Tradite le speranze dei giovani e di quanti cercano lavori dignitosi.
Di chiacchiere se ne fanno troppe.
I salottini politici e le piattaforme lisciano il pelo al potere temporale con la neppure malcelata speranza di poter occupare un posticino al sole con l'aiuto di qualcuno che conta.
Nel mese di aprile, in tivvù, una notizia ha fatto scalpore e riacceso le speranze di disoccupati, genitori e nonni che amorevolmente li sostengono: 10mila nuovi posti di lavoro devono essere perentoriamente creati. Lo vogliono le aziende del distretto italia!, che aprono alle candidature per le scuole di mestieri presso un centro di formazione romano. Vogliono posatori di fibra ottica e altre figure per coprire il fabbisogno nazionale delle aziende alle prese con la trasformazione digitale.
Era metà aprile quando la notizia rimbalzò da una parte all'altra dell'Italia e tutti i giovani neet e non solo corsero a offrire la propria candidatura a flotte salvo poi scoprire che i posti sono limitati …
Non saranno 10.000 le figure da formare, questo è matematicamente certo. In compenso i ministeri del lavoro e delle politiche connesse hanno fatto la loro trionfale premessa: costruiamo il futuro! Basta reddito di cittadinanza! Alzatevi dal divano. Giovani al lavoro!!! l'Italia ha bisogno di voi...
Lunga vita ai nonni! Veri e unici angeli custodi della dignità dei giovani messi ai margini dall'arroganza dei poteri che assediano "democraticamente" il parlamento centrale e le periferie
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