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domenica 22 settembre 2024

A ruota libera

 

Non possiamo giustificare ogni evento e liquidare il tutto con “è il corso dei tempi”.

Fino a qualche anno addietro c’era una sorta di freno inibitorio che induceva a spulciare tra le vicende altrui con più tatto lasciando alcuni particolari nella sfera privata. C’era umanità o pudore? Volontà di circoscrivere i casi ad una situazione di degrado sociale?

Impensabile immaginare una ragazza di appena 20anni o poco più partorire in casa all’insaputa dei familiari che condividono con lei ogni attimo della giornata. È senz’altro una situazione ai limiti della compatibilità tra consanguinei.

Non è questo il punto.

Il punto è che viviamo realtà parallele. Siamo isolati. Ci auto isoliamo anche in casa. Siamo distratti dagli eventi esterni e la nostra sfera d’azione insegue mondi virtuali che vorremmo reali.

Le distrazioni di massa sono infinite. E nell’arco delle 24ore sembrano proliferare in ogni direzione. Ad ognuno il suo tarlo da nutrire. E mentre siamo attratti dai luccichii e dai like, inebriati dalle facili quanto gratuite considerazioni la vita ci scorre accanto e ci sorpassa.

Pudore e rispetto sono concetti e stati d’animo che non fanno parte del lessico corrente.

Esporsi. Denudarsi. Dare in pasto alla libido delle piazze dedicate alla socializzazione web qualcosa di scabroso per depistare la mente.

La massa va governata al ribasso se  si vuole continuare a danzare sopra le sue esigenze e nel frattempo fare finta di volerla evoluta.

Il disagio che si è creato negli  ultimi decenni non può essere casuale. È, senza indicare complotti, dovuto alla delega fiduciaria concessa a persone indegne.

È colpa nostra! Non possiamo alzare l’indice accusatore su nessuno se non contro noi stessi per essere stati assenti nella gestione della cosa pubblica.

Come gli struzzi abbiamo infilato la testa nella sabbia davanti ai pericoli. Non abbiamo mai preso posizione negli avvenimenti sociali chehanno fatto la storia in Italia e nel resto del mondo industrializzato. Siamo un branco malleabile guidato da pastori scaltri. Pastori che hanno offerto ciò che chiedevamo consapevoli dell’impossibilità di potere attuare le promesse elargite con fervore dai palchi.

Politica interna e internazionale. Guerre. Crimini di tutte le specie. Politica intransigente dettata dai mercati e dai poteri forti continuano a tenere sotto scacco  pensieri e azioni di pace.

Le richieste di pace della gente comune con papa Francesco in testa non arrivano ai cuori dei despoti luridi grondanti  di sangue innocente. I macellai ordinano massacri mentre spartiscono fette di terreni individuati per la ricostruzione. Unico dato certo: più si distrugge, più si rade al suolo e maggiore saranno i guadagni per le società individuate per ricostruire l’inferno in terra. … mentre i semplici continueranno ad andare dietro aii pettegolezzi spiccioli e alle beghe costruite attorno ai fuochi di paglia

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