le Infrastrutture e Trasporti, Corrado Passera, ha aperto la conferenza dei servizi, cioè l'organismo in grado di dare tutte le autorizzazioni necessarie sul progetto definitivo e far partire l'opera.
Insomma, la macchina del Ponte sullo Stretto rischia dirimettersi in moto nonostante i numerosi studi esistenti pubblicatisulla pericolosità sismica dei luoghi interessati.
Aperta la falla, l'iter del Ponte è ricominciato. Il ministero dell'Ambiente ha riattivato, il 16 luglio scorso, la commissione per fornire il Ponte della Via, cioè la valutazione di impatto ambientale. E, senza attendere, come la prassi impone, l'ok della Via, nei giorni scorsi, precisamente il 27 settembre, il ministero per le Infrastrutture e Trasporti, Corrado Passera, ha aperto la conferenza dei servizi, cioè l'organismo in grado di dare tutte le autorizzazioni necessarie sul progetto definitivo e far partire l'opera.
Insomma, la macchina del Ponte sullo Stretto rischia dirimettersi in moto nonostante i numerosi studi esistenti pubblicatisulla pericolosità sismica dei luoghi interessati.
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