martedì 30 agosto 2011

Archeologia, questo non è un aratro

Oltre lo steccato e le fazioni. 


Suggerimenti gratuiti per migliorare l’esistente.



aore12
QUESTO NON è UN ARATRO!

Qualcosa non ha funzionato nell’evoluzione della specie e la passività con la quale gli eventi sono messi in campo e accettati dalla massa, allorché investe i sensi in sintonia con una prassi ben consolidata, prende allo stomaco oppure suggerisce ipotetiche possibilità per accrescere gli averi personali, dimostra il declino culturale in cui versiamo.

aore12Certo, la politica, poiché espressione alta nella gestione del sociale, ha la sua dose di responsabilità in merito agli ordinamenti divulgati e acquisiti dalle giovani generazioni. In effetti, sembra che il sociale si divida in campi netti; società, rapporti interpersonali, filosofie di vita sono vissuti in funzione di progetti che ne identificano l’appartenenza: da una parte i guelfi e dall’altra i ghibellini.

Non sono ammesse varianti!, chi canta fuori dal coro è ritenuto nemico della fazione, anche se la sua voce critica suggerisce possibili scenari innovativi e magari vantaggiosi per entrambe le parti. Ciò dipende dal fatto che spesso ci s’innamora delle proprie idee ma anche perché, accettare pensieri altrui, significa per alcuni soccombere, non avere peso specifico in quel determinato campo, insomma, perdere credito e di conseguenza potere e denaro nel caso si tratti di gestione economica di eventi culturali o folkloristici.

È anche vero che la grande industria del business, le multinazionali, le banche hanno indotto i popoli ad economia avanzata a consumare sempre di più inventando nuovi prodotti e nuove forme di crediti personalizzati per acquisirli. Anche l’oggetto artistico entra nel mercato economico e si trasforma in bene rifugio al pari dei gioielli o dell’oro prescindendo dal suo reale valore poetico e intellettuale.

Oggi chiunque può essere innalzato a grande artista da qualche potente lobby che vuole speculare sulle debolezze umane.

E' sufficiente un poco di maestria e un pizzico di talento guidate da un suggeritore attento agli umori contemporanei e alle propensioni di chi governa i territori.
Un signore con staff a seguito che prepara pacchetti e li propina in tutte le salse, sicuro di non essere contestato o incoraggiato a fare meglio perché l’ignoranza impera ovunque. La superficialità con la quale sono sviluppati e paracadutati determinati eventi danneggia l’evoluzione culturale delle generazioni non avvezze alla riflessione perché figli del tempo veloce e del fast food.

aore12A tal proposito, già ci siamo espressi ma poiché le risposte sono state evasive e a volte impertinenti, repetita iuvant, chiediamo a chi gestisce gli eventi culturali denominati “intersezioni” nel parco archeologico di Scolacium e il “marca”, sovrintendenza ai beni culturali e archeologici della Calabria, teorici dell’arte, amministratori locali, fondazioni che sponsorizzano le contaminazioni del sito archeologico di Roccelletta di Borgia durante le vacanze estive con opere prevaricanti per la cui stabilità si deve necessariamente intervenire sull’esistente,

perché installare le pur pregevoli monumentali concretizzazioni contemporanee sui resti inibiti per antonomasia al leggero calpestìo dei visitatori e non porli, invece di fianco alla storia così da sviluppare un percorso che interagisce ma non compromette il foro romano, l’anfiteatro, il teatro e la basilica di santa Maria della Roccella?

domenica 28 agosto 2011

Sfoglia di mozzarella ripiena

Rotolo di mozzarella
Foto ricetta con variante creativa

Ingredienti:
Sfoglia di mozzarella, lattuga, maionese, wurstel, tonno, mais, cetriolo tagliato sottile.





sabato 27 agosto 2011

crisi economica: scivola il cetriolo

Patrimoniale ricca, reale e presunta
Se non ho capito male, sotto la voce “patrimoniale” si raccolgono tutti gli averi di ognuno di noi. Quindi, case, terreni e soldi in banca. Ricchezze a più livelli, che sono certamente differenti dalle modeste proprietà di chi ha lavorato onestamente negli anni del cosiddetto boom economico e che è riuscito a farsi la prima casa e la casetta per la villeggiatura accendendo più mutui con le banche confidando di poter trascorrere una vecchiaia serena all’ombra del fico o del pesco piantato nel giardino e, perché no, allietato dalle grida dei nipotini. Purtroppo, pare che il fato e la cattiva gestione politica della cosa pubblica abbiano remato contro e sgretolato i sogni di tantissimi pensionati. Persino quella volpe dalla mente eccelsa del ministro (sob!) mi pare si chiami Calderoli, lo stesso leghista che ha indossato la maglietta satirica contro l’Islam e ha rischiato lo scontro internazionale tra religioni, per capirci, si sempre lui! Quello che escogita genialate e le riversa in bermuda nelle adunanze padane, questa volta per scaldare gli animi di quelli che ce l'hanno duro rivede e teorizza il concetto di pensione di reversibilità alle vedove o ai figli del lavoratore morto anzitempo. Il suo concetto è semplice: il lavoratore è morto!, quindi gli altri sono dei sanguisuga nullafacenti e vagabondi… AAA cretino! (si può dire a uno che dovrebbe tutelare tutti e che è pagato profumatamente da tutti per non dire cretinate?) Ma se quel povero padre di famiglia potesse parlare, a parte che si rigira nella tomba a sentire 'ste cazzate, direbbe proprio così: a cretinoooo ma per chi ti pare che ho lavorato e pagato le tasse tutta la vita?... ma cosa dicono i pensionati in vita, ancora per poco, quelli che resistono alle continue spremiture di Maroni, con la M maiuscola viste le dimensioni raggiunte per la la pazienza verso questa classe dirigente iniqua e che grazie sempre alla casta di mentecatti si vedono volatilizzare minuto dopo minuto il potere d’acquisto della pensione? Pensionati di tutte le categorie, nonni e nonne, padri e mamme che devono decidere se pagare il condominio della casa acquistata con i sacrifici di una vita o fare la spesa, che ancora hanno a carico figli e nipoti disoccupati costretti a tirare la cinghia mentre assistono, assistiamo tutti con disgusto, al balletto del taglio verticale o orizzontale. Chi deve pagare e chi no. Se i calciatori devono pagare e contribuire in prima persona al risanamento oppure devono pagare le società. Se ridurre il numero dei parlamentari e senatori e quel che ne consegue per raggiungere quanto richiesto dall'Europa.
aore12blog
È ora di porre un punto fermo e agire seriamente per il bene di tutti. Basta con i proclami. Basta con gli ortolani furbi che lasciano scivolare con finta pietà il cetriolo nei deretani altrui, (che tra l'altro non posseggono un orto ma un misero vaso di gerani alla finestra perché tengono lontane le zanzare).

venerdì 26 agosto 2011

le stranezze della politica italiana

Le stranezze della politica.  Inutile ricordare che in altri paesi esiste una sorta di codice morale non scritto ma ben radificato nelle coscienze dei cittadini che induce gli uomini pubblici a mantenere comportamenti irreprensibili. Da noi in Italia è l’opposto! Per fare carriera in politica si deve essere sfacciatamente delle simpatiche canaglie con il sorriso stampato sulla faccia e molte persone che contano da riscattare; parlare, promettere, contraddire; contraddirsi con fermezza così da lasciare dubbi sulla paternità delle affermazioni retroattive, specie quelle dette in campagna elettorale e se in un eccesso di autostima capita di firmare un contratto con gli elettori, beh, pazienza, la colpa è dell’opposizione che ha fatto le macumbe. Giurare fedeltà alla Repubblica mentre si promette la secessione territoriale e fiscale. Promettere posti di lavoro. Smentire la realtà. Illudere! Illudere chi è costretto nella morsa fiscale che anche la politica si sacrifica, che il parlamentare o senatore paga i servizi come un comune cittadino e contribuisce al risanamento del debito pubblico in base a quanto guadagna. E mentre gli altri cadono nella povertà, chi è toccato di striscio dalla crisi spera di restarne fuori confidando negli amici in politica che tutto hanno detto e smentito nel momento delle decisioni da prendere sui costi della politica. Però, che uomini! tagliano i piccoli comuni, le piccole province, alcune, quelle meno tutelate dai volponi; e per consolidare le armate elettorali, gli strateghi della cattiva politica nominano tecnici e professionisti di “alto livello” in commissioni, cooptano assessori esterni, pavoni asserviti a uomini illustri che avvallano le barbarie più assurde con dotte citazioni per rendere digeribili progetti sul territorio, nella cultura e nel sociale.

giovedì 25 agosto 2011

Praia a Mare, personale di Mario Naccarato

con piacere divulgo il comunicato stampa inviato dall'amico Mario Naccarato:

Mostra personale “Cerco terre” di Mario Naccarato
20 agosto – 20 settembre 2011
Museo d'Arte Contemporanea di Praia a Mare CS


Mondocultura Athena prosegue la sua ricca attività presso il Museo d'Arte Contemporanea di Praia a Mare, presentando la personale “Cerco terre” di Mario Naccarato. L'artista nato a Cosenza nel 1956, è già da giovanissimo attratto dalla pittura. Inizia come autodidatta e successivamente frequenta il Liceo Artistico e l'Accademia di Belle Arti di Catanzaro, conseguendo il diploma di scenografo. Nel corso degli anni la sperimentazione lo porta a misurarsi con diversi aspetti delle arti applicate, quali la fotografia, la grafica, la decorazione, tutti linguaggi che si riveleranno di grande stimolo per la sua ricerca.
“Il rapporto fra arte e natura, viaggio e scoperta del sé come identità unica ed irripetibile nel sistema di vita che la nuova società ci impone, è tangibile e ben delineato nelle opere di Mario Naccarato. Intrise di spunti argomentativi molto attuali e profondi, ispirate al senso di appartenenza alla natura e agli equilibri che i suoi elementi tentano di mantenere, le opere della mostra “Cerco terre” si propongo come ricerche di un nuovo linguaggio che possa risvegliare gli animi ad un dialogo e verso un analisi che riporti ad un rapporto rigenerato fra l'essere e l'avere un mondo che sembra sfuggirci nei colori, nelle forme e negli animi che appartengono ad esso. Il senso di appartenenza ad un unica terra, la volontà di superare le diversità imposte da vani egoismi, la caparbietà di cercare nuovi lidi per nuove vite e opportunità di sognare, sono temi che Naccarato sfuma tra fotografia e pittura senza mai essere scontato, violento o sfacciato. La sua delicatezza nell'affrontare tali importanti tematiche è proprio nel comunicare con discrezione l'intensità dei suoi significati, la sua volontà di rivolgersi al mondo per invitarlo a riflettere e ad agire”(Antonia Palladino).
L'inaugurazione della mostra avrà luogo sabato 20 agosto 2011 alle ore 21.00, seguirà il concerto dell'Accordeon's duo (duo di fisarmoniche) T. Arena e L. Colantonio, a cura dell'Associazione Foyer des Art.
La mostra è curata da Lara Caccia e dall’Associazione MondoCultura Athena.




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