Avevo appena finito di scaricare gli ultimi quadri. Erano appoggiati con la faccia al muro, suddivisi per ordine di grandezza. Li osservavo e, nella mia testa, davo loro una collocazione sulle pareti della sala delle esposizioni del palazzo della provincia di Catanzaro.
Se la memoria non m'inganna eravamo alla fine degli anni 70. credo 1978/79, 1980 al massimo.
Per essere preciso potrei spulciare nel mio archivio, andare nel periodo temporale in questione e leggere la data nella documentazione inerente alle mostre di quegli anni, ma non è questo il punto su cui intendo soffermarmi. È del salto temporale in cui mi catapulta l'immagine della locandina che ho davanti che intendo parlare; dell'atmosfera di quegli anni. Dei sogni che accomunavano quelli della mia cerchia.
E mi sono rivisto lì, seduto nell'immenso e impegnativo salone delle esposizioni situato al piano terra, a osservare gli spazi e suddividerli mentalmente. Poi, riprese le energie, dopo un buon caffè, posizionai i dipinti lungo le pareti, non appesi ma poggiati a terra. E mentre iniziai ad agganciare i quadri alle catenelle: “Ciao mi manda Lillo! Io sono Carlo. Lillo mi ha detto di venire e darti una mano!”.
Lillo Zingaropoli è un attore attivo e presente in città e in quegli anni aveva una parte in una serie televisiva trasmessa da rai1. Faceva la parte del cieco nella fiction: “...me l'hai portata la cioccolata...” recitava nella piccola ma intensa suggestiva parte.
La comparsa non parla! Solo gli attori possono anche se in una particina, la professionalità conta e si nota.
Anche Carlo Greco recitava nella compagnia di Lillo Zingaropoli. E l'incontro fu l'occasione per apprezzarlo nelle pieces teatrali che vedevano Lillo regista e Carlo primo attore/attrice, perché ricordo una sua splendida interpretazione nei panni di una dama d'altri tempi alle prese coi drammi della vita declamati intensamente sulle assi del teatro.
Non lo vedo da moltissimo tempo. Carlo, mi disse Lillo, si è trasferito a Roma. E ora è qui con Pambieri e regia di Moni Ovadia. Bentornato Carlo!
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