lunedì 12 aprile 2021

San Giovanni Battista nella cultura popolare

Messaggi e indirizzi educativi nelle intenzioni dei maestri di vita. Tra dipinti e narrazioni verbali e scritture creative.


"S. Giovanni Battista. pr. AssIannino"

Nella formazione educativa vi sono alcuni aspetti rilevanti:  dai quali non si può prescindere.

Il ricordo è alimentato dal rispetto della tradizione. Non v'è memoria senza la cultura di base fatta di ricorrenze e gesti antichi che si rinnovano insieme alle generazioni. Le funzioni religiose, popolari o pagane tengono vive le singole storie e la storia collettiva dei popoli.

Le famiglie in seno ai centri abitativi, dai piccoli centri rurali alle grandi metropoli, svolgono un ruolo importante in seno alla comunità e, gli usi e i costumi tramandati, fortificati nella routine, quotidianamente arricchiscono e formano; insomma, ciò che sembra banale non lo è.

Tramandare forme di civiltà tribali è altrettanto interessante quanto segnare sul diario nazionale gli eventi e commemorarli. Non tanto per quel senso identitario estremo che spesso genera stupide incomprensioni e lotte intestine che si protraggono all'infinito. Bensì per migliorare insieme. Donandosi l'un l'altro senza remore.

Tra i maestri di vita, una figura cara alle tradizioni, a livello planetario, venerata e espressione di mutuo soccorso è quella del San Giovanni Battista. Nel suo nome si consacra il Battesimo rinnovatore di Vita e se ne intrecciano di nuove. Nel Battesimo, genitori e padrini si impegnano a fare crescere in grazia e in salute i battezzati. Se ne fanno carico insieme.

“U San Giuanni è Sacru!”, il San Giovanni, inteso come legame umano, è sacro! Si sente affermare nelle diverse comunità. Alcune confraternite hanno preso la figura del santo che battezzò con l'acqua Gesù a modello e fatto assurgere a stile di vita. 

L'iconografia religiosa narra le opere fatte proprie e divulgate con l'esempio concreto e l'insegnamento dei Maestri di vita.

Il compito degli artisti che si sono cimentati nella narrazione commissionata dalle autorità ecclesiali è consistito nel tramandare visivamente alle popolazioni non alfabetizzate i saperi dei sacerdoti, degli studiosi e sapienti delle varie epoche.

Ecco, tramandare attraverso il linguaggio della figurazione i valori universali delle comunità e renderle identitarie consacrandone lo stile di vita non è un mero esercizio tecnico documentale didattico religioso. È fede per l'amore che tutto lega e rende possibile e dà senso all'esistenza di ognuno.

il San Giovanni di Leonardo, dipinto secondo i canoni classici della figurazione, è didascalico, avvolto tra luce e ombre punta il dito verso la Croce e Indica l'Agnello immolatosi per l'intera umanità. Gesù non ha fatto distinzioni di razza, colore della pelle, credo politico o religioso. Le sacre Scritture narrano di un Uomo che si è lasciato mettere in Croce da una folla inferocita e inebriata dalle fazioni avverse.

Il Suo Sacrificio è totalizzante! Inclusivo!

San Giovanni il Battista indica la Croce serenamente nel dipinto leonardesco. E sorride. Non suggerisce vendette.

domenica 11 aprile 2021

Covid o non covid? questo è il problema 🔬

È da ieri l'incredibile notizia del 55enne di Soverato

vittima della cattivissima gestione sanitaria made in Calabria. Sia ben chiaro, non è che nel resto d'Italia le cose vadano meglio!

Ho letto e ascoltato l'accaduto. Dire che l'indignazione sia salita e ha invaso ogni millimetro della pelle è poco! Ma ho deciso di non commentare, tanto è inutile!


Tutto cambia affinché niente cambi! Cambiano i governi. Cambiano le squadre di scienziati e tecnici. Cambiano i vaccini, le dosi e le regole ma il virus è sempre lì in agguato pronto a penetrare negli organismi indifesi e a mietere vittime. I morti si confondono. Si mescolano. E il terrore immobilizza chiunque. Basta uno starnuto, un lieve mal di gola, un po' di tosse per entrare nel panico. Gli untori circondano e isolano quanti dimostrano di essere affetti dai banalissimi sintomi influenzali e trattano da appestati i positivi al tampone.


Che si esterna a fare? Serve a qualcosa? Cambia qualcosa? Il nulla assoluto! E quanto successo afferma senza ombre lo stato dell'arte della sanità calabrese. I danni sopravvenuti nel corso della trasformazione degli ospedali in “aziende sanitarie” il taglio dei fondi e delle competenze e il drastico ridimensionamento dei posti letto hanno portato le eccellenze di una volta alla vergognosa situazione attuale! E il racconto che fa il sindaco di Soverato in merito all'assurda vicenda testimonia lo sfacelo dei valori a seguito della gestione economica del servizio sanitario nazionale.


Racconta Alecci su Facebook: mi chiama il maresciallo dei carabinieri e mi avvisa di aver ricevuto una chiamata da un signore solo in casa senza nulla da mangiare positivo al Covid, il nome stranamente non mi dice nulla e mi prendo il numero per chiamarlo. Lo chiamo, mi dice che venerdì pomeriggio aveva chiamato il 118 perché stava male, paralizzato a letto dal dolore alle articolazioni, l'ambulanza lo preleva e lo porta a Lamezia dove prima del ricovero gli fanno un tampone, purtroppo risulta positivo al Covid e quindi dopo diverse ore in cerca, senza successo, di un posto letto, alle 4 del mattino lo riportano a casa e lo rimettono a letto con un catetere, solo e senza assistenza.

Inutile continuare nella narrazione del dramma subìto dal bisognoso. Alla fine, per tranquillizzare i lettori ignari dell'accaduto, è stato preso in carico dall'ospedale di Catanzaro, se non erro. Preme invece sottolineare, anzi urlare! Che nonostante i decessi e le assurde reazioni i governatori continuano nell'errore strategico della gestione che ricalca l'esperienza passata.

Tra u medicu e a mammana si perdiu u picciuliddhu (tra il medico e l'ostetrica il bambino è morto!)

Errare è umano ma perseverare è diabolico!


Abitudini alimentari 👩‍🍳 leccornie d'importazione

Quando anni addietro arrivarono anche da noi gli orientali, giapponesi, cinesi e filippini, africani, marocchini, come accade sempre nei luoghi in cui s'insediano, nelle commistioni di razze i costumi si mescolano e, le contaminazioni diventano inevitabili. Usi e costumi, quindi riti religiosi e abitudini alimentari si propagano tra gli abitanti. Indigeni e immigrati si scambiano esperienze arricchendo vicendevolmente le culture d'origine.

Piatti tipici dai nomi impronunciabili e, inizialmente, ignoti, con il propagarsi dei punti ristoro, iniziano a prendere piede anche tra le abitudini alimentari dei residenti.

Cous cous, sushi, uramaki...




L’uramaki o California roll è un piatto tipico della cucina giapponese. È un particolare tipo di Sushi, colorato e dall’effetto scenografico. A differenza dei più famosi involtini nipponici a base di riso, alghe, verdure e pesce crudo, come l’hosomaki, l’uramaki è costruito in modo che l’alga nori si trovi al centro e contenere i diversi ingredienti, mentre il riso è all’esterno ricoperto da semi di sesamo tostato o uova di pesce.

Ideale per chi è a dieta: ci sono solo 35/37 calorie per pezzo. L’uramaki è facile da preparare a casa, basta armarsi di un po' di pazienza e di alcuni strumenti per la realizzazione del Sushi. E per chi apprezza la cucina orientale inizia ad essere un'esigenza visti i prezzi.

E sì la crisi economica si fa sentire; ciò che prima era una abitudine adesso diventa un lusso da mantenere con qualche difficoltà.

È il solito ragionamento che si fa quando si decide di andare a mangiare al ristorante. La scelta è condizionata dalla qualità dei cibi, dalla maestria dello chef e, cosa importante, dal prezzo!

In tempi di magra si è obbligati a tirare la cinghia ma non costretti al digiuno.

jogging🚶‍♂️

Rumoroso e ciarliero come una pica.

Cos'è la pica? Vediamo se riesci a capirlo o ad avvicinarti. Ti do un altro suggerimento un altro nome con cui è conosciuto questo uccello, associato anche al malaugurio, in gergo dalle nostre parti è chiamato: carcarazza. Hai capito di cosa parliamo? Forse ancora non riesci a visualizzarlo: parliamo della gazza ladra che ovviamente non è la sinfonia musicata da Rossini.

La gazza ladra è un uccello molto intelligente, stanziale e combattivo. Quando lottizza un terreno non lo lascia tanto facilmente. Nidifica anche in città. Da noi, per esempio, se non lo vedi lo senti.




Hai presente quei tipi ridanciani rumorosissimi che mentre ridono emettono suoni gutturali e qualche parola strozzata? Ecco, ridono come le carcarazze, diciamo dalle nostre parti. Capisci bene l'assonanza tra i due comportamenti, quello umano di certuni e la peculiare natura verbale delle gazze ladre quando comunicano tra di loro. Secondo gli esperti dialogano, lanciano allarmi rumorosi per autodifesa e allertare lo stormo quando avvertono pericoli e le cornacchie sembra rappresentino il peggiore dei nemici. Mentre non temono affatto l'uomo.

Stamane il silenzio rotto improvvisamente dal loro sgradevolissimo concerto ha destato la mia curiosità. Lungo l'abituale percorso un gruppetto stava appollaiato su dei pali di recinzione. Sembrava facessero salotto. Qualcuna si alzava in volo e immediatamente un'altra scendeva in picchiata a prendere il posto lasciato vacante. Immortalo il momento. Mi avvicino. E tra i cespugli, una di loro, immobile e scomposta, stava a pancia in su. Celebravano il funerale? Pare di sì. Secondo gli esperti, le gazze ladre, hanno un alto senso della comunità.

sabato 10 aprile 2021

web è libertà 🗽

Chi sa fa e chi no impari.

La fucina della vita è sempre coi fuochi dei saperi accesi, alimentati dalla passione fine a sé stessa e anche dall'ambizione e temprano la materia, il corpo e la mente.

E grazie a internet e ai devices venduti a prezzi stracciati gli influencer abbondano sulle piazze mediatiche. Alcuni preparati, a ragion veduta, elargiscono vere pillole di generosa saggezza. Altri s'improvvisano esperti in ogni campo dello scibile umano.

Tra questi ultimi la gara a chi urla di più e meglio non conosce soste e confini. Ogni strategia è consentita!, tra i nuovi mercanti vige il motto del tanto peggio tanto meglio. E più si alimentano le paure, le incertezze e ancor meglio sono remunerati dai click.

I tuttologi, qualificatisi nel recentissimo corso di laurea in massmediologia del web, hanno una risposta a ogni tipologia di problemi. Dalla soluzione politica a quella scientifica non disdegnando suggerimenti passando per i fornelli e i consigli della cucina convincono e attraggono quanti più lobotomizzati possibile nuotano nell'etere.

L'arruolamento è volontario ma non indolore. E solo dopo avere preso visione e accettato le clausole sulla privacy qualcuno si accorge dell'errore nel medio termine se gli va bene e, se è un tantino lucido, tenta di staccarsi dalla scia e dal carisma dell'ape regina.

Le insidie veleggiano velocissimamente; la potenzialità della flottiglia dei seguaci attratti dalla probabilità di ottenere qualche se pur minimo beneficio è tenacemente forte e determinante il carisma del leader dal lasciarsi soggiogare e restare devoti all'influencer che domina le piazze.


"courtesy AssIannino"


E quanto è più numerosa e reattiva alle sollecitazioni la cordata di follower tanto più guadagna in notorietà.

I consigli variano. Non c'è un articolo specifico che l'attrae. L'importante è che qualsiasi intervento sia ben remunerato. Cripto-valute, bitcoin, pagati in merce o contanti nelle varie divise non fa differenza, importante che l'attenzione mediatica si alzi e rimpingui il portafoglio. Ma c'è anche chi raccatta follower per una sorta di goduria personale: l'edonista egocentrico, soggetto estremamente narcisista che gode nel sentirsi ammirato, adulato, seguito, considerato oltre i reali meriti cognitivi posseduti (rivolto a donne, uomini, ragazze e ragazzi).

Il web rende liberi per davvero?


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