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venerdì 11 aprile 2025

Antonella Oriolo

 Meteora luminosa. Donna discreta e sensibile.

È stato un colpo! Ho appreso della tua dipartita casualmente. Il tam tam del web prima o poi arriva e squinterna gli animi di quanti hanno avuto il piacere d’incontrarti e fare qualche passo insieme.

Tantissimi i messaggi in rete di stima non colmano il vuoto che hai lasciato tra i tuoi cari e in quanti sono stati contagiati dalla tua dolcezza.

Incredulità e tristezza. Queste le sensazioni immediate che mi hanno travolto l’animo mentre il mio pensiero torna indietro nel tempo, a quando tu e Ivana, avete fatto capolino per la prima volta nello stanzone che stavo allestendo a studio d’arte. Siete entrate sorridendo. E parlandovi addosso l’un l’altra mi avete inondato di domande. Volevate sapere cosa stessi facendo lì, in quel locale di via Bezzecca al numero 69. E immediatamente avete detto di voler frequentare le ore che avevo dedicato al territorio per la divulgazione dell’arte pittorica.


Eravamo nel 1986, se non erro. E voi due, tu e l’inseparabile amica del cuore Ivana, siete state le prime allieve insieme a Paola, Patrizia, Vincenzo, Massimo, Pandelis, Giuseppe, Ludia e tanti altri che, con passione, avete vivacizzato lo studio. Eravate relativamente piccole. Se non sbaglio frequentavate le scuole medie.

Vi sentivo figlie e figli. Tutti! E apprendere così, da un post sui social media che la tua vita terrena si è conclusa, è doloroso!

Ci siamo persi di vista, non solo con te, carissima Antonella ma siete tutti rimasti nel mio cuore e ho gioito per te per i traguardi che hai raggiunto nella vita privata e nell’arte.

Non oso immaginare il dolore dei tuoi genitori che stringo idealmente in un abbraccio affettuosissimo e con immenso cordoglio sono vicino anche alla tua anima.

Fai buon viaggio carissima Toto’. Un bacio. E che la terra ti sia lieve. R.i.p.

 mario iannino