Pare che la natura abbia cancellato l'inverno. Il tempo degli straccioni, poveri e malvestiti non esiste più.
E negli armadi, alleggeriti dagli ingombranti paltò di mezzo tempo, gli abiti leggeri soddisfano i primi tiepidi freddi del cambio stagione.
Oggi, 10 ottobre 2024, l'aria è satura d'umidità. I vestiti si incollano sulla pelle sudaticcia. Il vecchio edificio, simbolo della cristianità, accoglie chiunque, con le porte sempre aperte è un prodigo rifugio.
Entro in chiesa. Anche per me è sollievo. La temperatura è decisamente migliore rispetto all'esterno.
Qui, al riparo dal frastuono e dall'afa, anziani e giovani si aprono alla preghiera. Seduti o in piedi davanti ai santi protettori muovono le labbra devotamente rapiti.
Qualcuno chiede conforto per sé. Qualcun altro lascia un messaggio ai piedi della statua che rappresenta la madre celeste, una bambola esteticamente bruttina ad altezza naturale che richiama alla memoria quelle esposte nelle fiere di paese sul finire degli anni '60: Maria di porto salvo, la Madre protettrice dei marinai e dell'intera comunità di Marina di Catanzaro.
“A Madonnaammara”
Porte aperte nella chiesa madre di Catanzaro Lido. Dunque. Locale di culto, non grande ma, abbastanza accogliente per il quartiere e per i devoti cristiani che puntualmente fanno capolino per un saluto sentito alla Madonna di Porto Salvo e agli altri santi custoditi lì.
Una giovane donna, rapita dallo sguardo sofferente del Cristo in croce, dialoga con Lui.
La giovane ha lineamenti rilassati. Differentemente dall'anziana signora che esterna malessere con tutto il corpo.
Che non siano preghiere preconfezionate è evidente.
Si intuisce l' interconnessione genuina tra alcuni richiedenti e chi dovrebbe dispensare miracolosi favori in risposta alle preghiere.
Il dialogo, a volte, è soliloquio sfacciato, arrogante ponte mascherato da contrizione tra materia umana e Spirito inchiodato sul Legno.
È, se pur dettata da necessità intrinseche alla cultura dei singoli, una telefonata liberatoria che pretende risposte. Risposte confortanti che diano certezze fideiste alle invocazioni terrene.
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